Arianna Greci – Entrando mi sono accorta che

Informazioni Evento

Luogo
SPAZIO BURO
Rotonda dei Mille, 1 , Bergamo, Italia
Date
Dal al

Dal 5 al 20 giugno 2021
giov - ven - sab: 17.30 -21.00
domenica: 10-13 | 16-21

Vernissage
04/06/2021

ore 17,30

Artisti
Arianna Greci
Generi
arte contemporanea, personale
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Entrando, mi sono accorta che è un pensiero interrotto, un’esortazione a osservare ciò che ci circonda e un invito alla mostra personale di Arianna Greci presso Büro.

Comunicato stampa

Entrando, mi sono accorta che
Arianna Greci
a cura di Chiara Veronesi, Marta Bonanomi, Elisa Muscatelli
Venerdì 4 giugno | 17.30 - 20.30
Entrando, mi sono accorta che è un pensiero interrotto, un’esortazione a osservare ciò che ci circonda e un invito alla mostra personale di Arianna Greci presso Büro.
La ricerca dell’artista prende come punto di partenza le riflessioni riguardanti il saggio The Comfort of Things, dell’antropologo inglese Daniel Miller, risultato di una ricerca etnografica condotta a Londra all’interno di trenta nuclei familiari residenti nella medesima strada a sud della città.
La ricerca era volta a osservare le relazioni che intercorrono tra il carattere e l’aspetto delle persone, tra l’estetica delle loro abitazioni e il tipo di rapporto che avevano con quest’ultime. ll risultato dello studio ha mostrato come esista una corrispondenza diretta tra il prendersi cura della propria persona e il prendersi cura della propria casa, e viceversa, come il disinteresse verso se stessi evidenzi un disinteresse verso le cose che si posseggono e lo spazio in cui si vive. La casa e gli oggetti diventano, così, l’espressione e il prolungamento di sé; prendendo le distanze dal loro essere semplici cose divengono contenitori e condensatori di significati. Gli oggetti possiedono una abilità trasformativa: personificazione di qualcuno che non c’è più, un ricordo di un momento passato, dei portafortuna, delle presenze.
La coabitazione quotidiana con gli oggetti e il nostro relazionarci provoca il cambiamento, la trasformazione, rendendo la casa altro dall’essere un mero costrutto architettonico: nido e rifugio.
Appropriandosi di Büro dal punto di vista domestico, l’artista riporta lo spazio alla sua funzione originaria di abitazione attraverso alcuni gesti che contribuiscono a far proprio uno spazio: la decorazione, l’ accumulo, la modifica e l’autocostruzione di elementi.
Gli oggetti evitano la solitudine venendo accostati tra loro a coppie o in gruppo e la loro rappresentazione diventa medium fondamentale per poter scorgere dettagli inusuali, caricando l’oggetto di quella fissità intima che solo il tempo della lunga pratica del disegno può conferirgli.
Arianna Greci (Pontevico, 1998) vive e lavora in provincia di Brescia. Si laurea in Pittura e Arti visive all’Accademia di belle arti G. Carrara, Bergamo proseguendo gli studi in Arti Visive Contemporanee presso l’Accademia di belle arti Santa Giulia, Brescia. Nel 2020 partecipa a Nessun luogo è come casa, Il Triangolo Galleria d’Arte, Cremona, Derby Morale, Accademia di belle arti G.Carrara, Bergamo e Ha riaperto il Siciliano, Spazio Giacomo, Bergamo.