Archiviare immaginari: Dreams’ Time Capsule

Informazioni Evento

Luogo
MESOPOTAMIA
via Emilio Gola 4 20143 , Milano, Italia
Date
Il
Vernissage
16/04/2013

ore 19

Artisti
Eva Frapiccini
Curatori
Elisa Tosoni
Generi
incontro - conferenza
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Eva Frapiccini, in dialogo con Elisa Tosoni, introdurrà Dreams’ Time Capsule (2011- ), un progetto di ricerca itinerante ad ampio spettro e a lungo termine, dal carattere fortemente processuale e partecipativo.

Comunicato stampa

nuovo appuntamento di Mesopotamia

"Archiviare immaginari: Dreams’ Time Capsule " con Eva Frapiccini e Elisa Tosoni

Eva Frapiccini, in dialogo con Elisa Tosoni, introdurrà Dreams’ Time Capsule (2011- ), un progetto di ricerca itinerante ad ampio spettro e a lungo termine, dal carattere fortemente processuale e partecipativo. Nato come costola off-site ed espansione della personale Museo Caneira | la fisica del possibile (Galleria Alberto Peola, 2011), frutto di un’intensa collaborazione tra artista e curatrice, Dreams’ Time Capsule è un’iniziativa mobile che vive ormai indipendentemente dalla propria mostra-madre, andando ad abbracciare un pubblico variegato e fortemente internazionale, e coinvolgendo istituzioni e unità di ricerca in diversi continenti.
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(Sognatori all’interno dell’installazione a Stoccolma e Il Cairo, 2012. ©Eva Frapiccini)

A fine incontro ci fermeremo a cena insieme a Eva e Elisa.
Per chi fosse interessato prenoti il suo posto a [email protected]

Eva Frapiccini (Recanati, 1978) vive e lavora a Torino, dove si diploma nel 2006 in Fotografia presso IED, dopo aver conseguito la laurea al DAMS di Bologna. Ha ricevuto numerosi riconoscimenti: selezionata per il programma REsò / Fondazione Crt è stata in residenza presso Townhouse Gallery (Il Cairo) nel 2012, dopo aver trascorso gran parte del 2011 a Rotterdam ospite della residenza Stichting NAC; ha vinto inoltre lo Special Italia Prize (Fondazione Fotografia Modena, 2010) e il Passport for Art Prize (UniCredit & Art, 2005). Nel 2012, ha esposto il suo progetto di ricerca itinerante Dreams' Time Capsule presso Townhouse Gallery (Il Cairo), e le istituzioni svedesi Arkitekturmuseet (che ha finanziato la struttura) e Botkyrka Konsthall (parte di Fittja Open). Tale progetto verrà ospitato nel biennio 2013-14 da istituzioni e spazi no-profit internazionali, quali The Nordic House (Reykjavik), kim? (Riga), 5533/IMҪ (Istanbul, parallel project della 13esima Biennale), Press to Exit (Skopje), Federation Square (Melbourne), RM Gallery (Auckland), Casa Tres Patios (Medellín) e Umeå 2014.

Tra le mostre personali si segnalano: Museo Caneira | la fisica del possibile, Galleria Alberto Peola, Torino; Muri di Piombo, Spazio Milano UniCredit, 2008. Tra le rassegne internazionali si ricorda la partecipazione (con Filippo Romano) alla 12° Biennale di Architettura di Venezia, nel Padiglione Italia, 2011; Rencontres Internationales de Photographie, Arles, 2008; PhotoEspaña, Madrid, 2006. Tra le numerose collettive: La Storia che non ho vissuto. Testimone indiretto, al Museo Castello di Rivoli, 2012; Essere deboli è umano e percio' deve cessare, Goethe Institute, Torino, 2012; Angry, Young and Radical, Nederlands Fotomuseum, Rotterdam, 2011; Focus on Contemporary Italian Art, MAMbo, Bologna, 2008; Mutation I, Museum Auf Abruf, Vienna; Museo Bilotti, Roma; House of Photography, Mosca, 2007 e Maison de la Photographie, Parigi; Casino Luxembourg, Lussemburgo e Martin Gropius Bau, Berlino, 2006;

Le sue opere sono presenti in numerose collezioni istituzionali in Italia, come il Museo del Castello di Rivoli, GAM e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino; MAMbo, Museo d'Arte Moderna di Bologna, Fondazione Fotografa Modena e Cassa di Risparmio di Modena, oltre che in collezioni private. Dal 2009, Frapiccini è rappresentata dalla Galleria Alberto Peola di Torino.

Dal 2011, insegna presso l'Istituto Europeo di Design di Torino e l'Accademia di Belle Arti di Bologna dal 2011 e dal 2013, è tutor al Master di Alta Formazione sull'Immagine Contemporanea della Fondazione Fotografia di Modena.

Elisa Tosoni vive temporaneamente a Zurigo, ospite di Index e OG9/Kunsthaus Aussersihl, seconda tappa di one|year| of|curatorial|residencies, una piattaforma online che documenta le proprie esperienze come curatrice in residenza alle prese con format e modelli residenziali, e problematiche legate all’ospitalità e alle migrazioni artistiche (nkd - Nordic Artists’ Centre Dale; Index; BAC - Baltic Art Centre e Incheon Art Platform).

Contemporaneamente, lavora a Tense: progetto curatoriale volto a sviluppare strumenti per una tassonomia della temporalità. La discussione di diverse accezioni e percezioni temporali si snoda attraverso una serie di mostre, discussioni, proposals e progetti di arte pubblica: spesso nuove produzioni sviluppate con artisti emergenti e mid- career che esplorano, espandendole, tematiche legate direttamente al concetto di tempo, ma anche di scienza e del rapporto tra verità, finzione e autorità. Ricordiamo W0°6’ E18°06’ (Anastasios Logothetis (SE), Mariana Calò e Francisco Queimadela (PT), 2012); Museo Caneira | la fisica del possibile e Dreams’ Time Capsule (Eva Frapiccini (IT), 2011- ).

Formatasi come artista alla University of East London, e sul campo come curatrice, specializzandosi poi presso
Stockholm University, è attiva in ambito curatoriale dal 2006. Tra il 2006 e il 2008, ha lavorato come freelance a Londra, dove nel biennio 2006-2008, ha contribuito alla creazione dell’artist-run Elevator Gallery e curato in spazi no-profit mostre collettive e eventi con artisti emergenti. Nel 2008, è stata assistente curatoriale di Raqs Media Collective e D. Isaia per Tabula Rasa/Manifesta7, e ha collaborato con Bucharest Biennale 3; nel 2008-2009, è stata coordinatrice di Cardi Black Box, sotto direzione di Sarah Cosulich Canarutto; mentre nel 2011 assistente presso Iaspis a Stoccolma.
Ha curato mostre collettive e personali, e progetti speciali per istituzioni in Svezia, spazi indipendenti nel Regno Unito e gallerie private in Italia. Suoi articoli, interviste e saggi sono stati pubblicati da Arte e Critica, undo.net e luxflux.

Mesopotamia è un ciclo di incontri sull'arte contemporanea.

Mesopotamia è uno studio, ma anche un momento di approfondimento. 

Mesopotamia sono 70mq vuoti, da riempire con presentazioni di artisti, critici e curatori.

Mesopotamia è un cinema ma anche uno spazio espositivo.

Mesopotamia è in via Emilio Gola 4, a Milano, vicino alla darsena, tra il naviglio pavese e il naviglio grande.

www.mesopotamia.eu

Mesopotamia è un vizio di Alessandro Nassiri Tabibzadeh e Matteo Zarbo