Archivi del vedutismo – Pietro Bellotti

Informazioni Evento

Luogo
CA' REZZONICO - MUSEO DEL SETTECENTO VENEZIANO
Dorsoduro 3136 , Venezia, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

fino al 31 marzo 10.00 – 17.00 (biglietteria 10.00 – 16.00); dal 1 aprile 10.00 – 18.00 (biglietteria 10.00 – 17.00); chiuso martedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Vernissage
07/12/2013

ore 11 su invito

Contatti
Email: info@fmcvenezia.it
Biglietti

Biglietto intero: 8,00 euro Biglietto ridotto: 5,50 euro * ragazzi da 6 a 14 anni; studenti under 25; accompagnatori (max. 2) di gruppi di ragazzi o studenti; cittadini over 65; personale del Ministero dei Beni e le AttivitàCulturali e del Turismo (MiBACT); titolari di Carta Rolling Venice; soci FAI.

Artisti
Pietro Bellotti
Generi
arte antica, personale

Inaugura a Ca’ Rezzonico, luogo simbolo del Settecento veneziano, l’iniziativa “Archivi del vedutismo”, dedicata ai protagonisti meno noti e ad alcuni aspetti complessi di uno dei generi più amati della pittura del XVIII secolo. Il primo appuntamento ha come protagonista Pietro Bellotti.

Comunicato stampa

Inaugura a Ca’Rezzonico, luogo simbolo del Settecento veneziano, l’iniziativa “Archivi del vedutismo”, dedicata ai protagonisti meno noti e ad alcuni aspetti specifici di uno dei generi più amati della pittura del XVIII secolo. Il primo appuntamento ha come protagonista Pietro Bellotti nipote di Canaletto e fratello minore di Bernardo Bellotti.

Per lungo tempo ritenuto un vedutista marginale, studi più recenti hanno invece conferito a questo artista un ruolo rilevante e inaspettato all’interno dell’arte veneziana del Settecento. Il pittore, attraverso uno stile autonomo e personale, elabora le invenzioni di Canaletto ampliando il tradizionale repertorio veneziano con numerose vedute delle più importanti città d’Europa – oltre ad alcuni capricci architettonici – e rivelando, attraverso le opere oggi a lui attribuite, una personalità più complessa di quanto si potesse sospettare in passato.

La mostra riunisce per la prima volta quarantacinque opere che ricostruiscono il percorso artistico dell’artista, documentando con la maggior ampiezza oggi possibile il suo vasto repertorio figurativo. Le tele provengono nella quasi totalità da collezioni private europee e statunitensi, cui saranno affiancati i pochi dipinti dell’artista oggi conservati in istituzioni museali. Saranno inoltre inclusi nella mostra, allestita nelle scenografiche sale del primo piano di Ca’ Rezzonico, i dipinti firmati e quelli documentati di sua mano già a partire dal XVIII secolo.