Arabo White Night

Informazioni Evento

Luogo
ACCADEMIA DI BELLE ARTI DI BOLOGNA
Via Delle Belle Arti 54, Bologna, Italia
Date
Il
Vernissage
30/01/2016

ore21-2

Generi
serata - evento
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Un ricco programma di incontri con artisti, visite guidate, mostre ed eventi ad ingresso gratuito.

Comunicato stampa

ABABO WHITE NIGHT: L’ACCADEMIA REGALA RITRATTI D’ARTISTA E UN RICCO PROGRAMMA
DI EVENTI NELLA NOTTE BIANCA DI ART CITY

VENERDI’ 29 GENNAIO UN INCONTRO CON SISSI.
SABATO 30 PORTE APERTE PER UNA NOTTE D’ARTE, MUSICA E LETTERATURA CON UN CONCERTO, TRE PERFORMANCES, RITRATTI D’AUTORE REGALATI AL PUBBLICO. E IN FIERA UNO STAND CON GLI SPECIALI BISCOTTI PER CHI HA “FAME” D’ARTE

Accademia di Belle Arti di Bologna | via Belle Arti 54
29 - 30 - 31 gennaio 2016

Selfie? No, grazie: fatevi fare piuttosto un ritratto d’artista. È l’invito rivolto dall’Accademia di Belle Arti di Bologna ai visitatori che verranno durante la Notte bianca di ART CITY, sabato 30 gennaio 2016, quando l’Istituto di via Belle Arti sarà aperto a ingresso libero dalle 21 alle 2. Si potranno ritirare nel corso della serata cartoline con una cornice vuota preparata ad hoc (disponibili sul posto e anche allo stand dell’Accademia in Arte Fiera) per farsi “immortalare” dai giovani studenti nell’Aula Clementina. E chissà che tra gli autori dei ritratti non ci sia una futura star dell’arte contemporanea.

Il “Ritratto in una Notte bianca” è solo una delle tante iniziative promosse dall’Accademia per il pubblico nelle giornate di ART CITY. In Fiera, ad esempio, nel Centro servizi sarà presente uno stand gestito dagli studenti che distribuiranno materiale informativo su storia, identità e corsi dell’Accademia di Belle Arti. Saranno offerti anche squisiti biscotti, per chi ha fame d’arte e vuole “nutrirsi della Fama”: i biscotti riproducono infatti l’Allegoria della Fama, opera 700esca di Marcantonio Franceschini ed emblema dell’Accademia. L’invito, attraverso un’azione performativa che coinvolge il pubblico e propone un gesto quotidiano come quello del mangiare, è ad assaporare il gusto della Fama e a riflettere sulla condizione dell’artista, famelico e al tempo stesso incerto sul proprio futuro.

Nei giorni di ART CITY l’Accademia offre anche un ricco programma di incontri con artisti, visite guidate, mostre ed eventi ad ingresso gratuito. Venerdì 29 gennaio, alle 16 in Aula Magna, sarà ospite Sissi per parlare del suo ultimo libro d’artista. E nel corso della Notte bianca “Ababo White Night”, sabato 30 gennaio a partire dalle 21, il pubblico potrà assistere ad un concerto di musica classica e a tre diverse performances: Magma / 4 Vulcanoes, Enneagramma e Heroines.
Ecco qui di seguito il calendario completo degli appuntamenti.

Venerdì 29 - sabato 30 - domenica 31 gennaio
Visite guidate in Accademia
Nelle giornate di ART CITY Bologna l’Accademia di Belle Arti apre le porte alla città con visite guidate gratuite condotte dagli allievi del corso di Comunicazione e didattica dell'arte (Triennio) e di Didattica dell'arte e Mediazione culturale del patrimonio artistico (Biennio).
Le visite guidate, della durata di circa un'ora, sono incentrate sulla prestigiosa storia dell'istituzione, seguendo un percorso che ne illustra gli spazi più significativi.

Venerdì 29 gennaio 2016 h. 10.00, Aula Magna
Conferenza dello storico della fotografia Italo Zannier
Lo storico Italo Zannier dialoga con il docente dell’Accademia Luciano Leonotti sul tema “Sembianze: l’ambiguità nella fotografia”. L’incontro è promosso dal Corso di Fotografia digitale e aperto a tutti a ingresso libero.

Venerdì 29 gennaio 2016 h 16.00, Aula Magna
Presentazione libro d'artista di Sissi Lezioni di anatomia (Corraini Edizioni)
Sissi presenta il suo nuovo libro d’artista Lezioni di anatomia nel corso di un incontro-conferenza in cui dialoga con Enrico Fornaroli, direttore dell'Accademia di Belle Arti di Bologna, e con la docente Maria Rita Bentini.
Il volume, pubblicato da Corraini Edizioni, è un atlante di suggestioni che scorrono all’interno del paesaggio corporeo, lungo il perimetro disegnato dal pennino dell’artista, che diventa bisturi per aprire i disegni a parole, voce dell’immaginario organico. Un libro che si sfoglia nei confronti tra l’opera di Sissi e i grandi anatomisti che per primi hanno aperto finestre nel sottosuolo del sottocutaneo. Anatomia Parallela, il progetto artistico che Sissi porta avanti da anni, si sviluppa in questo libro per srotolare un metodo, un sentire che racconta le emozioni come organi intangibili che, per trovare corpo, abitano altri organi modificandoli.
La ricerca artistica di Sissi parte da una ricorrente e quasi scientifica analisi del corpo umano, che prende in prestito gli strumenti di discipline come l’archeologia e l’anatomia, per approdare ad una dimensione immaginifica, in grado di attribuire alle cose nuove e inaspettate forme e identità. Per indagare il difficile e precario equilibrio dell’individuo nella realtà che lo circonda e, soprattutto, con il proprio universo interiore.
Sissi esplora diversi mezzi espressivi: performance, installazione, fotografia, disegno, pittura e libro d’artista. Linguaggi artistici eterogenei che danno vita ad un lavoro intimo e interiore, ma al contempo universalmente leggibile sul piano emozionale. Le costanti sono la metodologia che funziona per categorie tassonomiche, così evidente nei suoi archivi e nei diari, e il segno materico che si incarna, di volta in volta, nelle sculture e nelle installazioni, o, negli abiti usati per le performance, nati da una manualità che diventa quasi una dimensione introspettiva del fare.
L'incontro è promosso in collaborazione con Corraini Edizioni.

Sabato 30 gennaio h 21.00 - 2.00 | domenica 31 gennaio h 10.00 - 14.00
Mostre dei lavori degli studenti
In occasione di ART CITY White Night i laboratori di arti visive dell’Accademia diventano spazi espositivi. Sabato 30 gennaio, a partire dalle ore 21 fino a notte, i visitatori potranno vedere una selezione dei lavori degli studenti dei corsi di pittura, scultura, decorazione, grafica, incisione, fumetto e illustrazione, fotografia, design grafico nell’Ala storica e Collamarini, e negli spazi di esposizione sotterranei. I corridoi, gli spazi e le aule si animano con installazioni, proiezioni video, interventi di interior design a cura degli studenti.
Le opere sono visibili anche nella giornata di domenica 31 gennaio dalle ore 10.00 alle 14.00.

Sabato 30 gennaio h 21.00 - 2.00: White Night in Accademia

Concerto Diversamente Profano. A seguire tre performances: Magma / 4 Vulcanoes | Enneagramma | Heroines

A partire dalle ore 21, un concerto e tre eventi performativi distinti scandiscono il programma di ART CITY White Night.

La serata sarà aperta, alle 21.15 nel Teatro dell’Accademia di Belle Arti, dal concerto di musica classica Diversamente Profano. Interpreti i cori “Perosi” di Fiumicello e “Seghizzi” di Gorizia e il duo pianistico formato da Adriano Cirillo e Filippo Terni, sotto la direzione di Italo Montiglio. In programma musiche di Haydn, Donizetti, Rossini e Verdi. Il progetto scenografico e il coordinamento sono di Franco Savignano.

La prima delle tre successive performance si svolge alle ore 22.00 in Aula Magna e ha per titolo Magma / 4 Vulcanoes, a cura di Eva Markiš e Raffaele Sargenti. Quattro performer, con l’accompagnamento dal vivo di quattro musicisti, costruiscono un vulcano d’argilla, ognuno secondo i propri tempi e la propria gestualità. Durante l’atto di libera creazione un attore-conferenziere legge un testo legato al tema dei vulcani e della geologia. Lo spettacolo è accompagnato da una base musicale di elettronica preregistrata sulla quale si inseriscono gli interventi live di violoncello, flauto basso, percussioni e sax baritono. Composizione della musica e regia del suono sono di Raffaele Sargenti, mentre Eva Markis è la prima dei quattro performer. La costruzione del vulcano è il simbolo della realizzazione solida e concreta della profondità interiore, mentre alla parte musicale è affidato il compito di esplorare liberamente una materia sonora viva e “ribollente”, continuamente cangiante nelle combinazioni strumentali. Entrambe le forme artistiche perseguono un ideale di liberazione della creatività del singolo, dato l’ampio margine riservato agli interpreti, tuttavia il terreno comune è predisposto dai due autori in modo da fondere le diverse esigenze espressive in un tutto omogeneo, grazie al percorso formale musicale e ai tempi scenici stabiliti.
Il progetto ha vinto il Premio Speciale della Fondazione Zucchelli 2015, dedicato per la prima volta all’interazione tra l’attività degli allievi dell’Accademia di Belle Arti e del Conservatorio di Musica di Bologna.

Enneagramma (ore 22.30 e in replica ore 23.30) è una installazione-performance di design interattivo che indaga sull'intimità del sentimento della paura e delle sue dinamiche, coinvolgendo lo spettatore e introducendolo in un percorso interiore fatto di scelte e conseguenze.

Heroines (ore 24, Teatro dell’Accademia) è una performance che unisce sfilata e reading, presentata dal corso di Fashion Design Biennio.
Il progetto intende rappresentare l’immagine letteraria della donna attraverso una rielaborazione attuale delle sue eroine più celebri, quali le protagoniste dei romanzi Anna Karenina, La Lettera Scarlatta, Orlando, Jane Eyre, Una donna e Fosca. Il tutto sotto lo sguardo divertito di Simone de Beauvoir. I modelli-performers, muovendosi di fronte all’immagine proiettata, declamano brani tratti dai romanzi, dando vita a nuove eroine contemporanee dallo stile eterogeneo.
Il progetto è a cura di Elisabetta Zanelli, docente di Fashion Design.
Progettazione video, editing e soundtrack a cura di Mauro Arrighi, docente di Applicazioni digitali per l’arte. Realizzazione abiti a cura di Paola Mariani, docente di Tecniche sartoriali per il costume.

Ingresso: gratuito

Sito web: www.ababo.it

Altri eventi
“Rotoli a più mani a modo nostro” a Palazzo Re Enzo
Nelle mostre proposte in FRUIT 4 – expositions, nella Sala degli Atti di Palazzo Re Enzo, Piazza del Nettuno 1, dal 29 al 31 gennaio 2016, l’Accademia di Belle Arti di Bologna, in collaborazione con Casagallery Itinerante, è presente con la proposta espositiva “Rotoli a più mani a modo nostro”. Rotoli di carta, distesi, allungati, allestiti sul lato lungo della Sala Degli Atti. Molteplici avvolgimenti, srotolamenti di carta di vario tipo, diversamente lunghi e larghi, disegnati, dipinti, con segni graffianti o precisi perimetri e contorni, che raccontano, descrivono tassonomie, naturali o inventate, iconografie simboliche, storie di cose. Grafite, oli, pennarelli, pastelli, nastri adesivi di carta o di plastica, collage e applicazioni aderiscono in continuità alla superficie, che si estende per centinaia di metri, nel raccontare una full immersion nella forma e nella materia, nell’azione del disegnare, dipingere, segnare con il metodo della condivisione ravvicinata, quasi compulsiva, tra i gruppi di giovani che hanno eseguito questi lavori, in questi ultimi anni, frequentando i laboratori guidati dalla docente Barbara Ceciliato, dell’Accademia di Belle Arti di Bologna.

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