Antonio Capaccio – Paesaggio con stelle

Informazioni Evento

Luogo
MAD UMBRIA MUSEUM
Strada Statale Flaminia Km 138 , Campello sul Clitunno, Italia
Date
Dal al

La mostra resterà aperta fino a sabato 24 settembre 2022.
Orari di apertura al pubblico:
dal lunedi al sabato, ore 9 -13 e 15, 30 – 19, 30

Vernissage
16/07/2022

ore 17

Artisti
Antonio Capaccio
Generi
arte contemporanea, personale
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Il lavoro di Capaccio intreccia tematiche e contenuti artistici, musicali, letterari, su un pensiero che ha per centro le dinamiche dell’astrazione.

Comunicato stampa

Sabato 16 luglio 2022 s'inaugura, presso il MAD Umbria Museum di Campello sul Clitunno, un'ampia mostra personale di Antonio Capaccio dal titolo 'Paesaggio con stelle'.
La mostra ha carattere antologico e presenta un percorso di opere che vanno dal ciclo dei 'Cieli', degli anni Ottanta, fino alle più recenti serie delle 'costellazioni' e degli 'interni', e all'ultimo ciclo dal titolo 'Fuga in Egitto'.
Il lavoro di Capaccio intreccia tematiche e contenuti artistici, musicali, letterari, su un pensiero che ha per centro le dinamiche dell'astrazione, l'arte come orizzonte speculativo e filosofico, la ricerca della maestria attraverso la disciplina delle cose semplici. La sua opera si sviluppa secondo un itinerario complesso, spesso definito da grandi cicli tematici, come quelli dei 'Panneggi', dei 'Cieli', dei 'Ghirigori', delle 'Grottesche', dei 'Paesaggi'. Artista, curatore, teorico, didatta, espone dalla metà degli anni Settanta, Capaccio è uno dei più originali autori della generazione anni Cinquanta. Ha preso parte alla conduzione della Galleria Sant'Agata de' Goti (Roma, 1978/1979) e, all'inizio degli anni Ottanta, è stato l'iniziatore e teorico della tendenza di rinascita di arte astratta della 'Astrazione povera'. Ha redatto tutti gli scritti programmatici del gruppo (1983, 1985, 1987, 1990) e ne ha ideato e coordinato numerose mostre collettive. La mostra presso il MAD accoglie anche una inedita istallazione visivo-musicale, dal titolo 'Vago tra le braci, per le vie dell'avventura / omaggio a Joyce', nata dalla collaborazione di Capaccio con il compositore Patrizio Esposito. 'Vago tra le braci, per le vie dell'avventura' si presenta come un itinerario animato, in più stazioni, e rinnova il rapporto artistico fra i due autori, iniziatosi da alcuni decenni. In mostra anche diverse ceramiche realizzate nel tempo da Capaccio – vasi, piatti, strumenti musicali -, che trovano al MAD, Museo di Arte e Design, una loro intrinseca ragione espositiva. A introduzone del catalogo che accompagna la mostra, è presente una breve selezione di poesie - dal titolo 'Cieli' - del poeta Claudio Damiani - legato a Capaccio da un lungo sodalizio artistico – tratte dalla raccolta 'Prima di nascere', appena edita (Fazi 2022). Il catalogo accoglie anche una piccola antologia di testi precedenti, dedicati a Capaccio, degli scrittori Silvia Bre, Marco Lodoli, Emanuele Trevi, e dell'artista Ettore Sordini. Il giorno 3 settembre 2022, nell'ambto della mostra, si terrà, dalle ore 18, un concerto – evento, con le musiche di Patrizio Esposito e le immagini di Antonio Capaccio, che costituisce un nuovo momento della attiva collaborazione fra questi due autori. Vi partecipano: Sauro Berti - clarinetto basso, Leonardo De Marchi – chitarra -, Marcello Candela – clavicembalo -, Andrea Pennacchi – bajan -, Ivan Bernardini - sax.
Note biografiche:
Antonio Capaccio (Civitavecchia, 1956) dalla seconda metà degli anni Settanta ha esposto, tra l'altro, presso la Galleria Sant 'Agata de' Goti, la Galleria La Salita, AAM, Jartrakor, la Galleria Anna D'Ascanio, Sala Uno, la Galleria dei Banchi Nuovi, Empiria, Break Club, Studio Change, Tralevolte, la Galleria Giulia, Equilibri Precari, Il Bulino, il Palazzo delle Esposizioni, l'Accademia Tedesca di Villa Massimo, il Palazzo Rondanini, il Museo Laboratorio di Arte Contemporanea e il Museo di Arte Classica dell'Università 'La Sapienza", la Galleria Comunale d'Arte Contemporanea / Macro, l'Auditorium Conciliazione, il Museo Nazionale di Palazzo Venezia, la Temple Gallery, la Fondazione Menna, la Biblioteca Nazionale Centrale Vittorio Emanuele II e la Casa delle Letterature (Roma), il Palazzo dell'Esposizione Permanente, lo Studio Marconi (Milano), La Salerniana (Erice), il Castello di Rivara (Torino), lo Studio Ghiglione, la Biblioteca Berio (Genova), la Galleria Peccolo (Livorno), l'Anywhere Art Company (Napoli), la Galleria Miralli (Viterbo), l'Artefiera e la Galleria Verlato (Bologna), la Rocca Paolina (Perugia), la Galleria Civica (Termoli), il Conservatorio 'Ottorino Respighi' (Latina), la Galleria Civica d’Arte Moderna (Gallarate), il Palazzo Tiranni-Castracane (Cagli), la Rocca di Umbertide, il Palazzo Orsini (Bomarzo), il Museo Civico di Arte Contemporanea (Gibellina), la Galleria d'Arte Moderna 'Achille Forti' (Verona), il Museo della Ceramica (Mondovì), il Museo di Arte Contemporanea (Marradi), la Neue Galerie der Stadt (Linz), il Noordbrabants Museum (‘s- Hertogenbosch), la Kunsthalle (Norimberga), la Kunstverein (Darmstadt), la Sala Centrale delle Esposizioni(San Pietroburgo), la Casa Centrale dell'Artista (Mosca), la Galleria Buades (Madrid), la Rozelle House (Ayr), il Palau Selleric (Palma de Mallorca), Demarco Gallery (Edimburgo), Peacock Artspace (Aberdeen), Orpheus Gallery (Belfast), Artificialia (Steyl), la Galleria Comunale di Sodertalje (Stoccolma), il Circolo Italiano (Buenos Aires), il Kriminalmuseum e la Galerie im Burggarten (Rothenburg). Ha realizzato opere di collaborazione con gli scrittori Edoardo Albinati, Antonella Anedda, Andrea Barbaranelli, Silvia Bre, Rocco Carbone, Claudio Damiani, Marco Lodoli, Valerio Magrelli, Cesare Maoli, Marco Papa, Pietro Tripodo, con i compositori Mauro Bortolotti, Fabrizio De Rossi Re, Patrizio Esposito, Paolo Rotili, Simone Pappalardo, Simone Alessandrini, Gabriele Coen, con i cineasti Andrea Piccardo, Alef Grillo, con il fotografo Luca Fabiani. Ha anche illustrato testi di Honoré de Balzac, Thomas Bernhard, Dino Campana, Robert Frost, Nathaniel Hawthorne, Giacomo Leopardi.

Claudio Damiani ha pubblicato vari libri di poesia, tra cui Eroi (Fazi, 2000, Premio Montale), Attorno al fuoco (Avagliano, 2006, Premio Luzi), Sognando Li Po (Marietti, 2008, Premio Lerici-Pea), Endimione (Interno Poesia, 2019, Premio Carducci), Prima di nascere (Fazi, 2022, finalista Premio Viareggio). È stato tra i fondatori della rivista Braci (1980-84) e, nel 2013, di Viva, una rivista in carne e ossa. Nel 2016 ha pubblicato il saggio La difficile facilità. Appunti per un laboratorio di poesia (Lantana). Suoi testi sono stati interpretati da Piera Degli Esposti, Nanni Moretti, Roberto Herlitzka e altri.

Patrizio Esposito, nato a Roma ha studiato composizione al Conservatorio di S.Cecilia con A.Clementi e con F.Donatoni, con il quale si specializza all’Accademia di S.Cecilia. Esordisce a Milano nel 1985 con la composizione “the entertainment of the senses “ su testi di W.Auden e sviluppa dall’inizio della sua attività, una personale ricerca espressiva, evocativo - immaginifica, collaborando con artisti visivi, scrittori e attori. Le sue musiche vengono eseguite nei maggiori festival italiani ed esteri quali: Zurigo, Parigi - Versailles, Cuba, Lussemburgo, Sleshwig Holstein, Stoccolma, Bergen, Madrid, Granada, Varsavia, Lipsia, Ultrashall Berlino, Musik der Jarhundrte Stoccarda, III Mediterranean Contemporary Days Istanbul, Lucerna, S.Pietroburgo, Mosca, Settembre Musica, Festival Roma Europa, Festival delle Nazioni, Bologna Festival, Accademia Filarmonica Romana, Nuova Consonanza, ONR RAI Nuova Musica. Le sue composizioni sono edite da RAI COM, incise per la DYNAMIC e STRADIVARIUS e regolarmente trasmesse da emittenti radiofoniche nazionali e straniere.