Antonello Ruggieri – Il racconto contemporaneo del Pallio di San Lorenzo

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA UNIVERSITARIA DI GENOVA
Via Balbi, 40 - 16126, Genova, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 19:00

Artisti
Antonello Ruggieri
Curatori
Adelmo Taddei
Generi
arte contemporanea, personale

“Il racconto contemporaneo del Pallio di San Lorenzo nei disegni di Antonello Ruggieri”, è una mostra a cura di Adelmo Taddei, già conservatore del Museo di Sant’Agostino in Genova.

Comunicato stampa

"Il racconto contemporaneo del Pallio di San Lorenzo nei disegni di Antonello Ruggieri", è una mostra a cura di Adelmo Taddei, già conservatore del Museo di Sant'Agostino in Genova.
Il Pallio di San Lorenzo è un preziosissimo drappo medievale di seta intessuta d'oro e d'argento, risalente al 1261, donato ai genovesi dall'imperatore bizantino Michele VIII Paleologo come omaggio per l'alleanza siglata per l'aiutarsi vicendevolmente nella riconquista di Costantinopoli (e nella conseguente cacciata dei veneziani, che tanto premeva ai genovesi).
In attesa di poter ammirare nuovamente questo capolavoro unico al mondo, restaurato e attualmente custodito presso l'Opificio delle Pietre Dure di Firenze, la Biblioteca Universitaria di Genova ospiterà l'opera di Antonello Ruggieri ad esso ispirata, dal 19 ottobre 2025 al 31 gennaio 2026. L'installazione è formata da undici cartelle in legno dipinte a olio che custodiscono 22 disegni realizzati dall'artista tarantino che reinterpretano le scene del martirio di San Lorenzo raffigurate nel Pallio. Il progetto è sostenuto da Coop Liguria, che ha contribuito anche al restauro del Pallio originale con numerose iniziative.
La mostra rappresenta un esempio di come l'arte possa volare fra i secoli, grazie all'intuizione di un artista che ha saputo dare nuova vita a un capolavoro medievale.

L'artista e il suo lavoro

Antonello Ruggieri, nato a Taranto nel 1960, si è formato a Milano negli anni ottanta del Novecento, tra Brera e la Casa degli Artisti. Ha seguito gli insegnamenti di Luciano Fabro, Fausta Squatriti e Jole De Sanna, e ha sviluppato un suo autonomo percorso artistico sollecitato anche dalle numerose scoperte archeologiche incontrate a livello professionale in Italia, Malta e Turchia. La sua ricerca si concentra sulla percezione del tempo attraverso l'osservazione profonda di opere o semplici manufatti realizzati in epoche lontane. L'opera "Biblos: il pallio di San Lorenzo" ne rappresenta l'esempio più recente, caratterizzato da una sperimentazione di materie e tecniche antiche rivisitate con approccio contemporaneo. Tuttavia, il suo lavoro non si esaurisce con l'osservazione esteriore dei reperti, esso mette in evidenza l'intangibile, talvolta portavoce di visioni spirituali.