Antonello Ottonello – Altre Poesie

Informazioni Evento

Luogo
LA LIBRERIA DI VIA SULIS
Via Sulis 3A, Cagliari, Italia
Date
Dal al
Vernissage
24/11/2013

ore 10.30

Artisti
Antonello Ottonello
Generi
arte contemporanea, personale
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Le creazioni di Antonello Ottonello sono “poesie figurative” che parlano attraverso il segno pittorico, la forza del colore che sfuma nella leggerezza dell’immagine per lasciare spazio al phatos poetico, vibrante in ogni composizione.

Comunicato stampa

Altre Poesie - La Libreria di Via Sulis Domenica 24 Novembre
Domenica 24 novembre dalle ore 10.30 presso La Libreria di Via Sulis Concept Store, via Sulis 3/A Cagliari, sono esposte le opere del noto artista cagliaritano.
Le creazioni di Antonello Ottonello sono “poesie figurative” che parlano attraverso il segno pittorico, la forza del colore che sfuma nella leggerezza dell’immagine per lasciare spazio al phatos poetico, vibrante in ogni composizione.

Antonello Ottonello è nato a Cagliari il 13 giugno 1948. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico di Cagliari si è diplomato nel 1974 all'Accademia di Belle Arti di Roma. Le sue prime esperienze lavorative si sono svolte nel mondo del teatro, come scenografo, costumista e attore della compagnia di Mario Ricci. Negli stessi anni intraprende il suo percorso artistico che risente fortemente delle esperienze teatrali. Gli elementi principali delle prime opere sono le stesse tarlatane usate per le scenografie, talvolta di proporzioni gigantesche, a riecheggiare sipari, e intrise di colori accesi.
Rientra in Sardegna nei primi anni '80. Nel 1989 la Galleria Comunale d'Arte di Cagliari, in occasione della riapertura a seguito dei lavori di ristrutturazione, dedica all’artista una personale delle sue Tarlatane. Lo stesso anno partecipa alla collettiva di grafica presso l'Hotel de Ville di Strasburgo, La memoire et les images.
Nel 1992 Ottonello partecipa all'Expo di Siviglia, nell'ambito di Cerdeña Isla de Colores, con un opera ispirata al mondo minerario, cui sarà dedicata, nel 1993, la personale Ingurtosu. Da quel mondo attinge materiali (carbone, minerali, pietre) e suggestioni (gli edifici dell'archeologia industriale) che si traducono in opere di grande forza espressiva.
Negli ultimi anni, la ricerca materica unita alla riflessione ecologista lo hanno portato a utilizzare (e, letteralmente, a ricercare) elementi espressivi della terra in cui vive, i colori naturali, le piante ma anche la sabbia, le polveri o gli scarti di miniera. Le tinte utilizzate contengono solo pigmenti naturali e le sue opere riflettono la preoccupazione per il rapido mutamento climatico, per la progressiva e inesorabile desertificazione. E allora dalle spaccature della terra emergono piante cactacee, le cui spine trafiggono la juta, in cuscini su cui nessuno potrà dormire, o riuniscono lembi di tele strappate. Nel 2004 Antonello Ottonello è stato protagonista di una personale al Teatro Lirico di Cagliari.