Antiquaria Solidale

Invariate le parole chiave della manifestazione che, accanto alla consueta e variegata offerta di antiquariato di qualità, presenta Dalla bottega al Design un evento collaterale dedicato al Novecento, il secolo del design e del modernariato.

Comunicato stampa

Milano, febbraio 2012 – 5 edizioni, centinaia di pezzi esposti e venduti nel corso degli ultimi anni, una particolare attenzione al settore dei mobili antichi e un impegno profondo nel diffondere la cultura dell’antiquariato abbinata ai valori di trasparenza, onestà, correttezza e professionalità. È questa la carta d’identità con cui si presenta l’edizione numero sei di Antiquaria Solidale, la mostra mercato organizzata dalla Cooperativa Di Mano in Mano che si svolgerà i giorni 2, 3 e 4 marzo 2012 presso la sede di Milano in Viale Espinasse.

Nata come evento straordinario nel 2009, in occasione del decennale della Cooperativa, Antiquaria Solidale è diventata negli anni un appuntamento fisso nel panorama delle manifestazioni milanesi dedicate all’arte e all’antiquariato. “Fisso ma non immobile. Chi ci conosce sa che la nostra Cooperativa muove i suoi passi secondo una visione sociale del lavoro e delle attività che ci permette di sostenere anche finanziariamente i nostri progetti di reinserimento lavorativo delle persone svantaggiate. E sa anche che gli ideali e le visioni da soli non bastano: la nostra scommessa è conciliare la centralità della persona con una produttività che assicuri la sostenibilità economica della nostra impresa. Per questo occorre muoversi secondo una certa velocità di pensiero che ci ha portato negli anni a rinnovarci nell’offerta e ad ideare e percorrere nuove strade e nuovi eventi”, racconta Enrico Sala, socio della Cooperativa e responsabile del settore Restauro e Antiquariato.

Dalla bottega al Design – maestria artigianale e creatività
In questo senso, e seguendo quest’ottica, nel 2011 la Di Mano in Mano ha deciso di ampliare i locali espositivi di Milano costruendo un vero e proprio spazio fisico dedicato al modernariato, che in occasione della prossima edizione di Antiquaria Solidale diventerà anche continuum temporale tra l’esposizione di oggetti di antiquariato e il design contemporaneo. Al ricco e variegato panorama antiquario e artistico proposto, mobili, sculture, quadri, illuminazione e complementi d’arredo, la sesta edizione di Antiquaria Solidale abbina Dalla bottega al design: maestria artigianale e creatività, un insolito percorso culturale di esplorazione delle arti dall’antico al Novecento. Secolo molto amato dal pubblico, il Novecento è anche un punto di riferimento indispensabile per tutti gli amanti del design contemporaneo e gli addetti al settore, architetti e interior designer.

Sabato 3 marzo, dalle 18.30 alle 22.00, accompagnati da due illustri collaboratori della Di Mano in Mano, Vittorio Cuoccio, perito antiquariato e David Park, professore di cultura americana all’Università Bocconi, accompagneranno i visitatori nell’esplorazione di questo percorso: protagonisti l’artigianato italiano della bottega antica e le grandi produzioni d’arredi del dopo guerra, frutto di alleanza tra designer, industriali e artigiani.

Antiquaria Solidale: dove, come, quando

Quando: 2 – 3 – 4 marzo 2012
Dove: Milano, Viale Espinasse 99 – Sede della Di Mano in Mano
Orari: Venerdì 2 marzo dalle 15.00 alle 19.00;
Sabato 3 marzo e domenica 4 marzo dalle 10.00 alle 19.00
Ingresso: Libero
Per info: www.dimanoinmano.it

Dalla bottega al Design – maestria artigianale e creatività

Quando: sabato 3 marzo 2012
Orario: dalle ore 18.30
Ingresso: Libero
******

Di mano in mano – www.dimanoinmano.it è un'impresa sociale, che affonda le sue radici nell'esperienza delle comunità di vita di Villapizzone e Castellazzo, organizzate nell'associazione Mondo di Comunità e Famiglia. Le comunità sono composte da famiglie aperte all'accoglienza di minori e adulti in difficoltà. Da molti anni le comunità di Villapizzone e di Castellazzo si sostengono attraverso le attività di sgombero di cantine - solai - appartamenti, e di riuso e riciclo del materiale sgomberato. L'attività è cresciuta professionalmente e si è strutturata nella Cooperativa Di Mano in Mano che, con circa 40 soci, 4 dipendenti e 27/30 persone svantaggiate, è in Italia una delle più importanti realtà di questo tipo. In questi anni alle prime due comunità si sono aggiunte molte altre dislocate in tutto il territorio nazionale e la cooperativa, attraverso lo stipendio ai propri soci, sostiene 6 comunità.