Anne Historical – Aphasia: Case 2 of Series A escaping dizziness

Informazioni Evento

Luogo
EDICOLA RADETZKY
Viale Gorizia, Milano, Italia
Date
Dal al

visibile tutti i giorni 24 ore su 24

Vernissage
30/06/2017

ore 19

Artisti
Anne Historical
Curatori
Ginevra Bria
Generi
arte contemporanea, personale
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Progetto Città Ideale, in collaborazione con il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano, presenta a Edicola Radetzky un progetto site specific dell’artista e scrittrice sudafricana Anne Historical (Cape Town, 1977), a cura di Ginevra Bria.

Comunicato stampa

Progetto Città Ideale, in collaborazione con il PAC Padiglione d'Arte Contemporanea di Milano, presenta a Edicola Radetzky un progetto site specific dell'artista e scrittrice sudafricana Anne Historical (Cape Town, 1977), a cura di Ginevra Bria. L'intervento è parte della mostra "AFRICA. Raccontare un mondo", in programma al PAC dal 27 giugno all’11 settembre 2017.

Anne Historical a Edicola Radetzky, attraverso un’installazione site specific, affida strumenti, reperti e punti di riferimento che segnano e superano la traccia del suo passaggio a Milano. Tra sveglie, nastri magnetici e counter, la sospensione del tempo si trasforma in annullamento della gravità, del peso di troppa consapevolezza, restituendo nello spazio del piccolo padiglione sui Navigli l’enigma metodico della lucidità.

L’evento a Edicola Radetzky è preceduto dalla performance che l’artista terrà al PAC il 29 giugno, nella quale è previsto l’utilizzo di audio-registratori a bobina, in collaborazione con un artista che si occupa di suoni digitali. Anne Historical interpreta più ruoli diventando logopedista, tecnico e paziente afasico. Il musicista elettronico Dion Monti l’accompagna durante la performance, che consiste in una composizione di loop registrati su nastro magnetico, digitali e di altra natura. L’esibizione è composta esclusivamente dal sonoro e dai gesti della performer. La ripetizione simultanea di sequenze, comprese quelle formate da gesti ed emissioni vocali di Anne, rappresentano i sintomi che intrappolano il paziente nella sua condizione. Lavorando con campioni audio d’archivio e materiale auto-prodotto, scritto e interpretato così come con materiale filmato e proveniente da videoarchivi, l’esibizione presenta varie situazioni legate al trattamento dei pazienti come variazioni in una composizione musicale. Le voci e i suoni sono stati raccolti da un archivio di nastri magnetici. Altre parti sono state trascritte da fonti che riportano stati di afasia e situazioni medico-paziente. Per la parte di copione scritta da Anne, l’artista ha attinto da “Black Hamlet”, scritto dallo psichiatra/psicanalista Wolf Sachs, in Sudafrica negli anni ’40. Nel suo libro, Sachs riporta la sua “analisi” effettuata su uno Nyanga, un guaritore tradizionale. È un testo problematico e complesso, da cui razza e gerarchie della medicina occidentale moderna traspaiono chiaramente. Il copione attinge anche da “Les Damnés de la Terre” di Fanon e, in particolare, dai casi medici raccolti nel capitolo “Guerra coloniale e disturbi mentali”. In entrambi i libri, quello che più interessa all’artista è il concetto di disturbo o, come lo definisce Fanon, “vertigine”.

Anne Historical (Cape Town, Sudafrica / South Africa, 1977) vive e lavora fra Città del Capo e Johannesburg. Anne Historical è lo pseudonimo di Bettina Malcomess, scrittrice e artista che lavora ed espone con questo nome. Le sue opere sono definite da un continuo spostamento fra discipline, ovvero fra scrittura e ricerca, arti visive e forme letterarie, fra concettuale e spaziale. Si tratta di una pratica per sua natura errante, nomadica, definita da adattamento e reinvenzione. È un’artista autodidatta con una laurea in matematica e fisica. Inoltre insegna alla Michaelis School of Fine Art e alla UCT School of Architecture di Città del Capo. Historical ha lavorato a diversi progetti di collaborazione, curatela e sviluppo insieme ad artisti come Sue Williamson e William Kentridge.

Edicola Radetzky è un edificio storico affidato dal Municipio 6 - Comune di Milano a Progetto Città Ideale (iniziativa degli artisti Mirko Canesi, Fiorella Fontana e Stefano Serusi) come spazio espositivo per la ricerca artistica contemporanea.