Animali. L’arte interpreta il regno animale

Informazioni Evento

Luogo
ANTICHI MAGAZZINI DEL RISO LA PILA
Piazza Ludovico da Breme, 3 Lomellina, Sartirana, Italia
Date
Dal al

venerdì, sabato e domenica 10.00 - 19.00

Vernissage
24/03/2013

ore 15,30

Contatti
Email: info@glassinheart.com
Sito web: http://www.glassinheart.com
Curatori
Simona Bartolena
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Questi spazi si trasformeranno in un sorprendente e immaginifico zoo, con una collettiva di dodici artisti dedicata al tema del mondo animale e delle sue molteplici relazioni con l’essere umano.

Comunicato stampa

Dopo il notevole successo dell’edizione ottenuto a Vimercate presso heart – SPAZIO VIVO la mostra Glass in heart, il progetto dedicato ai maestri dell’arte vetraria curato da Ivano Balestrieri, si sposta a Sartirana in Lomellina presso gli spazi espositivi de La Pila ed in collaborazione con la nuova Associazione Culturale AssArtema.
La seconda tappa, aperta dal 24 marzo al …......., ci darà l'occasione di continuare a scoprire il percorso dedicato alla scoperta del “bestiario” in vetro di Murano e non solo.
Straordinaria presenza in questa nell’edizione è Archimede Seguso, ospite d’onore della mostra con un eccezionale numero di opere, molte delle quali molto rare o addirittura inedite. Un evento unico nel suo genere, che si pregia della collaborazione della famiglia Seguso, che ha collaborato al progetto concedendo per la nostra esposizione i pezzi più prestigiosi.
Abbiamo voluto affiancare alle opere di questo inarrivabile maestro i lavori di dodici artisti contemporanei, in uno stimolante confronto tra la tradizione del vetro muranese e le nuove frontiere dell’impiego artistico di questo materiale.
In mostra saranno esposte più di 150 opere, divise in tre sezioni:

• La prima sezione costituirà il vero e proprio omaggio ad Archimede Seguso, inarrivabile maestro dell’arte del vetro. La nostra mostra vuole essere, con la presentazione di oltre 100 opere, un omaggio a un artista che ha saputo creare, anticipare, interpretare eventi del nostro secolo, tradurre le sue opere in pensieri, sentimenti ed emozioni. I vetri di Seguso, presenti in musei e in prestigiose collezioni in Italia e all'estero, sono un susseguirsi di forme, tipologie, tecniche. Animali antichi e attuali, dai vetri degli anni '30 a quelli creati nei giorni più recenti, raccontano la lunga e appassionante storia di Archimede Seguso, il talento, l'abilità, l'esperienza di un uomo che all'arte vetraria ha dedicato tutta la vita.

• La seconda sezione invece vedrà in mostra una serie di undici artisti contemporanei, italiani e stranieri: una straordinaria panoramica sulle possibilità espressive del vetro nella creazione artistica, con lavori che interpretano liberamente i linguaggi dei maestri, cercando nuove prospettive, pur nella fedeltà alle tecniche della tradizione. La storia ci ha indicato il percorso dell'evoluzione dell'arte vetraria. Abbiamo visto come Archimede Seguso durante la sua lunga carriera è riuscito a percorrere i tempi anticipando le mode e le tendenze cogliendone tutte le sfumature rinnovandosi e maturando nuove capacità. Abbiamo voluto continuare a giocare creando il nostro personale “zoo di vetro” presentando questa sezione dedicata al vetro contemporaneo che si apre con un piccolo omaggio a due grandi interpreti del vetro di murano come Antonio Da Ros, con i suoi pesci multicolori, e Toni Zuccheri con le sue realistiche creazioni. Pino Signoretto, artista che oltre ad essere un grande esecutore ha collaborato con i grandi artisti del nostro tempo, con la sua presenza ci aiuta a tessere il nostro percorso introducendoci nelle realizzazioni delle opere di oggi, con opere uniche realizzate da designers e artisti che con la tridimensionalità del vetro e le sue trasparenze riescono ad esprimere appieno tutto il loro potenziale. Ognuno a modo sua interpreta il tema del “bestiario” presentandoci un mondo colorato e gioioso fino ad arrivare a scoprire l'io più profondo scoprendo e mettendo a nudo la profondità dell'animo umano.

Gli artisti protagonisti: Toni Zuccheri, Antonio Da Ros, Pino Signoretto, Margherita Barbini, Franco Losvizzero, Ursula Huber, Irene Rezzonico, Ugo Nespolo, Cleto Munari, Betina Huber e Robert Hubert Petersson.
• La terza sezione sarà destinata al tema dei presse-papier, seguendo una felice intuizione dell’edizione precedente, che aveva ospitato una ricchissima raccolta di fermacarte d’autore. Un argomento forse meno noto ma molto interessante, che apre prospettive inattese sull’arte vetraria. Piccoli grandi capolavori firmati da maestri internazionali dimostrano come un oggetto d’uso comune possa trasformarsi in un’opera d’arte.

Le opere esposte nella mostra offrono l'occasione di riflessione sul significato e l'esperienza della produzione artistica storica muranese (e non solo) confrontata con le nuove visioni degli artisti contemporanei.

Nel ripercorrere il “bestiario” vogliamo anche tornare un po' bambini per giocare e fantasticare e insieme creare il nostro personale “zoo di vetro”.

La seconda edizione della mostra Glass in Heart presenta il “bestiario” in vetro muranese, tema che ha affascinato pubblico e artisti di ogni epoca e, ancora oggi, riesce a stupire e a stregare, rievocando la bellezza, la fantasia e la varietà del mondo in cui viviamo. Fin dall'inizio della produzione vetraria muranese si riscontrano, in modo e forme diverse, gli animali. Durante il Rinascimento si trovano animali domestici dipinti a smalti, e sono raffigurate scene di caccia per impreziosire coppe, bicchieri e piatti dell'epoca. Gli stessi soggetti sono riproposti nel Seicento, ma in questo periodo viene utilizzata la tecnica dei vetri “incisi” a punta di diamante, mentre nel Settecento si ritorna ad impreziosire gli oggetti d'uso con decori a smalti.
Fino ai primi del'900 gli animali hanno solo una funzione decorativa, come si può vedere nei vetri incisi e smaltati e nei disegni di Vittorio Zecchin, o nelle “murrine “ raffiguranti farfalle, uccelli inserite come ornamento in vasi, piatti e ciotole, donando loro un' insuperabile bellezza. Invece, con l'avviarsi di questo secolo, il “bestiario” assume una sua legittima autonomia e gli animali in vetro iniziano ad essere rappresentati nella loro tridimensionalità, trasformandosi in vere e proprie sculture. Tutte le vetrerie di Murano si dedicano alla produzione del “bestiario”, creando ognuna opere uniche e, proprio per ciò, è difficile stabilire un primato in quest'ambito. Una delle fornaci più attive è la Vetreria Artistica Barovier, in cui svolgerà il suo apprendistato Archimede Seguso, colui che verrà soprannominato il Maestro degli animali.
Un contributo importante è stato dato anche da Napoleone Martinuzzi, che in questi anni ricopre la carica di direttore artistico della Venini & Co. Nessuna tecnica è tralasciata per la realizzazione degli animali: si utilizzano i tradizionali tessuti vitrei, la filigrana, le paste vitree colorate e il vetro pulegoso, indirizzando la produzione al “vetro-scultura”.
Gli animali vengono presentati con una nuova plasticità e, oltre a quelli della sfera domestica, sono raffigurate anche figure che vanno dall'orso, al leone e alla tigre. Tutti si cimentano nelle creazioni del “bestiario” coinvolgendo artisti quali Ercole Barovier, con le sue straordinarie opere realizzate in vetro “Primavera”, i piccoli animali di Guido Balsamo Stella, i delicati lineamenti dei volatili di Tomaso Buzzi, le colombe di Tyra Lundgren e, ad arricchire ulteriormente lo zoo degli anni trenta e quaranta, si trovano le opere di Alfredo Barbini, create con effetti di rara maestria.
Gli anni cinquanta e sessanta continuano a proporre una ricca produzione legata alla raffigurazione degli animali, appassionando nuovi artisti come Fulvio Bianconi, con animali in vetro lattimo e decori con filamenti policromi, o Antonio Da Ros, con le sommersioni, i suoi famosi pesci e tutti i variopinti animali, e Toni Zuccheri, che fotografa la natura attraverso le sue realistiche opere fino a portarle all'essenziale forma geometrica.
L'Arte Contemporanea irrompe nel mondo del vetro grazie a Pablo Picasso che realizza, nel 1966, con la Fucina degli Angeli di Egidio Costantini, la sua famosa Colomba. Da allora, non solo i maestri muranesi, ma anche molti altri artisti si avvicinano al vetro per creare un proprio “zoo” personale. La magia che nasce dalla fluidità della materia per trasformarsi in animali dalle dolci forme, continua ad incantare grazie alla gamma di ricchezze, di raffinatezza e fantasia e non cesserà mai di sorprendere.

(Ivano Balestrieri, curatore della mostra, introduzione al catalogo)

Glass in heart 2
a cura di Ivano Balestrieri (Il mondo del vetro)
24 Marzo al …...... 2013
Associazione AssArTema

Piazza Ludovico da Breme 3
Sartirana in Lomellina (PV)
Inaugurazione
domenica 24 marzo 2013 ore 16.30
Orari di apertura mostra

venerdì, sabato e domenica, dalle 10.00 alle 19.00
Nel calendario della mostra sono previste conferenze e incontri sul tema.

Catalogo disponibile in mostra.
Per informazioni
www.glassinheart.com - www.assartema.it
[email protected] - [email protected]
Tel. + 39 392 3495794

Eventi collaterali

In occasione di Glass in heart 2013, ed in collaborazione con il MUST (Museo del Territorio di Vimercate) ospiterà, dal 24 marzo al , la mostra a cura di Simona Bartolena, una collettiva di artisti contemporanei sul tema del bestiario.
In mostra opere di: Cracking Art group _ Andrea Cereda _ Federica Ferzoco _ Armando Fettolini _ Sara Giannatempo _ Nicola Magrin _ Gaetano Orazio _ Marco Pariani _ Fabio Presti _ Anna Turina _