Andrea Sala – L’Ultima Sigaretta
Federica Schiavo Gallery è lieta di presentare la mostra L’Ultima Sigaretta, seconda personale di Andrea Sala in galleria. Le opere nascono dalla riflessione e dall’attento studio delle celebri tavole sui ‘camini’ dell’architetto e incisore Giovanni Battista Piranesi.
Comunicato stampa
Federica Schiavo Gallery è lieta di presentare la mostra L’Ultima Sigaretta, seconda personale di Andrea Sala in galleria. Le opere nascono dalla riflessione e dall’attento studio delle celebri tavole sui ‘camini’ dell’architetto e incisore Giovanni Battista Piranesi.
Nelle intenzioni compositive di Piranesi il camino diventa pretesto e display del proprio complesso sistema culturale di riferimento legato a elementi stilistici desunti dall’architettura egizia, etrusca, greca e romana. Allo stesso modo Andrea Sala presenta in mostra una serie di gruppi scultorei che, nel loro insieme, mettono in scena la stessa idea di display quale sistema di presentazione del proprio mondo personale di forme.
Come nelle opere di Piranesi, in cui il punto di vista è rigorosamente deciso dall’autore, anche Sala invita a relazionarsi con le opere da un punto di vista privilegiato proponendo un preciso approccio rispetto alle forme circostanti. Nei propri display l’artista inserisce infatti una serie di basi scultoree che servono anche da sedute per lo spettatore; veri e propri ‘piedistalli’ che lo proiettano e integrano nell’opera. Allargando al fruitore la relazione tra percorso espositivo e forme in esso contenute, l’artista ottimizza le potenzialità dello spazio e suggerisce un’esperienza guidata dell’intera mostra.
Nel repertorio della produzione di Piranesi la rappresentazione dei ‘fumi’ è l’elemento centrale dell’intera tavola. Le volute di fumo inserite nella bocca dei camini sono infatti l’unico elemento organico che rompe la rigidità formale della composizione. Per la loro realizzazione, l’incisore non si abbandona ad alcuna liberà espressiva ma li progetta e tratteggia in maniera plastica, scomponendone la forma secondo vere e proprie curve di livello. Anche Sala pone al centro dei propri display una scultura progettata secondo i medesimi principi costruttivi, ma modellata attraverso una stratificazione di colate di gesso non del tutto controllabili.
Ogni altro elemento scultoreo che ruota attorno ai ‘fumi’ tridimensionali di Sala è costruito a partire da forme geometriche pure - triangolo, cerchio e quadrato - e dai colori primari, presentando una serie di dettagli realizzati con l’antico metodo a bagno d’acido delle lastre d’incisione. Tuttavia i risultati formali cui perviene Sala differiscono tra loro per due aspetti: le proprietà intrinseche dei materiali selezionati, quali rame, bronzo, gesso, pietra e ferro, e i diversi processi di produzione tecnica sperimentati in laboratorio dall’artista. Tali forme, concepite originariamente senza alcun intento narrativo, alludono ora a una serie di segnali rivolti al visitatore, convertendosi in una nuova geografia e in una nuova possibilità di scandire il tempo all’interno dello spazio.
La mostra partecipa all’evento Roma Art 2Nights in programma dal 23 al 25 settembre 2011
www.art2nightsroma.org
Andrea Sala è nato a Como nel 1976, vive e lavora tra Milano e Montreal, Canada. Dopo il diploma all’Accademia di Belle Arti di Milano, inizia a esporre in mostre italiane e internazionali. Tra le principali mostre: nel 2011, Cura-Commercial Road Project, London Metropolitan University, Londra, UK; Totem and Taboo, Museums Quartier Wien, Vienna, Austria. Nel 2010, Manimal, progetto di Andrea Sala, Kaleidoscope Project Space, Milano; SI – Sindrome Italiana: le jeune création artistique italienne, Le Magasin – Centre National d’Art Contemporain, Grenoble, Francia; La Scultura Italiana del XXI secolo, Fondazione Arnaldo Pomodoro, Milano; A Basic Human Impulse, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone, Gorizia; Does The Angle Between Two Walls Have a Happy Ending?, Federica Schiavo Gallery, Roma. Nel 2009, Cicognino, Optica Center for Contemporary Art, Montréal, Canada; Design of the Show Actions: What You Can Do with the City, CCA, Montréal, Canada; Networks, Federica Schiavo Gallery, Roma; Nothing But a Show, Castello Sforzesco, Milano. Nel 2008, Allunaggio and other Landings, MACO, Museum of Contemporary Art of Oaxaca, Messico; Andrea Sala Plays Chancey Gardner, Galleria Monica De Cardenas, Milano. Tra le altre mostre: Con altri occhi, Palazzo della Ragione, Milano, 2005; IX Biennale di Architettura, Venezia, 2004; Ratio, Galleria Comunale d’Arte Contemporanea di Monfalcone; Protopiti 02, Fondazione Adriano Olivetti, Roma, entrambe nel 2003; Exit, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino, 2002.