Andrea Chiesi – Orizzonte Variabile
Lo sguardo pittorico di Andrea Chiesi su realtà in cambiamento, a cura di Claudio Musso.
Comunicato stampa
CUBO, Centro Unipol Bologna presenta ORIZZONTE VARIABILE, una personale dell’artista modenese Andrea Chiesi, disegnatore e pittore fra le figure più interessanti dell'ultima generazione di artisti italiani. Chiesi si forma frequentando la scena della controcultura punk e della musica indipendente della prima metà degli anni Ottanta, ambiente culturale dove esordisce lavorando come disegnatore per diverse fanzine, pubblicazioni underground ed esponendo in centri sociali.
La mostra, dal 22 aprile al 15 luglio, contribuisce ai molteplici momenti celebrativi dedicati alla nascita del rione “Pilastro”. Il progetto #PrimaveraPilastro2016, dedicato al 50° anniversario, ha raccolto la sfida di far decollare questo territorio e trasformarlo da periferia cittadina a nuova centralità della città metropolitana attraverso una rassegna che valorizza il fermento sociale e culturale del Pilastro.
“Orizzonte variabile” è un attraversamento antologico dell’opera di Andrea Chiesi dalla fine degli anni ’90 ad oggi. La mostra propone un dialogo tra alcuni lavori, olio su lino, due dei quali sono realizzati specificatamente per questo progetto su architetture del Pilastro e non solo.
Un’installazione di 27 disegni realizzati a grafite completa la selezione di opere volte ad esprimere l’idea dei luoghi di periferia come nuovi milieux culturali dai quali far nascere fermenti innovativi.
Claudio Musso, curatore della mostra, nel testo di presentazione al catalogo definisce Chiesi come «un esperto in materia di periferie» riportando un brano di Emidio Clementi
«A lui non interessa testimoniare il degrado, i suoi quadri non sono l’ennesima conferma della caducità delle cose umane né un grido di denuncia, quanto piuttosto il tentativo ambizioso di ridare vita ai sogni di funzionalità che un giorno quegli edifici hanno incarnato. (…). L o spirito con cui Andrea si rapporta al paesaggio è quello di un archeologo. Un archeologo del passato prossimo e quindi, inevitabilmente, un archeologo della periferia». (da E. Clementi, Bologna. In Barca in S. Scateni (a cura di), Periferie. Viaggio al termine delle città, Editori Laterza) […]
“Dieci anni dopo Chiesi ritorna nella periferia bolognese, in particolare al Pilastro, per una nuova esplorazione. Orizzonte variabile è il tentativo di tracciare un percorso antologico che attraversa la lunga e prolifica produzione dell’artista modenese a partire dalla relazione con le periferie per immaginare un dialogo con il paesaggio contemporaneo. Nel panorama urbano e metropolitano periferia e orizzonte sono concetti indissolubilmente legati.”
La mostra ha un’appendice fotografica all’interno del Ristorante La Porta, adiacente lo Spazio Arte di Cubo. Le fotografie sono state tratte dalle raccolte dell'Archivio Digitale di Comunità curato da LAMINARIE - Cantiere narrazione, nell'ambito del Progetto Pilastro 2016 promosso dal Comune di Bologna in collaborazione con il Quartiere San Donato .
Il filo conduttore sono l’architettura e l'urbanistica declinate attraverso un breve percorso di immagini tra passato e presente e tra urbanistica e sociale.
Venerdì 20 maggio, alle ore 18:30, CUBO presenterà Andrea Chiesi con il contributo di un sound reading, un viaggio letterario e musicale ai margini della città, attorno al tema delle periferie, un inedito di Emidio Clementi, scrittore, e del musicista Dario Parisini. La performance sarà arricchita dal racconto digitale di Andrea Chiesi.
Un’Applicazione multimediale costruita ad hoc, disponibile presso lo Spazio Arte, permette di ampliare in modo intuitivo e autonomo i contenuti inerenti la mostra.
Realizzato dal Gruppo Unipol in occasione dei 50 anni di attività, CUBO rappresenta e sintetizza in forma artistica, tecnologica e documentale la storia, l’identità e i valori sociali del Gruppo.
CUBO è un luogo aperto a tutti che, attraverso percorsi interattivi, animati e altamente tecnologici, consente di vivere esperienze legate alla cultura, all’arte, alla sicurezza e all’innovazione.
INFORMAZIONI MOSTRA
Titolo: Orizzonte Variabile – a cura di Claudio Musso
Artista: Andrea Chiesi
Luogo: CUBO, Centro Unipol BOlogna, Spazio Arte, Piazza Vieira de Mello, 3 - Bologna
Quando: 22 aprile 2016
Durata: 15 luglio 2016
Incontro artista: 20 maggio ore 18:30
Titolo evento: sound reading con Emidio Clementi e Dario Parisini
BIOGRAFIE degli ARTISTI
Andrea Chiesi
Modena, 1966. Ha collaborato con gli scrittori Roberto Alperoli, Giorgio Casali, Emidio Clementi, Ugo Cornia, Giovanni Lindo Ferretti, Giancarlo Liviano D'Arcangelo, Marco Philopat, Giovanni Rossi, Simona Vinci e con i gruppi musicali Ataraxia, Officine Schwartz, Disciplinatha, Massimo Volume Consorzio Suonatori Indipendenti, Siegfried. Dal 2015 è docente di pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna. Residenze a Pechino (2015), Berlino (2011) e Brooklyn (2010). Ha vinto i premi Gotham Prize, Istituto Italiano di Cultura New York (2012); I Premio Terna (2008); V Premio Cairo Editore (2004), XXXVIII Premio Suzzara (1998). Ha collaborato con gli scrittori Roberto Alperoli, Giorgio Casali, Emidio Clementi, Ugo Cornia, Giovanni Lindo Ferretti, Giancarlo Liviano D'Arcangelo, Marco Philopat, Giovanni Rossi, Simona Vinci. Ha collaborato con i gruppi musicali Ataraxia, Officine Schwartz, Disciplinatha, Massimo Volume Consorzio Suonatori Indipendenti, Siegfried.
Claudio Musso
Critico d'arte e curatore indipendente. Docente di Teoria della percezione e psicologia della forma presso l'Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo. Scrive regolarmente perArtribune.com/Artribune Magazine. Nel 2012 ha ideato e curato (con Fabiola Naldi) il progetto FRONTIER – La linea dello stile come lettura storico-critica del Writing e della Street Art, progetto speciale del Comune di Bologna. Ha partecipato in qualità di relatore a conferenze e convegni in Italia e all'estero come Artscapes. Urban Art and the Public (University of Kent, Canterbury, Regno Unito) e AVANCA | CINEMA International Conference Cinema– Art, Technology (Avanca, Portogallo). Dal 2012 è parte del comitato scientifico di call4roBOt per roBOt Festival.
Emidio Clementi
Scrittore e musicista. Con i Massimo Volume, di cui è voce, autore dei testi e bassista, ha pubblicato sei dischi. Come scrittore ha esordito con la raccolta di racconti e poesie, Gara di Resistenza (Gamberetti editrice, 1997). Poi i romanzi: Il tempo di Prima (Derive Approdi editore, 2000); La notte del Pratello (Fazi editore, 2001); L’ultimo dio (Fazi editore, 2004) e Matilde e i suoi tre padri (Rizzoli, 2009). A novembre del 2012 è uscita la sua ultima raccolta di racconti, La ragione delle mani (Playground), mentre nel novembre del 2013 ha collaborato con Gianluca Costantini alla realizzazione del libro a fumetti, Cattive abitudini. Da anni porta in scena reading poetici e conduce laboratori di scrittura creativa. Insegna Linguaggi Multimediali all’Accademia di Bologna.
Dario Parisini
Chitarrista italiano. Noto per aver fondato e militato nei Disciplinatha tra il 1987 e il 1997, e nei Massimo Volume nel biennio 1999-2000. Nel 1998 ha fondato con Valerio Zekkini i Post Contemporary Corporation, gruppo rock industrial con influenze elettroniche. Nel 2002, con Teho Teardo, Massimo Carozzi ed Emidio Clementi, partecipa al progetto estemporaneo El Muniria, dal quale nasce Stanza 218, album registrato in una stanza d'albergo a Tangeri ed ultimato a Bologna. Ha collaborato dal vivo con Franco Battiato e C.S.I.