Andrea Ambrogio – Tell Laura I Love her

Informazioni Evento

Luogo
GLI EROICI FURORI
Via Melzo 30, Milano, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì - venerdì 15.30 – 19
sabato su appuntamento

Vernissage
11/11/2025

ore 18,30

Artisti
Andrea Ambrogio
Curatori
Beppe Treccia Iavicoli, Flavia Vago
Generi
arte contemporanea, personale

Un caleidoscopico ed emozionante evento all’insegna dell’arte, della musica e dall’amore.

Comunicato stampa

Abbiamo il piacere di presentare a Gli Eroici Furori la mostra di Andrea Ambrogio, in arte Gemello: Tell Laura I Love her, curata da Flavia Vago e Beppe Treccia, un caleidoscopico ed emozionante evento all'insegna dell'arte, della musica e dall’amore.
Rapper tra i più noti e apprezzati del panorama hip-hop italiano, socio fondatore del gruppo In the Panchine e del collettivo Truce Klan, ma anche, e soprattutto, pittore laureato all’Accademia di Belle Arti, con un excursus nell’insegnamento, Gemello, presenta la sua mostra più intima Tell Laura I love her, dedicata alla madre Maria Laura, da poco scomparsa. Il titolo è ispirato all’omonima canzone cantata da Ray Peterson e da Ricky Valance che narra la storia d’amore di due ragazzi, Tommy e Laura, e della tragica morte di quest’ultimo che negli ultimi momenti dice “Di’ a Laura che la amo, il mio amore per lei non finirà mai”.
La mostra, che presenta sia un best of di opere, sia pezzi inediti, porta la curatela di Flavia Vago e Beppe Treccia, noti professionisti nel panorama artistico italiano, ed è realizzata grazie al supporto di 8.6, marchio leader nel beverage, da sempre attivo nel mondo della creatività. Oltre al main sponsor 8.6, l’evento è in collaborazione con Honiro, etichetta di

management discografico che segue Gemello dagli esordi, con Kinetic Vibe, società che realizza grandi eventi in tutta Italia, e con Propaganda, uno dei più importanti brand di street wear, che per l’occasione presenterà una t-shirt limited edition disegnata dall’artista.
L'opening è prevista tra le 18:30 e le 22:00 di martedì 11 novembre 2025, presso la galleria Gli Eroici Furori, in via Melzo 30, Milano, e sarà aperta al pubblico, la mostra resterà poi visitabile per una settimana.
La stessa sera ci sarà un after party esclusivo, al quale si potrà accedere solo su invito, presso il noto locale Bobino, in piazza della stazione di Porta Genova, dove la musica e l’arte saranno ancora protagoniste, infatti, sopra un ledwall di ultima generazione alle spalle della console, verranno proiettate alcune opere, mentre l’artista stesso suonerà insieme a un dj.
Classe 1984, nato e cresciuto a Roma, il suo nome d’arte, che richiama il fatto di avere un gemello, Lorenzo, la sua vera metà del cielo (“ho due cuori e mio fratello nello stesso petto”), racchiude il significato della sua anima bicefala che si riflette in tutta la sua produzione artistica. Infatti, mentre “gira con Noyz col cappuccio nero”, cantando Verano Zombie e altri pezzi che ormai sono storia della musica, ma che difficilmente vengono trasmessi in radio per i contenuti considerati troppo estremi, da solista compone canzoni d’amore intrise di una poesia onirica e ispirata degna degli autori classici, raccontando storie contemporanee di quella Città Eterna che pulsa costantemente nelle sue vene e che Andrea riesce a descrivere attraverso lo sguardo di un ragazzo vissuto ma mai disilluso, “se sorrido, è perché sto provando a vivere”.
La sua particolarità dualista emerge nettamente nel visual del suo percorso creativo. Se da un lato, contestualmente alla collaborazione musicale con il Truce Klan, abbraccia il mood di Propaganda (network underground di artisti e professionisti della street culture italiana) intriso di ispirazioni horror old-style, dall’altro, negli album da solista, riversa la sua personale
produzione pittorica, fatta di lisergici caleidoscopi di colori e forme che sembrano muoversi davanti agli spettatori. Anche nelle opere, come nelle canzoni, Andrea si esprime in diversi strati di lettura, fondendo citazioni letterarie, cinematografiche, artistiche che delineano la ricchezza della sua
anima molteplice.
Quando guardiamo il malinconico volto di una donna in un suo dipinto, all’inizio vediamo un conturbante magma cromatico, ma, al secondo

sguardo, ci rendiamo conto che esso è composto da una miriade di altri disegni: aspri paesaggi campestri e architetture solitarie, strade senza inizio e senza fine che richiamano alla memoria i film neorealisti, fiamme, mani che accarezzano e occhi che osservano che sembrano trasmigrati dal Surrealismo e dalla Pittura Metafisica. Con la sua arte trasognata e al tempo stesso cristallina, Andrea ci racconta il suo mondo interiore, che ci avvolge con tutta la dolcezza di una confusione nostalgica pura, diretta, priva di inutili orpelli e mai schermata da filtri per compiacere. La cifra del suo essere artistico è racchiusa nella spontaneità nel mostrare senza indugio il caos che alberga nel suo cuore dicotomico e, forse, è proprio questo che ci avvicina alla sua arte, è l’empatia che emana quando rappa, quando dipinge, quando, con fare concitato, logorroico (per sua stessa ammissione), ma travolgente, ti spiega perché ama De Chirico e Hopper. Andrea/Gemello riesce in qualcosa che è missione dei grandi artisti: ci fa riconoscere una parte di noi nel suo delirio cosmico, frutto di un vissuto personale ma anche, e soprattutto, generazionale, e, così facendo, ci fa sentire meno soli e più completi, perché, come esponenti di questa generazione non-finita e ghostata, ci sentiamo tutti “le foglie a lato della strada”.
BIOGRAFIA
Gemello
Andrea Ambrogio, in arte Gemello, inizia la sua carriera nel collettivo
TruceKlan e nel gruppo In The Panchine (con cui ha pubblicato due
album). È laureato all’Accademia di Belle Arti e conosciuto anche come
pittore. I quadri che dipinge spesso influenzano la sua maniera di
scrivere canzoni e, in questo caso, lo stesso titolo dell’album è
ispirato a quelle opere d’arte che non hanno bisogno di catturare
l’attenzione con parole o frasi a effetto: ogni brano è un mondo a sé che si conquista una propria considerazione e rappresenta bene l’autore. Il suo ultimo disco "La Quiete" arriva dopo l’esordio solista del 2006, "Non parlarmi d'altro", due EP, “Niagara” (2014) e “Indiana” (2017), ed il disco "UNtitled"; è un disco che nasce dalle tante
passioni artistiche di Gemello, coltivate negli ultimi 15 anni, e riflette del tutto la sua personalità". Nel 2021 esce l'album "La Quiete”.