Ana Tzarev – Celebration of Life

Informazioni Evento

Luogo
MUSEO DIOCESANO DI SANT'APOLLONIA
Castello 4312, Venezia, Italia
Date
Dal al

dal martedi alla domenica dalle 10 alle 17

Vernissage
08/05/2015

ore 18

Contatti
Email: jw@anatzarev.com
Sito web: http://www.anatzarev.com
Biglietti

ingresso libero

Patrocini

Produzione: Green Spin Srl
Catalogo curato da C.A. Napolitano (prezzo: €30 - £30)

Artisti
Ana Tzarev
Curatori
Alex Gao
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra raccoglie più di venticinque opere, tra pittura e scultura, realizzate dall’artista croata negli ultimi dieci anni.

Comunicato stampa

Il titolo Celebration of Life esprime al meglio il senso della ricerca di Ana Tzarev, che vuole condurre lo spettatore nel suo mondo, in cui la natura e la vita sono protagoniste, così da far rinascere l’ancestrale senso di stupore di fronte alla meraviglia del Creato.
I suoi enormi fiori, gli uccelli e le linee morbide che si trasformano in vortici di colori, sprigionano un’energia pacificante tale da far pensare che i soggetti ritratti godano di un equilibrio eterno. Nelle opere, il tempo, lo spazio e le misure sembrano non essere definiti, l’artista cattura momenti idealizzati che esistono solo nell’infinito.

Tra i lavori che più rappresentano queste esplorazioni, figura l’opera centrale della mostra: Peace (2013), una scultura di tre metri e mezzo in vetroresina, raffigurante una ninfea color acquamarina. Come è anche per la sua pittura, questa scultura è un intreccio di forme naturali ed elementi di vita organica reinterpretati in modo fantastico e dilatati nello spazio, con colori amplificati e forme semplificate.
Le cinque tele che compongono la serie Birth of Spring (2014) evidenziano l’approccio non lineare, non narrativo dell’artista. In dipinti quali Rose Bubbles (2005) e Golden Sky (2014) le forme dei fiori e del fogliame sono spogliate di ogni fronzolo per far spazio a una forte immediatezza, che sottolinea la vitalità dell’artista.

La mostra rappresenta pienamente la produzione di Ana Tzarev, creando una soluzione di continuità tra ogni lavoro che, però, è capace di una vita e di una forza autonoma, con riferimenti che vanno da Van Gogh a Monet, da Georgia O’Keefe a Marc Queen, come rilevato dal critico Marco Tonelli (M.Tonelli, Re-enchantment, 2013).