An Introduction

Informazioni Evento

Luogo
FONDAZIONE PRADA
Largo Isarco 2 20139, Milano, Italia
Date
Dal al

Tutti i giorni, dalle 10 alle 21

Vernissage
04/05/2015

ore 10-17 solo su invito

Biglietti

Intero - 10 € Ridotto - 8 € (studenti fino ai 26 anni, possessori tessere FAI, accompagnatori visitatori diversamente abili, gruppi dalle 15-25 persone) Gratuito (visitatori sotto i 18 e sopra i 65 anni, visitatori diversamente abili, giornalisti accreditati o in possesso di tessera stampa in corso di validità)

Artisti
Piero Manzoni, Mario Schifano, Nicola de Maria, Lucio Fontana, Yves Klein
Curatori
Germano Celant
Generi
arte contemporanea, inaugurazione, collettiva
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Nella galleria Sud della Fondazione, ex laboratorio del precedente complesso industriale che sfocia negli ampi spazi del Deposito, si presenta “An Introduction”: un intenso accenno espositivo a un percorso tra istituzionale e personale sul modo di ricercare e collezionare, nato da un dialogo tra Miuccia Prada e Germano Celant.

Comunicato stampa

Nella galleria Sud della Fondazione, ex laboratorio del precedente complesso industriale che sfocia negli ampi spazi del Deposito, si presenta “An Introduction”: un intenso accenno espositivo a un percorso tra istituzionale e personale sul modo di ricercare e collezionare, nato da un dialogo tra Miuccia Prada e Germano Celant.
È un intreccio tra studio e passione per l’arte che, assunte caratteristiche pubbliche e private, ha portato all’apertura di una Fondazione. Qui l’interesse per le problematiche estetiche e politiche affrontate dagli artisti, si pone a confronto con la conoscenza e la pratica delle culture sperimentali e storiche – dal Rinascimento alla modernità – evolvendo da uno stadio espositivo essenziale a uno complesso e museale.
La sequenza degli spazi e la scelta dei lavori, installati in relazione a colori e materiali d’epoca, suggeriscono una crescita di interessi e di impegno. Si inizia con una riflessione sul sé che si sviluppa in una scelta di territorio visuale, legato alle vicende artistiche degli anni Sessanta, dal New Dada alla Minimal Art. Tale ricerca, e la determinazione a raccoglierne le testimonianze, ha influenze sul sistema di vita, sulla passione e sul coinvolgimento nei confronti di un’arte critica rispetto alla realtà. L’indagine sul racconto artistico contemporaneo si muove verso una totalità temporale della storia, dall’antichità – con i suoi oggetti e ambienti – ai giorni nostri. Nozioni e passioni si traducono in collezione, qui documentata da una quadreria che indica un oscillare aperto e curioso verso l’arte e le sue manifestazioni. Nel Deposito, il finale a sorpresa con i veicoli di diversa natura è indice di una convergenza tra arte e vita, dove si attua una dialettica tra autonomia e funzione, artefatto e prodotto.
L’artistico si estende al quotidiano e l’oggetto si fa strumento di un modo di pensare e di guardare oltre la tradizione. Il risultato è un insieme di opere e di cose che forniscono informazioni sul passato, sul presente e sul futuro di un’avventura esistenziale. Introducono un’immagine di persone prima appassionate e poi impegnate, che hanno compiuto un percorso di conoscenza attivo e irraggiante: la reazione alla forza vitale delle idee diventa uno scopo di vita.