All that’s new

Informazioni Evento

Luogo
NOTHING ELSE CONTEMPORARY ART
Via Alabardieri 17, Napoli, Italia
Date
Dal al
Vernissage
08/05/2013

ore 19

Artisti
Cristiana Palandri, Alessandro Roma, Paul Branca, Federico Lanaro, Kuba Bakowski, Taylor McKimens, Eric Doeringer, Sissi Farassat, Cameron Crawford, Arlen Austin, J. Pylypchuk
Curatori
Laura Iasiello
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Tutto quello che c’è di nuovo, tra fiere d’arte internazionali, gallerie e collezioni private. In mostra i lavori di 11 artisti, che spaziano tra fotografia, pittura, mixed media. Per restare sempre aggiornati sull’arte contemporanea sempre in evoluzione!

Comunicato stampa

ALL THAT'S NEW

tutto quello che c'è di nuovo, tra fiere d'arte internazionali, gallerie e collezioni private.
In mostra i lavori di 11 artisti, che spaziano tra fotografia, pittura, mixed media.
Per restare sempre aggiornati sull'arte contemporanea sempre in evoluzione!

Opening: mercoledi 8 maggio ore 19.00
la mostra è visitabile fino al 2.06.2013

Nothing Else Contemporary art
via Alabarderi 17 – Napoli

a cura di Laura Iasiello

Gli Artisti:
Kuba Bakowski | Eric Doeringer | Sissi Farassat | Cameron Crawford | Alessandro Roma | Cristiana Palandri | Federico Lanaro | Taylor McKimens | Arlen Austin | Paul Branca | J. Pylypchuk

Kuba Bakowski:
Vive e lavora a Varsavia.
Il lavoro di Kuba Bakowski può essere definito come attività sperimentale sui confini della
fotografia, scultura, video e performance. E' conosciuto soprattutto per le sue analisi,
realizzazioni ironiche e volutamente assurde che riflettono su una realtà piena di paradossi.
In mosra il light-box dell'interno di una miniera di carbone in Europa, un gruppo di minatori si mette in posa, i fari fanno una foto luminosa della costellazione dell'Orsa Maggiore (Grande Carro).

Eric Doeringer:
artista americano, vive e lavora a Miami. In mostra alcuni lavori della serie “bootlegs” I bootleg sono copie non autorizzate di opere d'arte da più di 100 diversi artisti contemporanei. La serie comprende dipinti, sculture, fotografie, disegni, collage e video. La maggior parte dei dipinti sono creati utilizzando una combinazione di collage e pittura acrilica.

Sissi Farassat: artista iraniana (1969) vive e lavora a Vienna.
Dal 1996 le sue opere vengono presentate in diverse esposizioni e pubblicazioni, quali ad esempio la rivista Self Service, Ahead e ZOO oppure Fotoband Strip. Nel 1998 iniziò la pubblicazione trimestrale dell'edizione della rivista fotografica "Sioseh" in formato 7,5 x 10,5 cm, con 33 edizioni limitate.

Cameron Crawford
Artista americano (Boulder- Colorado. 1983) nel 2012 partecipa alla Biennale del Whitney Museum of American Art. Inaugura a New York la mostra “Double-Jointed” tradotto “doppio snodo” , in cui l'artista si interroga sulle connessioni tra le persone.

Alessandro Roma:
Alessandro Roma nel suo lavoro la pittura vive in equilibrio tra figurazione ed astrazione, la scultura restituisce al contempo forme antropomorfe e la memoria di contenitori atavici di elementi naturali, mentre i collages si configurano come bozzetti che tracciano visioni surreali.

Cristiana Palandri:
vive e lavora a Firenze.
Dopo essersi diplomata all'Accademia di Belle arti di Bologna nel 2003,e dopo aver conseguito un master a Bristol all'University of the West of England,
inizia un percorso che la porterà inizialmente a riflettere , attraverso varie tecniche, sull'idea che lega la scultura al disegno, e in tempi recenti all'idea che lega la scultura alla performance.
Nel 2007 inizia una nuova serie di disegni(Senza titolo 2007-2009) su carte trasparenti dove la traccia sembra assorbita dal supporto stesso diventando quasi invisibile allo sguardo. 
Sempre nel 2007 inizia anche una serie di performance ,che formano una Trilogia, dove l'idea di intralcio e di messa in riserva del proprio agire e dello sguardo 
sono, ancora una volta, alcuni degli elementi portanti e caratterizzanti della sua ricerca.

Federico Lanaro:
Lanaro usa spesso dei colori fluo per creare figurazioni semplici, dirette ed immediate,
attingendo dalla cultura “alta” dalle immagini semplificate della grafica.

Taylor McKimens:
porta un po’ della sua America, o meglio i tratti di essa che ce la rendono subito riconoscibile. Il caldo torrido del deserto, le strisce di asfalto che come serpenti si snodano nel paesaggio disabitato, le piccole comunità rurali, abitate da personaggi quasi alieni. Il sole cuocente che ha accompagnato la sua infanzia nella cittadina californiana di Winterhaven, sembra sempre illuminare le sue composizioni. Una luce incidente che esagera i colori tramutando piante e uomini in esseri dai colori alterati, fluorescenti. In uno stile fumettistico, i contorni delimitano una realtà quotidiana, semplice e banale, ma resa speciale da una malinconia di fondo che spesso e volentieri si tramuta in pungente ironia. È questo lo spirito americano del“non prendersi mai troppo sul serio” del “take it easy” e che fa da leitmotiv a tutti i suoi lavori.

Arlen Austin:
Opere dal colore fluido e dall'atmosfera surrealista, raccontano la profonda poetica che si cela all'interno dei lavori dell'artista. Foreste dai riflessi allucinati abitate da personaggi, figure e ombre dall'aspetto ambiguo, vengono completate da brevi enunciati scritti a piè di pagina nella composizione, con una grafia che ricorda universi spettrali scevrati dalla volontà di terrificare. Come Poster di vecchi film, queste locandine dell'animo di Austin, ripercorrono lievemente i movimenti dell'arte newpop, focalizzando l'attenzione sugli aspetti più profondi della propria interiorità.
Paul Branca:
Il lavoro di paul branca recuperala cultura pop in artefatti che prediligono esposizioni di campiture geometriche di colori potenti ottenuti con precisi colpi di pennelloprotofuturisti.
Branca e interessato alla città moderna, alle luci dell'hiterland, ai manifesti, al turbinio della metropolitana di NY

J. Pylypchuk:
pittore, scultore, canadese; le sue opere sono popolate di tenere creature. In cui si rispechiano le fragilità emotive umane. Queste figure tragicomiche, amabili e detestabili al tempo stesso, rese con un linguaggio infantile e diretto, ricreano situazioni ironicamente pietose.