Alfabeto Congiunto

Informazioni Evento

Luogo
ARTE STUDIO ROMITELLI
Piazza Collicola 11-12 , Spoleto, Italia
Date
Dal al
Vernissage
08/10/2016

ore 17

Artisti
Lea Contestabile, Primarosa Cesarini Sforza
Curatori
Anna Cochetti
Generi
arte contemporanea, doppia personale
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Presso gli spazi di ArteStudioRomitelli e di Palazzo Mansueti a Spoleto, in occasione della 12° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, ArteStudioGraficaUno presenta la mostra “ALFABETO CONGIUNTO” delle artiste Primarosa Cesarini Sforza e Lea Contestabile, a cura di Anna Cochetti.

Comunicato stampa

12° Giornata del Contemporaneo

Primarosa Cesarini Sforza
Lea Contestabile
“ALFABETO CONGIUNTO”
a cura di Anna Cochetti

sabato 8 ottobre 2016 ore 17.00 | ArteStudioRomitelli / Palazzo Mansueti | Spoleto (PG)

8 ottobre – 7 novembre 2016

Sabato 8 ottobre 2016 alle ore 17.00 presso gli spazi di ArteStudioRomitelli e di Palazzo Mansueti a Spoleto, in occasione della 12° Giornata del Contemporaneo promossa da AMACI, ArteStudioGraficaUno presenta la mostra “ALFABETO CONGIUNTO” delle artiste Primarosa Cesarini Sforza e Lea Contestabile, a cura di Anna Cochetti.

“Si tratta di una complessa messa in scena, nei diversi spazi che la compongono, del percorso nelle speculari narrazioni che le due artiste, Primarosa Cesarini Sforza e Lea Contestabile, costruiscono passo dopo passo, da un frammento memoriale ad un altro, da un lacerto oggettuale ad un altro – frammenti incongrui di cui ricomporre la congruità, curare la messa in salvo, ricostituire una illusione di senso, da cui trovare il varco che li salvi dall’oblio della fine del tempo.

Speculari narrazioni agite con una sottile sapienza affabulatoria che si dipana, lavoro dopo lavoro, mobile, fluida, cangiante, come il filo che ricuce immagini, ricordi, fantasie, ferite e strappi, e intanto trama un arazzo multiforme, nel quale prendono forma le linee, i segni, le tracce, le icone di un nuovo universo simbolico, germinato dalla consapevole assunzione di un materiale fortemente connotato al femminile e di dolente e intensa capacità evocativa.

Narrazione che postula un linguaggio e un alfabeto, un doppio alfabeto interiore che diviene l’alfabeto congiunto di una narrazione condivisa di forte e coerente unitarietà.” (Anna Cochetti)