Alexandre Estrela – Un mes acordado
Un elemento ricorrente nelle mostre di Alexandre Estrela è che i titoli non sono quel che sembrano. Quell’ “acordado” del titolo, in portoghese ha due significati e indica sia l’essere svegli, sia un qualcosa dato come accordo. Il titolo quindi può essere inteso sia come “Un mese di veglia”, che come “Accordo di un mese”.
Comunicato stampa
A common element in Alexandre Estrela’s exhibition record is that the titles are not what they seem. “Acordado”, one of the words in the title carries a double meaning in Portuguese. It means both being awake and something that has been agreed, thus, the title can either be understood as One Wakeful Month or One Month Agreement. But why are these two ideas bridged in Portuguese? Is the awakening in itself an agreement with reality? Is sleep a breach of contract with the real?
Um Mês Acordado uncovers the cognitive abilities of the sleepless viewer, interrogates perception of reality and in a way, mirrors the gaze of someone permanently stuck in a wakeful state. The exhibition tells the accounts of an insomniac, through simple experimental filmmaking techniques, that set ”perceptive traps" triggering entoptic lights and undesirable tinnitus, an hallucinatory outer-body experience close to the so-called prisoner's cinema.
The exhibition is anchored in two fundamental ideas: that chronic restless nights can bring clairvoyance and that there is a universal score embedded in most contemporary music. For this behaviouristic experiment, it was agreed that INDIPENDENZA will remain open 24 hours a day, 7 days a week for a period of one month, presenting insomniac art pieces to a restless public. Images and sounds will haunt the viewer to a point where illusions become concrete.
INDIPENDENZA would like to thank: Fundação Calouste Gulbenkian, Paris; Galeria Travesia Cuatro, Madrid; ZDB, Lisbon.
The artist would like to thank: Borja Caro Montes, Ana Baliza, Marco Bene, Mike Goes West, Natxo Checa, Wills Brewer, Tiago Sá, João Frazão
BIO
Alexandre Estrela
(Lisbon, Portugal. 1971)
Studied painting at FBA University of Lisbon and an MFA at the School of Visual Arts in New York
Alexandre Estrela’s work expands spatially and temporally through different supports. Each piece is a reflection on the “image” as an autonomous entity that cannot be merely reduced to the field of representation.
In his videos and installations Estrela examines the subject’s psychological reactions to images in their interaction with matter. Each piece has several layers to which we are initiated step by step. The works are not just there to be watched, but rather to be unfolded. Each piece convokes synesthetic experiences, visual and sound illusions, aural and chromatic sensations leading the subject towards conceptual levels. Estrela is constantly problematising the elements that constitute the act of perceiving, splitting vision into further sensible dimensions towards the unseen and the unheard.
Recent solo exhibitions include Metal Hurlant, Fondation Gulbenkian Paris, Volta Grande, Pivô, São Paulo, Toucan Watch, Galeria Madragoa, Lisboa (With Daragh Reeves) Lua Cão (with J.M.Gusmão + P.Paiva), La Casa Encendida, Madrid; Kunstverein München, and Zé Dos Bois, Lisbon, 2017 and 2018; Knife in the Water, 2018, Travesía Cuatro, Madrid; Ouro Mouro, 2017, Quetzal Art Centre, Vidigueira; Baklite, 2017, CAV Centro de Artes Visuais, Coimbra; Cápsulas de silencio, 2016, Reina Sofia Museum, Madrid; Roda Lume, 2016, MUHKA, Antwerp; Meio Concreto, 2013, Museu Serralves, Porto; Um homem entre quatro paredes, 2013, Pinacoteca do Estado de São Paulo; Viagem ao Meio, 2010, Zé dos Bois, Lisbon; among others.
Alexandre Estrela is represented by Galeria Travesia Cuatro.
Um Mês Acordado
Alexandre Estrela
A cura di Gerard Faggionato
26/09/2019 — 8/11/2019
Un elemento ricorrente nelle mostre di Alexandre Estrela è che i titoli non sono quel che sembrano. Quell’ “acordado” del titolo, in portoghese ha due significati e indica sia l’essere svegli, sia un qualcosa dato come accordo. Il titolo quindi può essere inteso sia come “Un mese di veglia”, che come “Accordo di un mese”.
Ma come mai questi due concetti sono legati in portoghese? Lo stato di veglia è forse un accordo che stringiamo con la realtà? E il sonno è allora un’infrazione del nostro contratto col reale?
Um Mês Acordado esplora le capacità cognitive di un possibile spettatore insonne, interroga le modalità di percezione del reale e, in un certo senso, riproduce come in uno specchio lo sguardo di qualcuno bloccato permanentemente nello stato di veglia. La mostra percorre le cronache di un insonne, attraverso tecniche cinematografiche sperimentali semplici ma capaci di tendere “trappole percettive”, di attivare fenomeni entoptici, acufeni indesiderati e stati allucinatori di esperienza extracorporea, vicini al cosiddetto “cinema del prigioniero”.
La mostra muove da due idee fondamentali: che l’irrequietezza notturna cronica possa condurre a uno stato di chiaroveggenza e che esista una partitura universale condivisa dalla maggior parte della musica contemporanea.
Per condurre questo particolare esperimento comportamentale, INDIPENDENZA rimarrà aperta 24 ore al giorno, 7 giorni su 7, lungo l’arco di un mese, presentando opere di arte insonne a un pubblico senza pace.
Le immagini e i suoni inseguiranno lo spettatore, fino al punto in cui l’illusione diventa realtà.
INDIPENDENZA ringrazia: Fundação Calouste Gulbenkian, Parigi; Galeria Travesia Cuatro, Madrid; ZDB, Lisbona.
L’artista ringrazia: Borja Caro Montes, Ana Baliza, Marco Bene, Mike Goes West, Natxo Checa, Wills Brewer, Tiago Sá, João Frazão.
BIO
Alexandre Estrela (Lisbona, Portogallo. 1971)
Phd alla Facoltà di Belle Arti dell’Università di Lisbona e Master in Fine Arts alla
School of Visual Arts di New York.
Il lavoro di Alexandre Estrela utilizza supporti differenti per estendersi e occupare spazio e tempo. Ogni opera propone una riflessione sull’immagine, intesa come entità autonoma, che non può essere circoscritta esclusivamente nel campo della rappresentazione.
Nelle sue installazioni e video, Estrela analizza le reazioni psicologiche suscitate da immagini che interagiscono con la materia. Ogni lavoro è il risultato di una fitta sovrapposizione di strati, ai quali lo spettatore viene man mano iniziato. Le opere infatti non chiedono solo di essere guardate, ma piuttosto di essere dispiegate nell’azione percettiva. Ogni lavoro porta con sé esperienze sinestetiche, illusioni ottiche e sonore, stimoli visivi e auditivi che conducono il soggetto verso livelli di lettura concettuali. Estrela interroga costantemente gli elementi alla base del percepire, frammentando la sola visione in numerose altre dimensioni di esperienza che tendono verso ciò che non può essere visto o sentito.
Le sue ultime mostre personali includono, tra le altre: Metal Hurlant, Fondation Gulbenkian Parigi, Volta Grande, Pivô, San Paolo, Toucan Watch (con Daragh Reeves), Galeria Madragoa, Lisbona Lua Cão (con J.M.Gusmão e P. Paiva), La Casa Encendida, Madrid; Kunstverein München, e Zé Dos Bois, Lisbona, 2017 and 2018; Knife in the Water, 2018, Travesía Cuatro, Madrid; Ouro Mouro, 2017, Quetzal Art Centre, Vidigueira; Baklite, 2017, CAV Centro de Artes Visuais, Coimbra; Cápsulas de silencio, 2016, Reina Sofia Museum, Madrid; Roda Lume, 2016, MUHKA, Antwerp; Meio Concreto, 2013, Museu Serralves, Porto; Um homem entre quatro paredes, 2013, Pinacoteca do Estado de São Paulo; Viagem ao Meio, 2010, Zé dos Bois, Lisbona.
Alexandre Estrela è rappresentato da Galeria Travesia Cuatro.