Alessandro Russo – Opere 1990-2025

Informazioni Evento

Luogo
MARCA - MUSEO DELLE ARTI CATANZARO
Via Alessandro Turco 63, Catanzaro, Italia
(Clicca qui per la mappa)
Date
Dal al

martedì–domenica 9.30–13.00 | 15.30–20.00

Vernissage
03/05/2025

ore 18

Artisti
Alessandro Russo
Curatori
Marco Meneguzzo
Generi
arte contemporanea, personale

Il MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro conferma il suo impegno nella valorizzazione delle grandi personalità della pittura italiana contemporanea con la mostra “Alessandro Russo. Opere 1990–2025”, a cura di Marco Meneguzzo.

Comunicato stampa

Il MARCA – Museo delle Arti di Catanzaro conferma il suo impegno nella valorizzazione delle grandi personalità della pittura italiana contemporanea con la mostra “Alessandro Russo. Opere 1990–2025”, a cura di Marco Meneguzzo, che si inaugura sabato 3 maggio 2025, dalle ore 18.00 alle 21.00.
L’esposizione rappresenta una preziosa occasione per ripercorrere oltre trentacinque anni di attività di uno dei pittori più solidi e riconoscibili del panorama italiano. Attraverso una selezione di circa ottanta opere, in prevalenza recenti o recentissime, la mostra propone un itinerario che attraversa i principali cicli pittorici che hanno segnato il percorso di Alessandro Russo: dai celebri “comizi” — narrazioni collettive e simboliche della condizione umana — ai “paesaggi industriali”, dalle opere di “recovery art”, fino ai più recenti “paesaggi urbani” e ai “porti”, quest’ultimi frutto di una riflessione sul viaggio, l’attesa e il transito.
Si tratta di una vera e propria antologica di metà carriera, che torna a rendere omaggio all’artista a distanza di quattordici anni dalla grande retrospettiva Umanità. Maschere. Luoghi, organizzata nel 2011 dal Complesso Monumentale del San Giovanni di Catanzaro.
Dotato di un talento naturale per la pittura, Alessandro Russo ha saputo mantenere saldo il legame con la grande tradizione figurativa italiana, reinterpretandone i codici attraverso una sensibilità contemporanea. Dal gusto per il dettaglio narrativo e la composizione scenica che richiama i “capricci” settecenteschi, sino alla rappresentazione delle città moderne, ereditata dai pittori della vita urbana di fine Ottocento, Russo ha saputo far dialogare la memoria storica con la cronaca visiva del presente.
I suoi skyline cittadini si trasformano in composizioni geometriche, in cui elementi architettonici riconoscibili — come il Duomo di Milano — vengono sintetizzati fino a diventare forme essenziali, a volte ridotte a semplici rettangoli cromatici, in un gioco che richiama la linearità di Mondrian e la sintesi visionaria delle avanguardie storiche. Tuttavia, dietro questa apparente astrazione, permane una costante fedeltà alla realtà urbana, che Russo riesce a evocare senza mai tradirne l’identità profonda.
Questa capacità di ricondurre il reale a una forma essenziale e poetica fa di Alessandro Russo un autore capace di raccontare le città e i paesaggi umani del nostro tempo, filtrandoli attraverso lo sguardo di chi ne ha vissuto i mutamenti più radicali. La sua pittura rimane infatti l’unico linguaggio espressivo utilizzato dall’artista: uno strumento che continua a dimostrarsi, ancora oggi, in grado di accogliere e restituire la complessità della contemporaneità.
A completare la rassegna, la pubblicazione di un catalogo monografico, edito da Dario Cimorelli Editore, che raccoglie un ampio saggio critico di Marco Meneguzzo, una selezione di testi e contributi dedicati ai diversi cicli pittorici e un accurato apparato scientifico e biografico a cura di Emanuela Russo. Il volume, stampato in edizione bilingue italiano-inglese, rappresenta il primo vero “mid-career book” dedicato all’artista e testimonia l’importanza di questa nuova tappa nel suo percorso espositivo.

BIOGRAFIA SINTETICA DI ALESSANDRO RUSSO
Alessandro Russo nasce a Catanzaro nel 1953 e vive a Milano. Attivo sulla scena italiana ed europea dagli anni Settanta, ha sviluppato una pittura di forte matrice figurativa e visionaria, articolata in cicli tematici che attraversano paesaggi urbani e industriali, ritratti collettivi e narrazioni metaforiche.
Dalle prime personali negli anni ’70 alle più recenti mostre in istituzioni internazionali, il suo percorso include partecipazioni alla 54ª Biennale di Venezia (2011), a mostre istituzionali in Cina, esposizioni a Venezia, Innsbruck, Firenze, Milano, Budapest e numerosi premi. È stato docente all'Accademia di Belle Arti di Brera.
La sua ricerca si concentra esclusivamente sulla pittura, che utilizza come unico linguaggio per raccontare e reinterpretare la realtà contemporanea attraverso forme, visioni e memorie del paesaggio urbano e sociale.