Alberto Monti

Alberto Monti espone presso Sacripante Art Gallery.

Comunicato stampa

Alberto Monti espone presso Sacripante Art Gallery, Via Panisperna n.59 Roma, nel Rione Monti, dieci minuti a piedi dal Colosseo. Galleria rustica e alla moda in un ex convento che offre mostre d’arte e uno stravagante cocktail bar.
Monti è un autodidatta. Nato nel 1956 in una baraccopoli dal nome di Gasba (Casbah) in Anzio (Roma), paese di mare, Antium per la civiltà antica romana, che ne ha lasciato importanti resti. La baraccopoli era costituita dapprima da magazzini di una caserma militare DICAT, concessi agli “sfollati” in difficoltà, al rientro dalla seconda guerra mondiale. Fu danneggiata fortemente da un ciclone e poi demolita quando Monti aveva circa nove anni. C’è chi li chiamava “baracconi” ed altri “capannoni”, ma gli indigeni usavano dire “baracconi”.
La sua pittura è pura ricerca, nasce negli anni settanta e percorre diversi “filoni”. Nasce in modo informale, per poi intraprendere il tema di cui l’artista è sempre stato innamorato, il tema del “Cavaliere Errante”, puro romanticismo ed esaltazione lirica permeata di filosofia. Errare inteso come “non fine”, “oltre”, “cercare”… Non è facile dargli una etichetta, sfugge a facili attribuzioni, ma lo potremmo definire un’espressionista.
Il “Cavaliere Errante” con il tempo è andato figurativamente smaterializzandosi sino a sfociare nel concetto de “I Sogni del Cavaliere Errante”.
Negli anni, durante tale ricerca, troviamo vari cicli, quali gli “smalti sintetici”, “i materici”, “i ruderi”, “il Cavaliere Errante”, “i ritratti”, “teste multiple”, “I Sogni del Cavaliere Errante”, “i campi di violino”, “l’astrazione”, “il ciclo pallido”, “la poesia”, “i suoni muti”, “il poeta John Keats”, “il Saio di San Francesco”, “i sai amanti”, “i sassi”, “First Madonna”…
Nella mostra espone un mix dei filoni de “Il Cavaliere errante”, “I Sogni del Cavaliere Errante” e “il poeta John Keats”. Rappresentativa è l’opera dedicata al poeta John Keats, un olio su tela (150x196) del 1991, che rappresenta “il cavaliere errante” che depone una rosa sulla leggendaria tomba del poeta, sulla cui lapide è riportato l’epitaffio “qui giace un uomo il cui nome è scritto nell’acqua”, le parole confidate al suo amico pittore Joseph Severn, che Keats volle in punto di morte. La tomba si trova presso il Cimitero Inglese in prossimità della Piramide, e Severn è sepolto al suo fianco. Rappresenta un luogo di culto e raccoglimento raggiunto ogni anno da migliaia di visitatori ed ammiratori della poesia di John Keats, morto a Roma nel 1821 all’età di 25 anni, uno dei massimi esponenti della “seconda generazione romantica” inglese.
Monti è un pittore alla vecchia maniera che pensa soprattutto a dipingere, lui afferma che il pittore deve fare il pittore e non il menager di se stesso, come vorrebbero i tempi. Non spetta a lui, ma ai curatori, ai galleristi, agli estimatori…
Già da diversi anni ha intrapreso anche la via della scrittura, quattro sono ora i manoscritti completati, ora da pubblicare, un quinto è in corsa.
Sono “Ex Dicat – La Gasba”, “Survivor”, “Rocco… una persona sbagliata” e “Corri… corri… non ti voltare… Black… - Me deliramenta”.