Ajit Chauhan – Clothing was Temporary
Ajit Chauhan, artista di San Francisco, esamina gli oggetti e i processi con tale minuziosità che una saturazione visiva analoga gradualmente cede il passo a una capacità di vedere le cose in modo nuovo. Nelle opere di Chauhan la reiterazione sembra venir fuori da uno schema, ma si rivela essere un processo di conoscenza e di studio.
Comunicato stampa
Mono no aware
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Per il gruppo musicale tedesco, vedi Mono No Aware.
Mono no aware (物の哀れ?), letteralmente "il pathos delle cose", anche tradotto come "un’ empatia verso le cose ", o "una sensibilità verso le cose effimere”, è un termine giapponese che definisce la consapevolezza della temporaneità (無常 mujō?), o della transitorietà delle cose e una dolce tristezza (o malinconia) al loro passare.
Saturazione semantica è il termine che indica il punto in cui una parola ripetuta perde la sua familiarità e si trasforma in un sorprendente suono estraneo. Ajit Chauhan, artista di San Francisco, esamina gli oggetti e i processi con tale minuziosità che una saturazione visiva analoga gradualmente cede il passo a una capacità di vedere le cose in modo nuovo. Nelle opere di Chauhan la reiterazione sembra venir fuori da uno schema, ma si rivela essere un processo di conoscenza e di studio. Chauhan da molto tempo è attratto dalla semplicità senza pretese dei materiali trovati e dalla poetica familiarità del loro potere evocativo che richiama alla mente l’innovativa frugalità di chi va raccattando oggetti fra i rifiuti o nelle botteghe dei robivecchi. Gli schemi, che ricordano le astrazioni formaliste, possono essere anche considerati come visualizzazioni di un suono compresso. Cancellare per rivelare un’immagine richiama d’altra parte il classico tropo della scultura come processo di rimozione della materia per trovare un’essenza interiore.
“Un’immagine che ne richiama un’altra e trova intensità nella sonorità è il segreto della rima e del metro. Il tempo della poesia è percepito come il riconoscimento del ritorno del tono delle vocali e della formazione delle consonanti, dello schema della sequenza delle sillabe, dell’accento e della tonalità di melodie, immagini e significati. Assomiglia al tempo del sogno, perché è estremamente organizzato lungo linee di associazioni e di impulsi di contrasto che concorrono alla struttura del tutto. L’impulso di un sogno o di una poesia è dare fondamento a forme che vanno al di là di quelle che conosciamo, per sentire ‘meglio della realtà’.” –per citare Norma Cole che cita l’ 'HD Book' di Robert Duncan
Ajit Chauhan, selected exhibitions:
UC Davis Museum, Berkeley Art Museum, Grimm Museum in Berlino, White Columns NY, SONS Museum in Kruishoutem, Belgio, Saatchi Gallery, Londra, DeYoung Museum, Meet Factory, Int. Center for Contemporary Art in Praga, SVIT Praga, The Apartment Vancouver BC, Jack Hanley Gallery New York & San Francisco.
.http://www.youtube.com/watch?v=MwIE-0MJTPE