Air Daryal – Hic Sunt Leones

Informazioni Evento

Luogo
SOLIS WINE ART GALLERY
Via Indipendenza 31, Brescia, Italia
Date
Dal al
Vernissage
21/05/2022

ore 16

Contatti
Email: info@univocalgallery.com
Sito web: https://www.univocalgallery.com
Artisti
Air Daryal
Generi
arte contemporanea, personale
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La mostra Hic Sunt Leones di Air Daryal, che arriva dopo i sette solo show curati da Univocal Gallery, apre la prima galleria d’arte con al suo interno un esclusivo wine bar e che si candida come brand in grado di cambiare il sistema aiutando gli artisti.

Comunicato stampa

Con una mostra personale dedicata alla grande artista Air, da anni tra le artiste italiane che più si stanno imponendo nella scena internazionale, apre la prima galleria d’arte con al suo interno un esclusivo wine bar e che si candida come brand in grado di cambiare il sistema aiutando gli artisti

La mostra Hic Sunt Leones di Air Daryal arriva dopo i sette solo show curati da Univocal Gallery all’interno delle maggiori fiere italiane e dopo le ultime esposizioni: Write Your Era a cura di Elisabetta Roncati all’Opificio Piccitto di Palazzolo sull’Oglio (BS), The White Shadows a cura di Luca Beatrice, The Shining Hardness a cura di Angelo Crespi e dopo la comparizione delle sue opere nel film La Tela Dell’Inganno con Mick Jagger. La mostra avrà luogo presso Solis: un nuovo Brand fondato da Vanni Rinaldi (già gallerista di Air con Univocal) e da Simone De Maglie (tra i vari ruoli ricoperti Responsabile It Universal Pictures). ecco a un estratto del testo critico del curatore Cesare Orler per la mostra personale di Air Daryal dal titolo “Hic Sunt Leones”. Legato al mondo dell’arte da 3 generazioni, Cesare è segnalatore critico per Mondadori, ha creato il format televisivo “Cesare’s Corner” dedicato alla divulgazione dell’arte contemporanea su OrlerTv, ArteInvestimenti e ArteAtelier. Ha curato le mostre di alcuni tra i più importanti artisti italiani (Vangi, Biasi, Marchegiani) ed è in assoluto una delle più nitide promesse della nuova generazione per la critica d’arte italiana. Ecco l’estratto:

Air possiede la capacità innata di riuscire a creare dal nulla un’atmosfera avvolgente, un ambiente emotivo sospeso nel tempo in cui veniamo velocemente proiettati. Tali luoghi “quotidiani” hanno in loro un che di assolutamente regale, ambienti in cui atri luminosi, arcate e soffitti decorati a stucco così come luminose porte vetrate e principesche salite ci trasportano indietro nel tempo. La figurazione si propone non solo come chiaro ingresso per un simbolismo romantico, ma anche come pretesto pittorico a tutti gli effetti. Una pittura che si mette in mostra in tutta la sua fisicità, ad avvicinarcisi a tal punto da potersi dimenticare della figura ritratta a vantaggio della semplice spatolata, del grumo di colore e del graffio sulla tela. Il non-finito, presente talvolta alle estremità delle tele e combinato con l’ampio utilizzo del bianco, alleggerisce l’immagine, permettendoci di elaborare una quantità considerevole di elementi senza che lo sguardo ne risenta eccessivamente. Oltre agli interni con le tigri, Air è autrice anche del ciclo degli Scenari, opere di più ampio respiro spaziale in cui si esplora l’esterno mediante punti di fuga ben più coraggiosi e nei quali, al momento, non sono ammesse presenze vitali. Ogni tanto un ritorno all’uomo, un riferimento all’architettura classica presentata attraverso il filtro delle incisioni di Piranesi. Ma niente di più: qui la natura esplode nella sua valenza più romantica, di un romanticismo non idilliaco, sdolcinato e mieloso, ma di quello che mette al centro una natura incontrastata, immensa e schiacciante per la sua vastità. Adesso quella pittura informale di cui abbiamo già accennato in precedenza trova la sua più naturale espressione. Il gesto si fa liberatorio ed esplora orizzonti irraggiungibili. In queste vedute è il senso più vero di hic sunt leones, probabilmente più che nei dipinti di interni. Vette altissime dove l’oltre rimane un mistero, il territorio privilegiato dell’immaginazione: e dove gli antichi scorgevano leoni, noi ritroviamo “La Pittura”. Adesso più che mai, il dipingere di Air Daryal è fatto di ampie spatolate, di quei segni che attraversano il cielo come rasoiate. Scenari invernali che si aprono verso il futuro, quando anche le tigri torneranno a popolare la terra: del resto, dopo aver riportato alla vita gli ambienti dell’uomo, il suo spirito guida dovrà provvedere alla natura, suo habitat naturale.