Agnese Skujina – La possibilità di un luogo
Le grandi carte della giovane artista lettone Agnese Skujina danno forma a luoghi possibili dove protagonista è la natura.
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Informazioni
- Luogo: DONNA BIANCA - PALAZZO COLUCCIA
- Indirizzo: via Matteotti 41 - Specchia - Puglia
- Quando: dal 05/08/2014 - al 14/09/2014
- Vernissage: 05/08/2014 ore 19
- Autori: Agnese Skujina
- Generi: arte contemporanea, personale
- Orari: 10.30>12.30 e 18.30>23.30
- Biglietti: ingresso libero
- Sito web: http://www.circoloquadro.com/
- Email: arianna.beretta@gmail.com
- Catalogo: con testi di Arianna Beretta e Francesca Pergreffi
Comunicato stampa
Le grandi carte della giovane artista lettone Agnese Skujina danno forma a luoghi possibili dove protagonista è la natura. L’appuntamento per la personale in Italia prosegue a Palazzo Coluccia a Specchia, dopo le prime due esposizioni a Circoloquadro a Milano e allo Spazio Meme a Carpi.
Inaugura martedì 5 agosto La possibilità di un luogo, mostra personale di Agnese Skujina, nata dalla collaborazione tra Spazio Meme di Carpi e Circoloquadro di Milano
La giovane artista lettone mette in mostra i suoi lavori su carta dove boschi, specchi d’acqua, piante e paesaggi vivono, immersi in una atmosfera silente e sospesa.
“I miei paesaggi sono come mosaici, in cui ogni pezzo viene cercato e poi unito insieme agli altri; ogni pezzo è un frammento della natura che esiste realmente e che ho guardato e ritratto – l’albero piegato, le colline, gli steli d'erba e i riflessi nell'acqua. Tutti questi frammenti messi insieme creano un luogo che da un lato è inventato e dall’altro possibilmente esiste”, dice Agnese.
Le carte di Skujina, dalle dimensioni anche importanti, mettono in scena un paesaggio che riporta immediatamente al Nord Europa, e alla corteccia delle betulle, nei suoi colori grigi e atonali, negli spazi abitati esclusivamente da acqua e aria, da alberi e steli d’erba piegati dal vento e energicamente puntati verso il cielo che si unisce al paesaggio in un unicum continuo e avvolgente.
La carta che volutamente si rapprende intorno al colore contribuisce a rendere questi luoghi vivi, i paesaggi sembrano quasi respirare. È una pittura meditata, quella di Agnese Skujina, paziente e allo stesso tempo pura e primitiva che riesce a restituire la forza solitaria di una natura che in un luogo ancora, possibilmente, esiste.
La mostra giunge, arricchita di nuove opere, nell'ex deposito agricolo di Palazzo Coluccia, dopo le tappe a Milano e Carpi.
Inoltre la prima sala dello spazio espositivo di Palazzo Coluccia sarà dedicata a “Coreografia Piatta”, un progetto in sette opere di Sanda Skujina.
Agnese Skujina nasce nel 1985 a Limbazi, Lettonia. All'età di 11 anni si iscrive alla Janis Rozentals Art School di Riga. In seguito si diploma all'Accademia di Belle Arti di Lettonia, Dipartimento di pittura figurativa, e successivamente, presso la medesima Accademia, consegue il Master in pittura monumentale. Dopo il diploma si trasferisce in Salento, dove vive e lavora. Ha al suo attivo diverse esposizioni, personali e collettive, sia in Italia che in Lettonia. In Italia ha esposto a Milano, Carpi, Bologna, Verona, Lecce e provincia, Metaponto.
