Adriano Graziotti – Un genio italiano nel segno di Leonardo

Informazioni Evento

Luogo
BIBLIOTECA ANGELICA - GALLERIA ANGELICA
Via Di Sant'agostino 11, Roma, Italia
Date
Dal al
Vernissage
23/01/2018

ore 18.15

Artisti
Adriano Graziotti
Generi
arte contemporanea, personale
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Per la prima volta a Roma saranno esposti nella mostra “Adriano Graziotti. Un genio italiano nel segno di Leonardo” i poliedri di Adriano Graziotti – artista e scienziato italiano – per troppo tempo rimasto sconosciuto al grande pubblico.

Comunicato stampa

Per la prima volta a Roma saranno esposti nella mostra “Adriano Graziotti. Un genio italiano nel segno di Leonardo” dal 23 gennaio al 10 febbraio gli splendidi poliedri di Adriano Graziotti - artista geniale e scienziato italiano - per troppo tempo rimasto sconosciuto al grande pubblico. La sua opera eclettica di matematico e artista d’ispirazione leonardesca verrà corredata da riproduzioni dei suoi “fogli” con gli appunti autografi e i disegni dei poliedri che poi realizzò con incredibile precisione, grande potenza estetica e secondo i criteri della geometria sacra pitagorica.
Saranno una sessantina i poliedri, in legno di balsa di vari colori e dimensioni, alcuni dei quali inventati proprio da Graziotti, che, ricatalogati, restaurati e messi a disposizione dai Musei Scientifici della Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali, saranno visibili al pubblico grazie alla preziosa collaborazione dell’Associazione Simmetria - che da sempre coadiuva e rappresenta il lavoro di Graziotti - con il suo Presidente Claudio Lanzi che ne ha tutelato in questi anni la memoria e l’immagine e la D.d’Arte di Francesca Barbi Marinetti che in questa occasione ne ha curato l’organizzazione.
“Sono lieta di valorizzare e far conoscere un’artista come Adriano Graziotti che rappresenta con la creazione dei suoi poliedri, la perfetta sintesi tra il pensiero degli antichi, l’idea rinascimentale dell’arte e la contemporaneità preveggente” così afferma Fiammetta Terlizzi, direttrice della Biblioteca Angelica di Roma, che ha promosso e ospita la mostra, resa possibile anche grazie alla proficua collaborazione con la Sovrintendenza Capitolina. “In questa occasione,” conclude Fiammetta Terlizzi, “faremo conoscere anche alcune rare edizioni scientifiche tratte dal Fondo Antico dell’Angelica che faranno da cornice all’esposizione dei poliedri di Graziotti”.
"Metamorfosi sostiene con entusiasmo questa piccola e preziosa mostra accolta in uno dei luoghi più affascinanti della cultura italiana” dichiara Pietro Folena, presidente di MetaMorfosi. “Un luogo di straordinaria bellezza i cui spazi esaltano le opere tridimensionali di Adriano Graziotti, uno dei pochissimi artisti del Novecento che ha vissuto la matematica e la geometria come soggetto privilegiato della sua ispirazione artistica e che ha trovato nella scultura, approfondita proprio a Roma grazie ad un corso di specializzazione in disegno all'Accademia di San Luca, la sua vocazione artistica più profonda e proficua. Intuizione spaziale, sensibilità per la forma artistica e passione per la valenza estetica rappresentata dalla figura geometrica, ne fanno un artista unico e troppo poco conosciuto la cui scoperta ci è sembrato giusto sostenere e valorizzare".

“L’Associazione culturale e Accademia Simmetria, che da oltre 15 anni cura la diffusione dell’opera dello straordinario genio Italiano Adriano Graziotti” dichiara il Presidente dell’Associazione Simmetria, Claudio Lanzi, “ringrazia sentitamente la Biblioteca Angelica e la Sovrintendenza Capitolina per aver consentito di organizzare e allestire, insieme alla D.d’Arte, una esposizione ragionata dei poliedri di Adriano Graziotti. Tale opera, unica nel suo genere e donata a suo tempo al Comune di Roma, rappresenta per noi e per Roma un motivo di grande orgoglio quale evidente prosecuzione dell’opera geometrica, artistica e matematica dei geni del rinascimento italiano a partire da Leonardo”.
“Adriano Graziotti fu un intellettuale, un matematico ed un artista che oggi pochi conoscono ma che dagli anni Trenta agli anni Cinquanta non solo fu molto apprezzato, ma gli fu riconosciuto uno stile ed un approccio alla conoscenza che fu definito ‘la linea Graziotti’, come docente, maestro di pittura e divulgatore dell’arte italiana negli Stati Uniti d’America dove insegnò per diversi anni”, afferma Francesca Barbi Marinetti, responsabile della D.d’Arte. “In questa sua visione gioca un ruolo fondamentale la ripresa del concetto platonico dell’Arte, per cui la Bellezza nasce certamente dall’ispirazione ma raggiunge la sua espressione sublime quando è in armonia con il senso geometrico dell’universo”.
In occasione dell’inaugurazione della mostra un History Talk con la presenza di vari esperti di Graziotti permetteranno un approfondimento di questa figura singolare, maestro d’arte e d’ingegno, la cui memoria va recuperata.