Academy Awards 2015

Informazioni Evento

Luogo
VIAFARINI DOCVA
fabbrica del vapore via procaccini 4, 20154 , Milano, Italia
Date
Dal al
Vernissage
15/12/2015

ore 18,30

Curatori
Valentina Lacinio, Filippo Lorenzin, Mattia Capelletti, Caterina Molteni, Bianca Stoppani
Generi
arte contemporanea, collettiva
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Viafarini presenta alla Fabbrica del Vapore il progetto realizzato con artisti, studenti e neolaureati delle Accademie italiane con la collaborazione di Bonomea.

Comunicato stampa

Fabbrica – Beg to Differ
Academy Awards 2015

Viafarini presenta alla Fabbrica del Vapore il progetto realizzato con artisti, studenti e neolaureati delle Accademie italiane
con la collaborazione di Bonomea

inaugurazione 15 dicembre 2015, dalle 18.30
periodo mostra 16 dicembre 2015 - 20 gennaio 2016
sede Viafarini, Fabbrica del Vapore via Procaccini 4, Milano

Artisti: Dario Bitto, Paolo Brambilla, Giada Carnevale, Nicole Colombo, Lucia Cristiani, Filippo De Marchi, Valentina Furian, Diego Gualandris, Lorenza Longhi, Edoardo Manzoni, Leonardo Mastromauro, Luca Petti, Margherita Raso, Giovanni Riggio, Riccardo Sala, Natalia Trejbalova
Curatori: Mattia Capelletti, Valentina Lacinio, Filippo Lorenzin, Caterina Molteni, Bianca Stoppani
Ideazione e coordinamento: Simone Frangi e Giulio Verago
Image
Martedì 15 dicembre alle ore 18.30 inaugura Academy Awards 2015, terza edizione del progetto formativo ed espositivo partecipato, realizzato da Viafarini con la collaborazione di Bonomea.

Un laboratorio della durata di tre mesi articolato in 7 workshop per promuovere gli artisti emergenti italiani e aiutarli nel loro percorso di crescita professionale.
Academy Awards 2015 raggruppa sedici studenti e neolaureati delle principali Accademie italiane (Accademia di Belle Arti di Brera, Milano; NABA Nuova Accademia di Belle Arti, Milano; Accademia Carrara di Belle Arti, Bergamo; Accademia di Belle Arti, Venezia; Università IUAV, Venezia, Accademia Albertina di Belle Arti, Torino) selezionati tramite open call in collaborazione con le Accademie stesse.
Nel coordinamento di questo progetto Viafarini coinvolge cinque giovani curatori, scelti assieme alle Accademie partner del progetto, vicini ai giovani artisti per generazione, che lavorano con gli artisti: Mattia Capelletti, Valentina Lacinio, Filippo Lorenzin, Caterina Molteni, Bianca Stoppani.

Grazie alla collaborazione del marchio Bonomea, Academy Awards crea un'occasione di confronto tra i giovani artisti e curatori emergenti e il pubblico, per trasformare il processo di ideazione e curatela di una mostra in un percorso formativo. Academy Awards è un'occasione per superare i confini dell’aula, offre agli artisti la possibilità di confrontarsi con uno spazio di legittimazione e incubazione creativa, uno spazio dove lavorare, riflettere sulla pratica dell'arte e sul proprio futuro professionale.

I partner scelgono di intraprendere questo percorso con Viafarini, l'istituzione italiana d'i riferimento impegnata da oltre vent'anni nella formazione e promozione degli artisti che studiano e operano professionalmente nel nostro paese, documentati sul sito www.italianarea.it
Academy Sad War
Academy Awards 2015 è stato, innanzitutto, un momento di confronto e crescita: nel corso dei mesi in cui ha avuto luogo, le tradizionali pratiche di confronto fra curatori e artisti sono state problematizzate, individuando metodi che trovano nel dialogo uno strumento utile ad aprire forme di condivisione.
Le sessioni critiche sono state volte allo studio del lavoro di ognuno degli artisti selezionati e strutturate in tre momenti: affermazione, negazione e sintesi. Alla base di questi incontri è stato posto un presupposto fondamentale, la creazione di uno spazio di reciproca attenzione come strumento critico.
La necessità di eludere temi e concetti specifici ha spostato la ricerca verso l’esplorazione di dinamiche di confronto orizzontale e, qui, la creazione di reciproci spazi vitali all’interno di una modalità di crescita preconfigurata.
L’assenza di un vocabolario definitivo e limitato ha dato la possibilità ad un insieme di relazioni non solo di emergere, ma anche di assumere forma attraverso la semplice presenza.
È forse questo il motivo per cui la fase finale di Academy Awards, che ha assunto la forma di una mostra, non ha un titolo. È presente, è il presente risultato di negoziazioni, coalescenze e contaminazioni posturali, per natura in-finite.