Abitare su antri
Il ritorno di Tiberio a Sperlonga. Mostra dei progetti dell’atelier di Francesco Venezia nell’Accademia di Architettura di Mendrisio. Ognuno dei 20 progetti ideati per un museo archeologico declina una relazione tra l’edificio e le cavita’ naturali.
Comunicato stampa
Una idea di architettura-formatasi nella lunga consuetudine con Capri e poi rinnovatasi nell’incontro con Sperlonga-è stata offerta dall'architetto Francesco Venezia agli studenti dell’Accademia di architettura della Svizzera italiana di Mendrisio per una esperienza di progettazione.
Si tratta di venti progetti per un museo archeologico: ciascuno declina una relazione trà l'edificio posto sulla sommità di uno spalto roccioso e le sottostanti cavità naturali, rinnovando così,ciascuno a suo modo, quella che per Francesco Venezia è la lezione di Tiberio e ciò esatttamente a duemila anni dall'ascesa al potere dell'imperatore romano.
Venti progetti che se percepiti, quasi guardandoli a occhi socchiusi,suggeriscono nel loro complesso la visione di ciò che è immaginabile per dare, o forse ridare, a quel luogo straordinario che è l'antro di Sperlonga, un senso al fine compiuto.
Venti risposte diverse, ciascuna con un suo carattere a volte radicale a volte visionario, ma tutte di conforto in un momento in cui l’architettura, cedendo al mondo caduco dell’immagine del consumo e della moda, pare aver smarrito le sue ragioni.
La mostra sarà inaugurata il 4 marzo alle ore 19 con un incontro su "L'archeologia come presente"al quale parteciperanno, insieme a Francesco Venezia,Paolo Baratta,Carmen Carbone, Alfonso Giancotti, Rita Paris,Livio Sacchi, Franco Purini e Valentino Zeichen