A small messy turbulence

Informazioni Evento

Luogo
CASTELLO DI CARLO V
Viale Xxv Luglio , Lecce, Italia
Date
Dal al

(su prenotazione)

Vernissage
17/10/2020

ore 17,30

Generi
arte contemporanea, collettiva
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PIA presenta A small messy turbulence mostra di arte contemporanea del Corso in Arti Visive e Cultura Contemporanea ed evento conclusivo di LECCE ART WEEK.

Comunicato stampa

PIA presenta

A small messy turbulence

mostra di arte contemporanea

del Corso in Arti Visive e Cultura Contemporanea

ed evento conclusivo di LECCE ART WEEK

presso Castello Carlo V di Lecce

A small messy turbulence

Dal 18 al 25 ottobre 2020

un progetto di PIA - a circulating place for artists and curators

con la collaborazione di Caterina Riva

Opere di Alice Caracciolo, Maria Cristina Frisullo, Serena Grassi,

Massimo Grecuccio, Luigi Manca, Marco Musarò, Mariantonietta Clotilde Palasciano,

Ivan Romano, Silvia Ruggeri, Giulia Tenuzzo, Veronica Vergari

realizzata d’intesa con la Soprintendenza Archeologia

Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi Lecce e Taranto

e in collaborazione con ‘Attraverso il Castello ATS’

Opening

sabato 17 ottobre 2020 ore 17.30 – 22

ingresso gratuito (su prenotazione)

Castello Carlo V

Via XXV Luglio, Lecce

Sabato 17 ottobre alle ore 17.30 inaugura A small messy turbulence presso il Castello Carlo V di Lecce. La mostra riunisce i lavori degli artisti che concludono il percorso di formazione promosso da PIA, spazio di ricerca, produzione per le arti contemporanee e scuola specializzata nelle arti visive e negli studi curatoriali. Un percorso installativo e performativo lungo Piazza d’Armi, i sotterranei, la Chiesa di Santa Barbara e i camminamenti panoramici del Castello Carlo V di Lecce, il più grande castello di Puglia. La collettiva è realizzata d’intesa con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le Province di Brindisi Lecce e Taranto e con la collaborazione di ‘Attraverso il Castello ATS’, con l’obiettivo di dedicare una settimana al contemporaneo con attività di scoperta dei linguaggi del contemporaneo e agli artisti emergenti.

‘In un contesto come il nostro, distante dai maggiori circuiti di produzione contemporanea, può essere difficile per un artista o un curatore trovare contesti adeguati per presentare il proprio lavoro ed entrare in contatto con i professionisti di settore. Questo è il motivo che spinge la nostra scuola – spiegano Valeria Raho e Jonatah Manno, fondatori di PIA - a concludere il suo programma di alta formazione con una mostra e un laboratorio intensivo condotto da artisti e curatori esterni di fama internazionale. Siamo molto felici del dialogo aperto con la Soprintendenza, di poter ospitare a Lecce l’artista visiva Nina Canell, che ha partecipato alle più importanti Biennali, e la curatrice e direttrice del MACTE di Termoli, Caterina Riva, con cui abbiamo collaborato per la realizzazione di questa mostra che, oltre ad offrire alla città una panoramica sugli artisti e la loro produzione, rientra quindi in un percorso di formazione e sperimentazione pedagogica nel campo della trasmissione del sapere artistico’.

A small messy turbulence presenta le opere di Alice Caracciolo, Maria Cristina Frisullo, Serena Grassi, Massimo Grecuccio, Luigi Manca, Marco Musarò, Mariantonietta Clotilde Palasciano, Ivan Romano, Silvia Ruggeri, Giulia Tenuzzo e Veronica Vergari. Il titolo fa riferimento alle turbolenze del presente, al moto caotico e irregolare dei processi di conoscenza. Una teoria che ci spinge a stare tutt’altro che fuori. È un invito a restare ingarbugliati, come suggerisce Donna Haraway in ‘Stay with the trouble’, a non prendere le distanze dall’opacità con cui la contemporaneità si manifesta. Il titolo allude anche agli undici artisti visivi coinvolti nel progetto espositivo: spazia dalla pittura alla performance, dalla scultura all’installazione video, e attiva un dialogo con la storia del luogo. Creando rituali collettivi, il progetto espositivo contempla la possibilità dell’incontro in un territorio di margine. É l’esperienza di convivenza di una piccola folla che, in barba al caos del momento storico, alle disillusioni e alle disarmonie del contesto, ha deciso di muoversi, formarsi insieme. Le opere sono il segno della loro evoluzione, di battaglie personali, del superamento di limiti e del confronto dialettico tra generazioni di artisti, in linea con la filosofia della scuola.

La mostra è l’evento conclusivo della prima edizione di LECCE ART WEEK, promossa da PIA in collaborazione con la galleria Progetto, e sarà aperta al pubblico con ingresso gratuito sabato 17 ottobre; dal 18 al 25 ottobre segue il calendario: lunedì a venerdì dalle 11-12.30 e dalle 16-17.30; sabato e domenica, dalle 10.30-13.30; 14-19. Prenotazioni online: https://ceposto.ns0.it/app/web/index.php?r=site%2Fprof&id=588&ss=7. In conformità alle direttive anti-COVID, l’uso della mascherina è obbligatorio così come le distanze di sicurezza interpersonali.

PIA - a circulating place for artists and curators

PIA è uno spazio di ricerca e produzione per artisti visivi e curatori con sede a Lecce, nel quartiere San Pio. Il progetto è stato fondato dalla curatrice Valeria Raho e dall’artista Jonatah Manno. Il nome è acronimo di Persistence is all. PIA offre alta formazione nel campo delle arti visive e della cultura contemporanea, dando accesso a strumenti, informazioni, conoscenze tecniche e teoriche nelle discipline della progettazione artistica contemporanea. PIA favorisce le occasioni di incontro tra studenti, professionisti del settore e generazioni di artisti, incoraggiando la mobilità degli artisti e dei curatori dell’area del Mediterraneo all’interno di un network dal respiro internazionale. In parallelo al percorso della scuola, PIA sviluppa anche un programma pubblico con lecture, film screening, performance, ‘blitz’, per creare un dialogo con pubblici e contesti differenti. Attivo dal 2017, ha ospitato artisti e curatori di rilievo internazionale come Baseera Khan, Emre Huner, Giulio Squillacciotti, Riccardo Arena, Cripta 747, Omar Di Monopoli, Davide Daninos e molti altri.

Caterina Riva

Caterina Riva è direttrice artistica del MACTE - Museo d’arte contemporanea di Termoli. Si è formata come curatrice prima in Italia e poi a Londra, dove nel 2007 ha fondato con Francesco Pedraglio e Pieternel Vermoortel lo spazio no-profit FormContent. Da questa piattaforma ha organizzato a livello internazionale mostre, conferenze, pubblicazioni, in stretto contatto con gli artisti. Dal 2011 fino al 2014 si è trasferita ad Auckland in Nuova Zelanda per dirigere Artspace. In Italia ha collaborato con il Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Ratti (2004-8) e l’Istituto Svizzero di Roma e Milano (2015-16). Dal 2017 al 2019 ha vissuto a Singapore dove era curatrice presso l’Institute of Contemporary Arts Singapore.