A occhi aperti

Informazioni Evento

Luogo
AUDITORIUM PARCO DELLA MUSICA ENNIO MORRICONE
Viale Pietro De Coubertin 34, Roma, Italia
Date
Dal al

La mostra sarà aperta al pubblico dal lunedì al giovedì dalle ore 12.30 alle ore 20.30, venerdì e sabato dalle ore 12.30 alle 22.00, la domenica dalle ore 12.30 alle 20.30.

Vernissage
20/02/2015

ore 18 su invito

Biglietti

Intero 10 euro

Editori
CONTRASTO
Artisti
Gabriele Basilico, Sebastiao Salgado, Elliott Erwitt, Paolo Pellegrin, Steve McCurry, Alex Webb, Don McCullin, Josef Koudelka, Paul Fusco, Abbas
Curatori
Alessandra Mauro, Lorenza Bravetta
Generi
fotografia, collettiva
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Afghanistan, 1992. © Abbas Magnum Photos/Contrasto. Il progetto del libro è diventato una mostra che arriva per la prima volta a Roma: attraverso le immagini esposte, lo stesso Mario Calabresi accompagna lo spettatore in un viaggio coinvolgente che offre al visitatore la possibilità di guardare il mondo da una prospettiva incredibilmente privilegiata: quella degli occhi dei grandi reporter.

Comunicato stampa

A occhi aperti
Quando la Storia si è fermata in una foto

Fotografie di Abbas, Gabriele Basilico, Elliott Erwitt, Paul Fusco, Don McCullin, Steve McCurry, Josef Koudelka, Paolo Pellegrin, Sebastião Salgado, Alex Webb

AuditoriumExpo – Auditorium Parco della Musica di Roma

Dal 21 febbraio al 10 maggio 2015

Testi di: Mario Calabresi
A cura di: Alessandra Mauro e Lorenza Bravetta

Inaugura venerdì 20 febbraio 2015 alle 18 la mostra A occhi aperti. Quando la Storia si è fermata in una foto presso l’AuditoriumExpo dell’Auditorium Parco della Musica di Roma. L’esposizione, curata da Alessandra Mauro e Lorenza Bravetta a partire dal libro A occhi aperti di Mario Calabresi (pubblicato da Contrasto) sarà presentata in collaborazione con Magnum Photos nell’ambito di Auditorium Fotografia, un progetto della Fondazione Musica per Roma in collaborazione con Contrasto e Fondazione Forma per la Fotografia. La mostra sarà aperta fino al 10 maggio 2015.

«Cosa potremmo sapere, cosa potremmo immaginare, cosa potremmo ricordare dell’invasione sovietica di Praga se non ci fossero, stampate nei nostri occhi, le immagini di un “anonimo fotografo praghese”, che si scoprì poi chiamarsi Josef Koudelka? Quanta giustizia hanno fatto quelle foto, capaci di raccontare al mondo la freschezza e l’idealismo di una primavera di libertà. Ci sono fatti, pezzi di storia, che esistono solo perché c’è una fotografia che li racconta». Così ha scritto Mario Calabresi che, appassionato di fotografia, ma anche e soprattutto di giornalismo e realtà, ha intrapreso un viaggio molto speciale: un viaggio profondo ed affascinante nella storia recente, cercando alcuni dei “testimoni oculari” che con il loro lavoro, e la voglia di scavare tra le pieghe della cronaca, hanno raccontato alcuni momenti straordinari del nostro presente in una serie di immagini realizzate con gli occhi ben aperti sul mondo. Ne è nato un libro, A occhi aperti (Contrasto) appunto, che ha raccolto le interviste, vibranti e palpabili, a dieci grandi fotografi, dieci testimoni del nostro tempo.

Il progetto del libro è diventato una mostra che arriva per la prima volta a Roma: attraverso le immagini esposte, lo stesso Mario Calabresi accompagna lo spettatore in un viaggio coinvolgente che offre al visitatore la possibilità di guardare il mondo da una prospettiva incredibilmente privilegiata: quella degli occhi dei grandi reporter. Ecco allora Paul Fusco che racconta i funerali di Bob Kennedy, Josef Koudelka che descrive il mondo, condannato all’oblio, degli zingari dell’Europa dell’est, Steve McCurry e la sua Asia ancora sconosciuta, e molti altri grandi nomi della fotografia internazionale.

Durante la serata inaugurale è prevista una degustazione di vini offerta da Casale Del Giglio.

UNA FOTO, UNA STORIA

Nell’ambito della mostra A occhi aperti Contrasto organizza un ciclo di lezioni tematiche a cadenza mensile (della durata di un’ora e mezzo ciascuna), a cura di Alessandra Mauro e Alessia Tagliaventi, in cui le fotografie verranno considerate come documenti storici, reperti iconografici e oggetti visivi dotati di una loro individualità e importanza. In questo modo l’immagine riesce a rivelare la sua forza visiva, la sua vicenda ma anche la complessa rete d’implicazioni storiche, sociali, psicologiche, iconografiche che la sorregge.

6 marzo 2015 ore 19 | La fotografia come ”racconto del quotidiano”
In che modo la fotografia ha saputo raccontare l’uomo e la sua storia, non solo quella dei grandi avvenimenti internazionali, ma soprattutto quella quotidiana vissuta nelle strade.

10 aprile 2015 ore 19 | La fotografia di guerra
Come la fotografia ha raccontato, e ancora racconta, i conflitti del nostro mondo.

8 maggio ore 19 | La fotografia e il ritratto
Le diverse modalità stilistiche e compositive dei vari autori che hanno interpretato il genere del ritratto, questa forma di incontro, e nello stesso tempo di lotta, con il volto, il corpo, la personalità dell’altro.

- Alle lezioni si accede con il biglietto della mostra, non occorre prenotare -