2008-2018 MAO Museo d’Arte Orientale. Dieci anni d’Oriente
A dieci anni dalla sua apertura il museo offre un ricco calendario di iniziative e attività per tutti coloro che vorranno festeggiare questa ricorrenza: aperture straordinarie e gratuite, concerti e reading musicali, visite guidate, conferenze e incontri, danze indiane, cerimonia del tè, esibizioni di arti marziali, laboratori per adulti e bambini, cocktail a tema.
Comunicato stampa
Il MAO, inaugurato il 4 dicembre 2008, è oggi uno dei più importanti in Italia e tra i maggiori in Europa per la conoscenza e lo studio dell’arte asiatica.
Il MAO ha quale obiettivo custodire e rendere note al pubblico opere emblematiche della produzione artistica orientale. Inoltre organizza esposizioni tematiche, seminari, conferenze, concerti, dimostrazioni e workshop, visite guidate, attività per famiglie e per le scuole. Numerose anche le occasioni di partecipazione a grandi eventi e di collaborazione con istituzioni internazionali.
Il MAO è diventato nel tempo punto di riferimento per le comunità di origine asiatica presenti sul territorio sulla base di progetti specifici dedicati al dialogo interculturale. grazie alle iniziative in collaborazione con i nuovi cittadini e i progetti speciali destinati alle istituzioni scolastiche di ogni grado o a pubblici specifici, le collezioni del Museo si offrono a tutti i cittadini e alle altre istituzioni culturali della città come punto di partenza per percorsi condivisi di apprendimento, di reciproca conoscenza e di crescita.
Il MAO si è sempre aperto al mondo digitale. La collaborazione con il Google Cultural Institute ha portato il Museo ad essere il primo in Italia nel progetto pilota della nuova funzione 3D. Una considerevole parte delle opere in collezione, dati su restauri e affluenza del pubblico sono dal 2014 su OpenData. Il MAO inoltre è presente con propri profili sulle principali piattaforme social.
Il MAO Museo d’Arte Orientale si propone quale ponte tra mondi e culture diverse. In una realtà fatta di molte culture, il Museo contribuisce a costruire una comunità di cittadini che conoscono e amano le differenze.
L’arte, la storia, la religione, la filosofia, le manifestazioni culturali più varie intrecciano i loro fili dietro e dentro le opere esposte, facendone l’oggetto di interessi e prospettive molteplici.
Al MAO tutti sono inevitabilmente stranieri, tutti hanno qualche cosa da imparare sugli altri e strumenti per riflettere su se stessi.
CALENDARIO eventi in programma da martedì 4 a domenica 9 dicembre 2018
In occasione del decennale, parte delle collezioni permanenti si rinnova con la rotazione di opere per la necessità di mettere a riposo periodicamente le opere più delicate, offrendo l’occasione di rendere visibile al pubblico, a rotazione, tutta la collezione del Museo.
Nella Galleria dedicata all’arte islamica saranno nuovamente esposti i pregiati tessuti ottomani, undici copri cuscini a disegno sia floreale sia geometrico in velluto di seta con filamenti di metalli preziosi e un magnifico e raro frammento di tappeto persiano con scene di caccia, che il pubblico aveva potuto ammirare nel 2008.
Nella Galleria Giapponese una nuova rotazione di opere rinnoverà la sala centrale del secondo piano con preziosi mantelli rituali buddhisti, kesa, del XVIII-XIX secolo e un magnifico paravento su foglia d’oro con paesaggio invernale.
Inoltre, durante tutta la settimana, la sonorizzazione dei giardini giapponesi accoglierà il visitatore con musiche tradizionali provenienti dalle aree geografico-culturali rappresentate nelle collezioni.
MARTEDI 4 DICEMBRE 2018
INGRESSO GRATUITO AL MUSEO tutto il giorno.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Ore 12.30
Il MAO passato-presente-futuro. Discorso di apertura con presentazione dell’iniziativa, segue visita del Museo con il Direttore Marco Guglielminotti Trivel.
Ore 17
La Galleria Cinese. Visita guidata dal Direttore Marco Guglielminotti Trivel.
L’itinerario di visita presenterà gli oggetti d’arte della Cina antica e la speciale guida permetterà al visitatore di conoscere anche gli aspetti museali e museografici che hanno dettato l’allestimento della Galleria.
Massimo 30 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 16.30.
Ore 18
Celeste Impero. Drink a tema offerto dal cocktail bar Flutz dell’Associazione Quadrilatero Romano.
Massimo 50 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 18.
Dalle ore 18 alle ore 20
Apertura straordinaria e gratuita della Galleria Cinese.
La galleria ospita oggetti d’arte della Cina antica dal 3.000 a.C. al 900 d.C. circa: vasellame neolitico, bronzi rituali, lacche e terrecotte dell’arte funeraria dei periodi Han e Tang.
Ore 20.30
Seyir - Il Cammino Melodico. Concerto di musica Ottomana e del Mediterraneo Orientale con Christos Barbas (ney) e Peppe Frana (tanbur e oud).
Composizioni originali e classiche, fondate sulla musicale modale (makam) dei repertori delle tradizioni musicali dell’area Mediorientale. In questa occasione verrà dato particolare risalto alle composizioni sacre nelle quali il raffinato linguaggio melodico del repertorio ottomano si fonde con la poetica dei grandi mistici Sufi.
Massimo 80 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 20. Il Museo non risponde di eventuali code spontanee formatesi prima dell’orario concordato per la distribuzione dei tagliandi.
MERCOLEDI 5 DICEMBRE 2018
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Dalle ore 15 alle ore 17
Didattica porte aperte. Laboratori tematici per adulti e bambini.
Tra profumi di spezie, carte colorate, forme fantasiose e altri materiali, i Servizi Educativi invitano adulti e bambini a sperimentare le attività di laboratorio legate a temi e opere delle collezioni permanenti.
Ore 17
La Galleria della Regione Himalayana. Visita guidata dalla Conservatrice per l’Asia Orientale, Claudia Ramasso.
La collezione presenta come tratto unificante la comune versione tantrica del Buddhismo da cui emerge una visione del mondo che investe le architetture, le sculture in bronzo, i dipinti, i libri e gli strumenti rituali; degna di nota è la parte dedicata all'esposizione dei manoscritti con una rara collezione di copertine lignee.
Massimo 30 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 16.30.
Ore 18
Sul tetto del mondo. Drink a tema offerto dal cocktail bar Shore dell’Associazione Quadrilatero Romano.
Massimo 50 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 18.
Dalle ore 18 alle ore 20
Apertura straordinaria e gratuita della Galleria della Regione Himalayana.
La sezione presenta opere da Ladakh, Tibet, Nepal, Sikkim e Bhutan, di arte Buddhista realizzate tra il VII secolo d.C. e il XIX sec. d.C., sculture, strumenti rituali, thanga-ka e copertine lignee.
GIOVEDI 6 DICEMBRE 2018
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Dalle ore 15 alle ore 18
SINERGIE E CASUALITÀ. Tra archeologia, simboli e nuove urbanizzazioni.
Convegno dedicato ai progetti in corso progetti futuri.
Introduce e modera Marco Guglielminotti Trivel, Direttore del MAO. Interventi:
Il piacere oltre il simbolo: cultura dell’acqua nel mondo islamico - Dott.ssa Ilaria Bellucci.
Presentazione della prossima mostra in programma al MAO per il 2019, incentrata sul complesso ed affascinante rapporto tra l'arte islamica e l'acqua con un approccio ampio e diacronico che coinvolgerà diversi media nel difficile compito di illustrare per immagini e oggetti un concetto che coinvolge rituali religiosi e sociali, privati e pubblici. La mostra è curata dal Prof. Alessandro Vanoli, Università di Bologna, con il supporto della Dott.ssa Bellucci e la supervisione del Prof. Giovanni Curatola, Università di Udine.
Percorsi e immaginari nelle nuove urbanizzazioni cinesi - Prof.ssa Francesca Governa, China Room, Politecnico di Torino, e Prof.ssa Stefania Stafutti, Università di Torino.
Partendo da una ricerca pluriennale sulle New Town Cinesi condotta dal Politecnico di Torino, dalla Tsinghua University di Pechino e dall’École Polytechnique Fédérale di Losanna, la mostra Cara Cina. Percorsi e immaginari delle nuove urbanizzazioni cinesi, progettata dal Politecnico di Torino e Prospekt Photographers di Milano, in collaborazione con la Tsinghua University di Pechino e l’Università di Torino e promossa dal MAO, sarà ospitata a Torino e successivamente al Tsinghua Museum of Arts di Pechino.
Dalla penisola coreana alla penisola arabica, passando per la Città dei Leoni - Dott. Marco Guglielminotti Trivel, MAO Museo d'Arte Orientale.
Le mostre portanti del Museo in programma tra 2020 e 2022 saranno una di arte coreana dalle origini ai giorni nostri, la prima di così grande respiro che sia mai stata presentata in Italia, e una in collaborazione con musei di Singapore per presentare per la prima volta in Europa il celebre relitto di Belitung, la nave araba risalente IX secolo d.C. scoperta al largo dell’Indonesia tra Sumatra e il Borneo.
La capitale delle steppe: un progetto di archeologia pubblica in Mongolia - Dott.ssa Roberta Menegazzi, Centro Ricerche Archeologiche e Scavi di Torino per il Medio Oriente e l’Asia – CRAST.
Da quest'anno il CRAST ha avviato un programma di attività didattiche con il Museo di Kharakhorum, preludio di una collaborazione più ampia che vedrà il MAO impegnato attivamente e che dovrebbe portare a una grande mostra sul patrimonio culturale e artistico della Mongolia nel 2022.
Dallo scavo archeologico all'esposizione museale, un percorso di lavoro: il progetto BE-ARCHAEO - Prof. Eliano Diana, Università di Torino – Dipartimento di Chimica.
L'Università di Torino ha promosso il progetto BE-ARCHAEO tra partner istituzionali e privati per un approccio olistico allo scavo, alla diagnostica e allo studio di siti archeologici del Giappone protostorico. Il progetto quinquennale, finanziato dall'Unione Europea, vede il MAO comparire tra gli enti sostenitori e come la sede naturale per la mostra finale che si dovrà tenere nel 2023 in Italia. Il direttore del progetto BE-ARCHAEO ne presenterà i principali aspetti innovativi e spiegherà gli ambiti di collaborazione col MAO.
Massimo 80 partecipanti a sezione. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 14.30.
Dalle ore 15 alle ore 17
Didattica porte aperte. Laboratori tematici per adulti e bambini.
Tra profumi di spezie, carte colorate, forme fantasiose e altri materiali, i Servizi Educativi invitano adulti e bambini a sperimentare le attività di laboratorio legate a temi e opere delle collezioni permanenti.
Ore 18
Profumo del Maghreb. Drink a tema offerto dal ristorante Hafa Storie dell’Associazione Quadrilatero Romano.
Massimo 50 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 18.
Ore 19
Suq e banchetti nella tradizione letteraria arabo-persiana. Reading musicale con la partecipazione di Fatima El Ghabra e Fedoua El Attari dell’associazione Equilibri d’Oriente.
Letture a due voci arabo/italiano tratte da Le mille e una notte, dalle rime dei poeti persiani Omar Khayyam e Hafez e del poeta arabo siculo Ibno Hamdis, con accompagnamento musicale.
Inoltre, durante l’appuntamento verrà presentata una selezione di ceramiche esposte nella Galleria strettamente legate ai banchetti.
Massimo 30 persone sedute, accesso libero in piedi fino massima capienza della sala. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 18.30. Il Museo non risponde di eventuali code spontanee formatesi prima dell’orario concordato per la distribuzione dei tagliandi.
Dalle ore 18 alle ore 20
Apertura straordinaria e gratuita della Galleria dei Paesi Islamici.
La galleria ospita un’importante collezione di vasellame e piastrelle invetriate che illustrano la produzione ceramica dal IX al XVII secolo, una pregevole raccolta di bronzi, manoscritti e velluti ottomani.
VENERDI 7 DICEMBRE 2018
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Dalle ore 14.30 alle ore 18
L’ORIENTE SOTTO LA LENTE. Convegno dedicato a restauri e diagnostica di opere del MAO.
Il MAO festeggia il decennale della sua fondazione con una serie di conferenze che espongono le indagini scientifiche e il lavoro di restauro effettuati in collaborazione con scienziati e archeometri e che mettono in evidenza la collaborazione fruttuosa fra lo studio dell'arte e l'investigazione scientifica; a tale scopo il MAO aderisce all'edizione 2018 "Arte è Scienza".
Introduce e modera arch. Stefano Trucco, Presidente del Centro per la Conservazione e il Restauro dei Beni Culturali “La Venaria Reale”. Interventi:
Il restauro del Kongo Rikishi: un approccio interdisciplinare e interculturale alla conservazione dei Beni Culturali - Dott.ssa Michela Cardinali, Direttore dei laboratori di restauro e Responsabile della Scuola di Alta Formazione e Studio del CCR.
L’intervento ripercorre il processo di studio, documentazione e conservazione che ha portato al recupero della scultura lignea del periodo Kamakura (XIII secolo, 230 cm di altezza). Il progetto - avviato nel 2006 in occasione dell’ingresso nella collezione del MAO di 4 importanti statue giapponesi acquistate dalla Compagnia di San Paolo - ha studiato gli aspetti tecnici ed esecutivi delle opere con innovativi strumenti di indagine (in collaborazione con altri Enti di ricerca), fornendo un’ampia documentazione, tra cui un modello tridimensionale che ha permesso di comparare e integrare le informazioni raccolte.
Studio sulle tecniche esecutive delle lacche cinesi e intervento conservativo su opere archeologiche in legno appartenenti al regno di Chu (V-III sec. a.C.) - Dott.ssa Simonetta Capetta.
Lo studio ha riguardato il restauro di manufatti lignei provenienti da scavo archeologico, riferibile a sepolture dell’area centro-meridionale della Cina. In questo contesto verranno presentati lo studio della tecnica della laccatura, le scelte metodologiche d’intervento, la campagna diagnostica e le riflessioni intorno alla tipologia di restauro adottato.
Materie di studio nell'antica Cina: dai legni alle giade - Dott. Flavio Ruffinatto (Università di Padova – Dipartimento Territorio e sistemi Agro-Forestali) e Prof. Roberto Giustetto (Università di Torino – Dipartimento di Scienze della Terra).
Nell’ambito di “Arte è Scienza”, il dott. Ruffinatto racconterà degli interventi di indagine diagnostica su reperti archeologici lignei risalenti all’epoca degli Han Orientali, provenienti dalla Cina nord-occidentale; il Prof. Giustetto parlerà invece dell'indagine diagnostica su manufatti di giada cinesi per il riconoscimento della pietra e per l'analisi delle tracce di lavorazione ai fini della valutazione dell'antichità. L’intervento metterà in evidenza la collaborazione fruttuosa fra lo studio dell'arte e l'investigazione scientifica.
Conservare i manufatti orientali in carta. Problematiche e metodologie di intervento sulla collezione del MAO di Torino - Soseishi S.N.C.
Attraverso l’ampia tipologia di manufatti orientali presenti nella collezione del MAO si illustreranno le problematiche di conservazione ed allestimento, e le tecniche di intervento di restauro messe a punto nelle tappe precedenti l’apertura del museo e nel corso della manutenzione ordinaria e straordinaria dell’ultimo decennio. La panoramica dei casi affrontati permetterà di comprendere le specificità di approccio legate alle tecniche e ad i materiali impiegati per la realizzazione dei singoli manufatti.
Il restauro dei tessuti orientali: tecniche esecutive ed esigenze conservative a confronto - Dott.ssa Cinzia Oliva.
Lo studio e l’analisi dei materiali costituenti sono un momento fondamentale nella scelta delle metodologie più idonee di restauro. In particolare, le caratteristiche tecniche dei tessuti orientali, quali l'utilizzo di tessuti particolari molto trasparenti e l'impiego di filati metallici realizzati su supporti cartacei, impongono scelte metodologiche flessibili, che rispettino i materiali e ne valorizzino le peculiarità. Inoltre, la conoscenza della funzione originale del manufatto può giocare un ruolo cruciale nelle scelte espositive del museo.
Le meraviglie della miniatura islamica investigate con tecniche analitiche non invasive - Prof. Maurizio Aceto (Università degli Studi del Piemonte Orientale – Dipartimento di Scienze e Innovazione Tecnologica) e Dott. Angelo Agostino (Università degli Studi di Torino – Dipartimento di Chimica).
Lo studio diagnostico sulle miniature islamiche apre una porta sugli aspetti materiali di un mondo di incredibile fascino. Attraverso le indagini diagnostiche effettuate in situ con tecniche non invasive sarà delineata la tavolozza tipica dei miniatori islamici, sottolineando le differenze tra gli artisti di area Persiana e Ottomana e quelli di area Moghul. Sempre nell'ambito dell'edizione 2018 "Arte è Scienza" si racconteranno le indagini diagnostiche effettuate sulla collezione di tessuti islamici del MAO.
Massimo 80 partecipanti a sezione. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle ore 14.
Dalle ore 15 alle ore 17
Didattica porte aperte. Laboratori tematici per adulti e bambini.
Tra profumi di spezie, carte colorate, forme fantasiose e altri materiali, i Servizi Educativi invitano adulti e bambini a sperimentare le attività di laboratorio legate a temi e opere delle collezioni permanenti.
Ore 18
Viaggio in India. Drink a tema offerto dal ristorante Sibiriaki dell’Associazione Quadrilatero Romano.
Massimo 50 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 18.
Ore 19
India. Dall’Uno al Molteplice passando dal 10 o dell’importanza di ‘dare i numeri’ nella cultura indiana. Conversazione danzata a cura del Prof. Alberto Pelissero e della danzatrice Antonella Usai.
Avvicinarsi all’India spesso significa venire sconvolti dalla vastità del suo universo e dalla molteplicità delle sue manifestazioni. A partire dai numeri della popolazione fino a quelli che caratterizzano il suo pantheon divino, l’India non scherza! Tuttavia le Upanisad stesse sembrano suggerirci che questa immensità possa essere ridotta all’Uno. Un professore di sanscrito e una danzatrice di Bharatanatyam ci invitano ad avvicinarci a questa vastità provando a “dare un po’ i numeri” danzando e parlando delle 5 sillabe sacre a Siva, dei 10 avatara di Visnu e di come il devoto si identifichi con la coscienza divina.
Massimo 80 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 18.30. Il Museo non risponde di eventuali code spontanee formatesi prima dell’orario concordato per la distribuzione dei tagliandi.
Dalle ore 18 alle ore 20
Apertura straordinaria e gratuita della Galleria dell’Asia meridionale.
La collezione di arte indiana comprende rilievi e sculture che vanno dal II sec. a.C. al XIII sec. d.C., con esempi dei periodi dell’arte Shunga, Kushana, Gupta e del Medioevo Indiano. La sezione dedicata al Gandhara ospita una serie di opere in scisto, stucco e terracotta e una parte dei fregi che decoravano il grande stupa di Butkara. La sezione del Sud-est asiatico presenta opere dell’arte thailandese, birmana e cambogiana con importanti sculture del periodo Khmer.
SABATO 8 DICEMBRE 2018
Ore 17
Giappone, il profumo delle stagioni in tazza. Visita guidata alla Galleria Giapponese con degustazione di tè a cura di Theatrum Sabaudiae e Claudia Carità.
La visita tematica alla galleria del Giappone si snoda tra le opere di statuaria buddhista, le armature da parata dei samurai, le stampe ukiyo-e (“immagini del mondo fluttuante”) e i preziosi kakemono, dipinti tradizionali giapponesi. L’appuntamento si completa con un percorso sensoriale con tre tè d’ombra giapponesi.
Massimo 25 partecipanti; costo: 17 € + biglietto Museo (biglietto gratuito possessori Abbonamento Musei);
info e prenotazioni: t. 011.5211788, [email protected]
Ore 20.30
La cerimonia del tè secondo la scuola Omote Senke. Dimostrazione a cura della Maestra Chiyuki Mitsumori.
Il Chanoyu, la cosiddetta “cerimonia del tè”, è un’arte tradizionale introdotta dalla Cina in Giappone nel XII sec. dai monaci buddisti zen. Codificata in maniera definitiva alla fine del XVI secolo dal monaco Sen no Rikyū (1522-1591). Nell’appuntamento al MAO verrà eseguita la fase Koichia che costituisce indubbiamente il momento culminante della cerimonia; la Maestra si avvarrà dell'utilizzo di oggetti e paramenti tradizionali, dal kimono, al chagama o braciere bronzeo, agli strumenti in bambù e in ceramica.
Massimo 40 partecipanti; costo: € 20; info e prenotazioni: t. 011.4436927/8
Ore 21
TATTOO. Visita guidata alla mostra a cura del Theatrum Sabaudiae.
Artisti contemporanei, tatuatori e tatuati, opere e personaggi del passato si mescolano e dialogano in un percorso suggestivo, che guida il pubblico in un viaggio e una riflessione sull’uso sociale, culturale e artistico del corpo.
Massimo 25 partecipanti; costo: visita € 5 + biglietto mostra (biglietto gratuito possessori Abbonamento Musei);
info e prenotazioni: t. 011.5211788, [email protected]
Dalle ore 18 alle ore 23
Apertura straordinaria e a tariffa speciale 1 € Museo e 1 € mostra TATTOO. L’arte sulla pelle
Ultimo ingresso alle ore 22.
Durante la giornata il Quadrilatero Romano festeggia il MAO.
DOMENICA 9 DICEMBRE 2018
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso gratuito fino a esaurimento posti disponibili.
Ore 16
Ninja e Samurai: le armi dei guerrieri giapponesi prendono vita. Incontro e dimostrazione di arti marziali giapponesi a cura dell’Associazione Yoshin Ryu.
Le figure dei guerrieri hanno popolato la storia giapponese: oggi rimangono gli oggetti, le armi, gli indumenti. Particolare è la continuità della tradizione dell’uso delle antiche armi di epoca feudale: la Scuola Yoshin Ryu fornirà al pubblico l’opportunità di vedere oggetti museali prendere vita. Di ogni arma verrà illustrata la storia e l’utilizzo pratico.
Massimo 70 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 15.30. Il Museo non risponde di eventuali code spontanee formatesi prima dell’orario concordato per la distribuzione dei tagliandi.
Ore 18
Sol Levante. Drink a tema offerto dal cocktail bar Km5 dell’Associazione Quadrilatero Romano.
Massimo 50 partecipanti. Distribuzione tagliandi fino esaurimento posti a partire dalle 18.
Dalle ore 19 alle ore 20
Apertura straordinaria e gratuita della Galleria Giapponese.
La collezione comprende statue lignee di ispirazione buddhista (dal XII al XVII secolo), paraventi degli inizi del XVII secolo, lacche, dipinti e xilografie policrome.
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MAO Museo d’Arte Orientale
Il MAO è ospitato nello storico palazzo Mazzonis, un edificio monumentale del XVIII secolo sottoposto a un raffinato e accurato restauro che ha valorizzato le antiche strutture e decorazioni, permettendo un’esposizione ottimale delle opere del Museo.
Il piano nobile ospita la Galleria dedicata all’Asia Meridionale e la Galleria Cinese.
La prima raccoglie opere dell’arte del Gandhara, che si sviluppò a partire dal I secolo d.C. in una regione posta tra i moderni Pakistan e Afghanistan ed è caratterizzata dalla compresenza di elementi ellenistico-romani, indiani, iranici e centro-asiatici. La collezione di arte indiana è rappresentata da sculture in pietra di ambito sia buddhista, sia induista. L’arte del Sud-est asiatico raccoglie opere provenienti da Cambogia, Thailandia e Birmania.
La Galleria Cinese, che espone armi e vasi neolitici, bronzi rituali della Cina pre-imperiale, ci restituisce la ricchezza del simbolismo e del sistema magico-religioso delle epoche più antiche. La collezione è incentrata soprattutto sulle manifestazioni dell’arte funeraria in ceramica, bronzo, legno e pietra che vanno dal IV millennio a.C. al X secolo d.C. Tra le statuette fittili compaiono, accanto alle eleganti figurine di danzatrici e dame di corte, le figure di cammellieri e mercanti che rivelano la vivacità degli scambi culturali lungo la Via della Seta.
Segue la Galleria Giapponese, le cui opere abbracciano un arco temporale che va dall’XI secolo agli inizi del XX con le opere più recenti nelle collezioni del museo. La collezione comprende significativi esempi della scultura giapponese con statue lignee di ispirazione buddhista dall’XI al XVII secolo, caratterizzate da una sofisticata grazia formale e da un alto livello di perfezione tecnica. La raffinatezza della tradizione artistica giapponese è testimoniata da paraventi finemente decorati, stampe dell’ukiyo-e, dipinti e libri illustrati. Di grande rilevanza sono le armature da parata e le armi. Al terzo piano si trova la Galleria Himalayana che ospita opere da Ladakh, Tibet, Nepal, Sikkim e Bhutan, realizzate tra il VII secolo d.C. e il XIX sec. d.C. La collezione presenta come tratto unificante la comune versione tantrica del Buddhismo da cui emerge una visione del mondo che investe le architetture, le sculture in bronzo, i dipinti, i libri e gli strumenti rituali; degna di nota è la parte dedicata all'esposizione dei manoscritti con una rara collezione di copertine lignee. Il quarto piano conclude il percorso con la sala dedicata all'arte islamica che ospita tessuti, ceramiche, bronzi nonché preziosi manoscritti persiani e copie calligrafiche del Corano, opere che provengono da Turchia, Siria, Iraq, Iran e dalle repubbliche dell’Asia Centrale. Tutti gli oggetti sono caratterizzati da un ricco repertorio decorativo: accanto all’ornato geometrico che esplora tutte le possibilità della simmetria piana e all’arabesco che richiama elementi del mondo tardo antico, acquista straordinario rilievo la sottile eleganza della decorazione calligrafica, arte per eccellenza del mondo islamico.