19. Mostra Internazionale di Architettura – Padiglione del Qatar

La mostra, articolata in due sezioni, esplora i temi legati all’ospitalità nell’architettura e nei paesaggi urbani in Medio Oriente, Nord Africa e Asia Meridionale. L’esposizione presenta il Community Centre di Yasmeen Lari nel sito del futuro padiglione del Qatar e un’importante mostra presso ACP-Palazzo Franchetti.
Comunicato stampa
Il Padiglione del Qatar ha annunciato oggi ulteriori dettagli su Beyti Beytak. My Home is Your Home. La mia casa è la tua casa, la mostra in due parti in programma alla 19ª Mostra Internazionale di Architettura – La Biennale di Venezia. Beyti Beytak esplora come le forme dell’ospitalità sono espresse nell’architettura e nei paesaggi urbani del Medio Oriente, Nord Africa e Asia Meridionale (MENASA). L’esposizione indaga in che modo l’architettura moderna e contemporanea risponda alle esigenze della comunità e reinterpreti il senso di appartenenza.
Realizzata da Qatar Museums e organizzata dal futuro Art Mill Museum, Beyti Beytak include un’installazione ai Giardini della Biennale e una presentazione presso ACP-Palazzo Franchetti.
La 19ª Mostra Internazionale di Architettura segna la prima partecipazione ufficiale del Qatar.
La presentazione presso l'ACP-Palazzo Franchetti è organizzata con il supporto di ACP Art Capital Partners. Beyti Beytak sarà visitabile dal 10 maggio al 23 novembre 2025.
Sua Eccellenza Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, Commissario del Padiglione del Qatar e Presidente di Qatar Museums, ha dichiarato: “l’esposizione Beyti Beytak dimostra l’impegno di Qatar Museums nell’amplificare le voci dei principali creativi moderni e contemporanei del mondo arabo e delle regioni vicine. Questa mostra, non solo mette in luce il grande contributo degli architetti della regione MENASA all’architettura globale, ma riflette anche i nostri valori condivisi di ospitalità, comunità e appartenenza. Mentre continuiamo a dare forma ad un panorama culturale di dialogo e scambio, questa esposizione rappresenta una testimonianza del ruolo del Qatar nel promuovere la diplomazia culturale e favorire una comprensione più profonda del nostro diversificato patrimonio architettonico."
All’interno dei Giardini, nel futuro sito del Padiglione del Qatar, il Community Centre (2024) dell’architetta pakistana Yasmeen Lari mette in mostra il modello di sviluppo umanitario, sociale, culturale e architettonico di Lari. L’installazione temporanea, una struttura in bambù, utilizza tecniche che sono state impiegate dall’architetta nell’ambito delle iniziative di soccorso promosse dalla Heritage Foundation of Pakistan, organizzazione che ha co-fondato nel 1980. La Fondazione continua a realizzare luoghi di rifugio e villaggi per coloro che sono stati colpiti da un devastante terremoto e da ripetute inondazioni in Pakistan. Il design del Community Centre – che include una veranda perimetrale e una struttura a cupola sormontata da un tetto impermeabile di fronde di palma – mette in evidenzia l’adattabilità del bambù, utilizzato per costruire l’intero centro attraverso diverse combinazioni strutturali.
Gli eventi in programma nel Community Centre durante la Biennale Architettura 2025 si focalizzeranno sulle tradizionali forme di ospitalità del Qatar, inclusa l’offerta di caffè e datteri.
Presso ACP-Palazzo Franchetti, la mostra presenterà il lavoro di oltre 30 architetti, molti dei quali non hanno esposto in precedenza a Venezia. Indagando tre generazioni di architetti che hanno lavorato nella ragione MENASA, l’esposizione include disegni, fotografie, modelli e un’importante documentazione di archivio. Attraverso questi materiali, Beyti Beytak esplorerà temi interconnessi, tra comunità e appartenenza, organizzati in sezioni dedicate alla rivisitazione dell’oasi, di alloggi urbani, centri comunitari, moschee, musei e giardini. Una sezione si concentrerà anche sull’architettura e sull’urbanistica di Doha, includendo numerose porte della città vecchia restaurate con il supporto dell’Aga Khan Trust for Culture.
Tra i pionieri dell’architettura moderna presenti in mostra vi sono: Raj Rewal (India), Nayyar Ali Dada (Pakistan), Abdel-Wahed El-Wakil (Egitto) e Minnette de Silva (Sri Lanka). Il loro lavoro sarà esposto insieme a quello di una serie di designer e architetti contemporanei quali Marina Tabassum e Nabil Haque (Bangladesh), Sameep Padora e Vāstu Shilpā Sangath (India),
DAAZ Studio (Iran), Abeer Seikaly (Giordania), Sumaya Dabbagh (Arabia Saudita), Elizabeth Diller (USA), Dima Srouji (Palestina/Regno Unito), Meriem Chabani (Algeria) con New South (Francia) e molti altri. Beyti Beytak riflette inoltre sull'eredità dell'architetto e urbanista pioniere egiziano Hassan Fathy, il cui lavoro ha stimolato l'impegno sociale abbracciando forme, tecniche e materiali vernacolari.
Beyti Beytak è curata da Aurélien Lemonier, curatore di Architettura, Design e Giardini dell’Art Mill Museum, e da Sean Anderson, professore associato presso la Cornell University, con la collaborazione di Virgile Alexandre. L’allestimento è progettato dal duo di architetti Cookies (Federico Martelli e Clément Périssé).
Aurélien Lemonier ha dichiarato: “Concepito come un’istituzione multidisciplinare dedicata all’arte in tutte le sue forme dal 1850, il futuro Art Mill Museum comprenderà architettura, design e architettura del paesaggio come elementi centrali delle proprie collezioni e della programmazione. Beyti Beytak testimonia la ricchezza del patrimonio architettonico della regione MENASA e mette in evidenza l’eterogeneità e la creatività dei designer e degli architetti del mondo arabo e dei paesi del Sud globale”.
Sean Anderson ha affermato: “Comunità e appartenenza sono espressioni che definiscono l’ospitalità nel mondo di oggi. Mentre assistiamo alle trasformazioni del pianeta, rispecchiate nell’impulso della tecnologia verso un futuro al tempo stesso più collettivo ma frammentato,
Beyti Beytak rappresenta in modo in cui architetti e designer hanno immaginato come ci riuniamo, i luoghi dove riflettiamo, e cosa proviamo con e per gli altri."
L’allestimento della mostra mette in dialogo l’atmosfera di Palazzo Franchetti con installazioni che creano nuove modalità e differenti scale di fruizione e che riflettono il processo creativo dei lavori di architettura in mostra. Strutture appositamente progettate consentiranno di porre in relazione la mostra con l'architettura storica del Palazzo, presentando allo stesso tempo i lavori degli architetti e i loro progetti in modo dinamico e interattivo.
Il Community Centre (2024) di Yasmeen Lari è stato commissionato dal futuro Art Mill Museum ed è stato recentemente presentato al National Museum of Qatar nell’ambito della mostra di riferimento MANZAR: Arte e architettura dal Pakistan degli anni '40 a oggi.
Il comitato scientifico di Beyti Beytak è composto da Catherine Grenier, Ibrahim Jaidah, Yasmeen Lari, Hafid Rakem e Raj Rewal.
I dettagli relativi alla costruzione del Padiglione permanente del Qatar nei Giardini della Biennale, incluso l’architetto e le tempistiche del progetto, saranno annunciati successivamente.
ARCHITETTI PARTECIPANTI
AAU ANASTAS (Francia, Palestina)
Geoffrey Bawa (Sri Lanka)
Meriem Chabani (Algeria)
Rifat Chadirji (Iraq)
Aziza Chaouni (Marocco)
DAAZ Studio (Iran)
Minnette de Silva (Sri Lanka)
Sumaya Dabbagh (Arabia Saudita)
Nayyar Ali Dada (Pakistan)
Michel Desvigne (Francia)
Elizabeth Diller (USA)
Michel Écochard (Francia)
Abdel-Wahed El-Wakil (Egitto)
Hassan Fathy (Egitto)
Nabil Haque (Bangladesh)
Rizvi Hassan & Khwaja Fatmi (Bangladesh)
Róisín Heneghan and Shih-Fu Peng (Irlanda; Germania)
Ibrahim Jaidah (Qatar)
Sumedha Kelegama, Irushi Tennekoon, Sumudu Athukorala (Sri Lanka)
Yasmeen Lari/Heritage Foundation of Pakistan (Pakistan)
New South (Meriem Chabani) & sOne (Francia)
Office for Metropolitan Architecture (Olanda)
Sameep Padora (India)
André Ravéreau (Francia)
Raj Rewal (India)
Abeer Seikaly (Giordania)
Ahmed Hossam Saafan (Egitto)
Vāstu Shilpā Foundation (India)
Dima Srouji (Palestina, Regno Unito)
Marina Tabassum (Bangladesh)
Jean-François Zevaco (Marocco)
Ola Saad Znad (Iraq)
INFORMAZIONI SU QATAR MUSEUMS
Nel suo ventesimo anniversario, Qatar Museums rappresenta la più importante istituzione artistica e culturale del Paese e offre esperienze autentiche e coinvolgenti attraverso una rete di musei, siti culturali, festival, installazioni di arte pubblica e programmi culturali. Qatar Museums preserva e amplia le offerte culturali del Paese, condividendo con il resto del mondo arte e cultura del Qatar e della regione che comprende Medio Oriente, Nord Africa e Asia meridionale (MENASA), e arricchendo le vite dei cittadini, dei residenti e dei turisti.
Con il patrocinio di Sua Altezza l'Emiro Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani, e sotto la guida della Presidente, Sua Eccellenza Sheikha Al Mayassa bint Hamad bin Khalifa Al Thani, Qatar Museums ha reso la nazione un centro dinamico per le arti, la cultura e la formazione nel Medio Oriente e non solo. Sin dalla fondazione nel 2005, Qatar Museums ha curato lo sviluppo di musei e festival, incluso il Museum of Islamic Art (MIA) e MIA Park, Mathaf: Arab Museum of Modern Art, il National Museum of Qatar (NMOQ), 3-2-1 Qatar Olympic and Sports Museum, QM Gallery Al Riwaq, QM Gallery Katara e Design Doha. Tra i progetti futuri vi sono Art Mill Museum, Lusail Museum, Dadu: Children’s Museum of Qatar e Qatar Auto Museum.
Attraverso il suo Creative Hub, Qatar Museums dà inoltre avvio e sostegno a vari progetti, fra cui Fire Station Artist in Residence, Tasweer Qatar Photo Festival, M7, l'hub creativo per innovazione, moda e design e Liwan Design Studios and Labs, per favorire i talenti artistici e generare opportunità per la costruzione di un'infrastruttura culturale robusta e sostenibile.
Per maggiori informazioni visitare https://qm.org.qa.
INFORMAZIONI SU ART MILL MUSEUM
A completamento di un distretto culturale che comprende già il Museum of Islamic Art, MIA Park e il National Museum of Qatar, l'Art Mill Museum è progettato da ELEMENTAL, guidato dall'architetto vincitore del Premio Pritzker Alejandro Aravena. Un iconico giardino pubblico è progettato da VOGT Landscape Architects, sotto la direzione di Günther Vogt. Un villaggio creativo dedicato alle arti,
all'artigianato e al design fornirà risorse ricreative, di apprendimento e di produzione per il pubblico e per le comunità creative del Qatar, e non solo. Il futuro Art Mill Museum ospiterà una straordinaria collezione d'arte internazionale, raccolta negli ultimi 40 anni, con opere multidisciplinari di grande varietà che vanno dal 1850 ad oggi. All'interno di un edificio principale di 80.000 metri quadrati (di cui 23.000 metri quadrati dedicati a spazi per gallerie), l'Art Mill Museum presenterà icone delle arti visive, oltre ad architettura e design, film e oggetti di scena, moda, artigianato e molto altro ancora. Istituzione all’avanguardia nel mondo non occidentale, rappresenterà allo stesso modo le arti moderne e contemporanee di tutte le regioni globali, coinvolgendo un pubblico sia locale sia internazionale attraverso molteplici narrazioni della storia dell'arte. Il concept del museo è stato sviluppato da Catherine Grenier, storica dell'arte e direttrice museale, e dal team incaricato.
INFORMAZIONI SU LA BIENNALE DI VENEZIA
Fondata nel 1895, La Biennale di Venezia è considerata una delle istituzioni culturali più famose e prestigiose del mondo. All'avanguardia nella ricerca e diffusione di nuove tendenze artistiche contemporanee, La Biennale di Venezia organizza mostre, spettacoli, ricerca e formazione in tutti i settori di sua competenza: Arte (1895), Architettura (1980), Cinema (1932), Danza (1999), Teatro (1934) e Musica (1930). Le sue mostre internazionali di arte e architettura ogni due anni presentano nuovi esempi di architettura a centinaia di migliaia di visitatori.
La 19. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia (10 maggio – 23 novembre 2025) sarà curata dall'architetto e ingegnere Carlo Ratti.
Informazioni sulla Biennale Architettura 2025 sono disponibili su:
labiennale.org/en/architecture/2025.
INFORMAZIONI SU ACP-PALAZZO FRANCHETTI
ACP Art Capital Partners è un'organizzazione culturale che si avvale della competenza di professionisti di talento con esperienze in diversi settori: dal fine art management alla storia dell'arte, dalla curatela all'architettura, dal design alla musica, dalla logistica alla comunicazione, dalle pubbliche relazioni all’organizzazione di eventi. È inoltre inserita in contesti prestigiosi e conta su un ampio network di importanti organizzazioni internazionali, fondazioni, musei, collezioni pubbliche e private e gallerie d'arte. In costante espansione, ACP Art Capital Partners è in grado di realizzare qualsiasi tipo di progetto culturale. Grazie alla sua particolare struttura organizzativa, ACP Art Capital Partners garantisce il rispetto di elevati standard etici, oltre a una forte indipendenza e rapidità decisionale e operativa. Icona veneziana, Palazzo Franchetti si trova in prossimità del Ponte dell'Accademia, sul lato del quartiere San Marco. Secondo sighsmap.com e molte altre piattaforme di immagini, lo spettacolo del Canal Grande ripreso dal Ponte dell'Accademia con Palazzo Franchetti a sinistra, e la Collezione Peggy Guggenheim e le cupole della Chiesa della Salute a destra, è uno dei dieci luoghi più fotografati nel mondo.