13×18 Fotografi(a)Mantova. 2000-2013
Allestita presso Casa del Mantegna la collettiva fotografica che segna la linea di demarcazione tra la tradizione e la “nuova immagine”.
Comunicato stampa
Allestita presso Casa del Mantegna la collettiva fotografica che segna la linea di demarcazione tra la tradizione e la “nuova immagine”. La mostra, dal titolo «13x18: fotografi(a)Mantova», sarà inaugurata sabato 8 febbraio alle ore 16 e proseguirà fino al 16 di marzo.
«13x18: fotografi(a)Mantova» porta a compimento una attesa ricognizione nel mondo dei giovani artisti del nostro territorio. Alcuni intelligenti creativi hanno infatti dato vita a una sorta di sodalizio in grado di mettere a punto un progetto espositivo caratterizzato da una pluralità di voci e da una varietà di approcci. La rassegna non prevede un tema comune: a complessità, semmai, si offre come esercizio di rivelazione. I diciotto fotografi individuati si muovono lungo percorsi dissimili, tra fotografia di ricerca, reportage, studi accademici, paesaggio naturale - urbano o industriale -, scatti fine-art, ritratti e astrattismi, in una tensione condivisa che dall’arte della fotografia conduce alla fotografia d’arte e poi all’arte tout court.
Molte e tutte da scoprire sono dunque le anime e le ispirazioni che caratterizzano i diciotto artisti che troveranno spazio alla Casa del Mantegna: Giulia Flavia Baczynski, Stefano Baggio, Paolo Barbi, Andrea Begotti, Massimiliano Boschini, Marco Brioni, Alessio Brunelli, Adriano Castelli, Andrea Danani, Giuseppe Gradella, Davide Longfils, Nicola Malaguti, Mauro Manuini, Paola Pesce, Giacomo Rebecchi, Mauro Redini Silvia Talarico e Clara Turchi, a cui si aggiungono i video di Luca Trentini e la presenza di collettivi artistici come Pommefritz e Caramanskji. Molte e tutte da scoprire sono dunque le anime e le ispirazioni che caratterizzano questi emergenti fotografi mantovani del terzo millennio.
Ma è bene chiarire una questione, questa sorta di piano sequenza sulla fotografia mantovana del terzo millennio non propone velleitari outsiders, ma artisti con una consolidata esperienza espositiva e progettuale alle spalle.
Curatore della mostra è Massimiliano Boschini, che ha coordinato il sodalizio sulle basi di lunghe riflessioni, di considerazioni concrete sulle esperienze, sulle pubblicazioni, sui curricula e sulla qualità dei risultati raggiunti.
«13x18: fotografi(a)Mantova» ci offre una serie di risultati d’eccellenza, elaborati sull’impervio crinale in cui si incontrano interpretazione estetica e tensione lirica. Scatti ispirati e immaginifici si articolano di conseguenza secondo le più diverse intenzioni, in un legame con le esperienze che ciascun fotografo ha costruito con la propria sperimentazione espressiva, concretamente legata alla personale cultura e alla mobile rapidità giovanile in grado di muoversi con imprudente naturalezza nel contesto del villaggio globale della contemporaneità.