Nuova era oscura. Il saggio di James Bridle

Continua con il nuovo saggio di James Bridle la meritevole policy editoriale di Nero Editions. Dando spazio a una riflessione sul tempo presente.

Hans Ulrich Obrist, il noto e onnivoro curatore globetrotter, definisce Nuova era oscura di James Bridleun libro fondamentale. È uno spaventoso, urgente, pressante grido d’allarme sulla direzione che abbiamo intrapreso”. Come non essere d’accordo, rilevando che James Bridle è uno dei più attenti osservatori della deriva tecnologica nella quale ci troviamo immersi?
La “nuova era oscura” è il nostro tempo dominato dal passaggio da una tecnologia che facilita la comprensione del mondo a una sfera prevalentemente digitale che vede nel web non uno spazio pubblico, dell’agire collettivo e comunicativo, ma che ricade molto più nella cornice di un’economia privata governata da regole poco chiare. “Un sistema economico fuori controllo che immiserisce molti e continua ad allargare il divario tra ricchi e poveri; il collasso del consenso politico e sociale in tutto il mondo con conseguente aumento dei nazionalismi, delle divisioni sociali ci riguarda tutti”, afferma l’artista e designer inglese.
Le nuove tecnologie non si limitano ad aumentare le nostre capacità, ma le modellano e le guidano attivamente, nel bene e nel male. Perciò è sempre più necessario essere in grado di pensare alle nuove tecnologie in modi diversi e di essere critici nei loro confronti, al fine di partecipare in modo significativo ai processi che generano e provare a imprimere una direzione più inclusiva.

UNA RIFORMA DELL’EDUCAZIONE

Nasce da qui, dal desiderio di indagare la complessità delle nuove tecnologie, il saggio di Bridle. Un primo input di ricerca ruota attorno alla proposta di una diffusa alfabetizzazione attorno alle tecnologie di rete. Con questo ampio processo di conoscenza, l’autore desidera sottolineare come si possa creare l’opportunità per tutti di interagire con tali tecnologie e quindi partecipare al loro design e agli effetti che ne conseguono. Affinché questo avvenga, occorre una profonda riforma dell’educazione, che insegni sia le competenze informatiche di base sia quelle di ingegneria dei sistemi più complessi, con un focus orientato verso l’etica e le conseguenze di queste discipline storicamente a/politiche. Viviamo una manipolazione di massa e occorre lavorare per rendere più inclusiva la tecnologia, attivando processi che portino gli utenti a impegnarsi, a comprendere meglio i sistemi e a essere in grado di fare di più e soprattutto di operare scelte migliori per la loro socialità e la loro sfera relazionale.
Nuova era oscura si presenta come una sorta di toolbox per osservare e agire in questi enormi sistemi che influenzano ogni aspetto della nostra vita, rendendoli ragionevolmente significativi, riconoscendo ed evidenziando i loro problemi profondi. Dalle fake news della politica ai flash crash della finanza, dai fallimenti della scienza ai disturbanti video per bambini prodotti dagli algoritmi di YouTube, Bridle ci guida tra gli incubi di un presente in cui il peggio deve ancora arrivare. Uno scenario che mette in gioco questioni politiche ampie, dove la tecnologia dovrebbe aiutarci a illuminare le questioni più urgenti e invece ci ha precipitato in un pozzo oscuro in cui a proliferare sono teorie del complotto, sorveglianza di massa, crisi del pensiero e catastrofe ambientale.

Le nuove tecnologie non si limitano ad aumentare le nostre capacità, ma le modellano e le guidano attivamente, nel bene e nel male”.

Non a caso l’autore dedica uno dei passaggi centrali del volume alla cognizione, svelando come “alcune delle operazioni delle intelligenze artificiali, macchiniche, creano nel mondo un’inconoscenza: immagini nuove, volti nuovi, eventi nuovi, sconosciuti o falsi”. Grande attenzione viene dedicata ai temi ambientali, dove si afferma una visione interconnessa dei sistemi di governo e delle logiche di depauperamento del mondo. “Non siamo inermi, non siamo limitati dall’oscurità. Dobbiamo solo pensare e poi ripensare, e poi continuare a farlo. La rete – cioè noi e le nostre macchine e le cose che scopriamo insieme – ce lo impone”. Bridle conclude così il suo saggio, restituendoci uno strumento necessario per comprendere il mondo in cui viviamo.

Marco Petroni

James Bridle – Nuova era oscura
Nero Editions, Roma 2019
Pagg. 300, € 17
ISBN 9788880560579
https://not.neroeditions.com

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Marco Petroni

Marco Petroni

Marco Petroni, teorico e critico del design. Ha collaborato con La Repubblica Bari, ha diretto le riviste Design Plaza, Casamiadecor, ha curato la rubrica Sud su Abitare.it, è stato redattore di FlashArt. Collabora con l'edizione online di Domus. Curatore senior…

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