Audrey Hepburn “antidiva” del cinema protagonista in un nuovo fumetto

Debutta in libreria la nuova biografia illustrata di Audrey Hepburn. Un fumetto che accende i riflettori su una diva unica e in controtendenza rispetto agli stereotipi di Hollywood

In un’epoca in cui la femminilità aveva la sua dea in Marilyn Monroe, Audrey Hepburn s’impose con il suo fisico minuto e un sorriso disarmante. Una “antidiva”, dunque, che alle stravaganze e ai vizi hollywoodiani preferì uno stile apparentemente semplice, discreto e poco appariscente. A trent’anni dalla scomparsa (avvenuta il 20 gennaio 1993), la celebre attrice britannica è al centro di un nuovo racconto biografico: un fumetto che ne ripercorre l’esistenza, accendendo i riflettori su una figura che ha saputo condurre una vita intensa senza mai perdere la sua vera identità.

La storia di Audrey Hepburn a fumetti

Autori della pubblicazione sono Michele Botton e Dorilys Giacchetto, che – supervisionati da Luca Dotti, figlio dell’attrice – hanno attraversato le fasi salienti della vita di questa icona del cinema e della moda, trasferendo su carta gli episodi cruciali della sua esistenza. Modello di riferimento per intere generazioni, la donna è raccontata all’interno del volume – dal titolo Audrey Hepburn – attraverso una scrittura e un disegno leggeri che mettono in risalto le qualità soprattutto umane di questa star. “Audrey Hepburn non è un’attrice come le altre: è stato questo l’input principale che mi ha spinto a raccontare la sua vita”, racconta ad Artribune Michele Botton. “Ovvio che avessi visto qualche suo film e che ne riconoscessi l’indubbia abbacinante bellezza; tuttavia l’input principale che mi ha spinto a documentarmi su di lei è stato il fumetto ‘Julia’ della Bonelli che ne riprende l’estetica. Sapevo già che non era la classica attrice hollywoodiana, che era attiva nel sociale, che si era ritirata presto dalle scene. Tuttavia quando approfondii l’argomento trovai molto materiale interessate: aveva vissuto la guerra in prima persona, nonostante la sua esile figura era una donna determinata e forte, ma che non si vergognava a mostrare anche la propria sensibilità. Una figura molto sfaccettata che mi ha subito affascinato e che sentivo di voler raccontare agli altri con una graphic novel”.

La vita di Audrey Hepburn

Sono molti gli eventi toccati e affrontati nel volume: l’infanzia spesa in un ambiente agiato e cosmopolita eppure influenzata dal dramma della Seconda Guerra Mondiale, il sogno di diventare ballerina e il debutto nel mondo del cinema con The Secret People di Thorold Dickinson. A quella prima prova significativa seguirono le interpretazioni di personaggi indimenticabili come Holly Golightly in Colazione da Tiffany, la principessa Anna di Vacanze Romane, Eliza in My Fair Lady. Eppure dal grande schermo Hepburn sentì il bisogno di allontanarsi negli Anni Settanta, aspetto certamente affrontato all’interno del fumetto. Stanca delle luci della ribalta, l’attrice si ritirerà dallo spettacolo a soli quarant’anni, per dedicarsi alla famiglia e ai figli. Nella seconda parte della sua esistenza, lontana dai riflettori, diventerà ambasciatrice dell’Unicef, spendendo le sue ultime energie per aiutare i bambini meno fortunati del mondo.

Le parole del figlio di Audrey Hepburn

Ci sono temi impossibili da schivare, che vanno affrontati, meglio se con leggerezza. Per me uno di questi è mamma, ma non è sempre stato così. Per gran parte dell’infanzia ho praticamente ignorato che dietro la signora Dotti si celava un’altra, un alter ego diametralmente opposto a quella che credevo di conoscere. Fu in grandissima parte un enorme regalo, ma anche una maledizione che si materializzò prepotentemente molto più tardi”, scrive nella prefazione al volume Luca Dotti, figlio dell’attrice. “Dopo la sua morte, la scelta di mamma di proteggerci dal suo passato crollò come un castello di carte. In un angolo l’universo privato, nell’altro quello pubblico, che sul ring se la davano di santa ragione per il titolo di proprietà. (…) Resta il fatto che inevitabilmente ognuno ha la sua Audrey, per certi ha sempre vent’anni, per altri è in bianco e nero e per altri a colori, a volte è una principessa europea, una newyorchese alticcia o un’ambasciatrice dell’UNICEF, e va bene così. Qui la scoprirete diversa, di inchiostro e carta, in una dimensione molto più intima e non patinata, senza colonna sonora e con la voce che preferite voi”.

Alex Urso

Michele Botton, Dorilys Giacchetto – Audrey Hepburn
BeccoGiallo, Padova 2023
Pagg. 176, € 19
ISBN 9788833142845
https://beccogiallo.it/

ACQUISTA QUI il fumetto di Audrey Hepburn

Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati

Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

Scopri di più