Poca fantasia, tanta attualità. L’opera di Zerocalcare si fa ancora più radicata nella politica e nelle tensioni che attraversano il nostro presente, con il nuovo fumetto in uscita a dicembre. Ad annunciare la pubblicazione è Bao Publishing, la casa editrice da sempre legata all’autore romano, che si prepara a una nuova fatica editoriale dal forte stampo militante. E non c’è da sorprendersi.
Chi segue l’opera di Michele Rech sa che, soprattutto negli ultimi anni, il disegno e le abilità narrative dell’artista sono spesso stati utilizzati come strumenti per fare luce su temi ignorati dal dibattito pubblico. È così che dopo aver raccontato la guerra nel Rojava (No sleep till Shengal), la precarietà (Macerie prime) e la cancel culture (La dittatura immaginaria), Zerocalcare torna a esplorare le ferite dell’Europa contemporanea, ripercorrendo a modo suo le storie di chi rischia fino a 25 anni di carcere per aver difeso un’Europa libera e democratica.

Zerocalcare torna in libreria
Il nuovo fumetto si intitola Nel nido dei serpenti, e prosegue il lavoro di ricerca e racconto già intrapreso dall’autore negli ultimi anni a favore della militante antifascista ed europarlamentare Ilaria Salis, imprigionata dopo gli scontri contro i neonazisti a Budapest nel 2023. Sulla stessa scia di quanto fatto nei confronti della parlamentare europea – protagonista di una serie di fumetti che ne raccontavano le vicende su Internazionale -, il nuovo libro di Zerocalcare offre voce a diciassette persone similmente accusate di terrorismo e sottoposte a lunghi procedimenti giudiziari in Ungheria, Germania, Francia e Italia.

Zerocalcare sui fatti di Budapest del 2023
Il pretesto narrativo del volume è dunque la parata di nostalgici tenutasi a Budapest nel febbraio 2023, nel corso della quale si verificarono alcuni attacchi contro i neonazisti radunatisi nella capitale ungherese da tutta Europa. Le autorità magiare reagirono agli scontri con un’operazione giudiziaria di ampia portata, accusando decine di persone di far parte di una presunta organizzazione criminale di sinistra. Tra gli imputati e le imputate, diversi attivisti italiani (inclusa la stessa Salis) sono stati costretti a condizioni di detenzione estremamente dure, trattenute con il rischio di dover scontare fino a venticinque anni di carcere.
“Nel nido dei serpenti” di Zerocalcare
Da sempre attento alle questioni sociali e ai diritti umani, Zerocalcare sceglie con questo nuovo fumetto di raccontare le vicende di questi militanti prima che cadano nel buio. Pubblicato in collaborazione con Momo Edizioni, Nel nido dei serpenti raccoglierà i fumetti disegnati per Internazionale, aggiungendo una serie di storie inedite simili a quelle di Salis, come la vicenda di Maja T., una delle persone coinvolte nel processo di Budapest, in isolamento da oltre un anno in un carcere della capitale ungherese. “La ricostruzione della storia di Maja e della sua comunità è anche un viaggio in un’Europa che non ha mai fatto i conti fino in fondo col suo passato e che rischia pericolosamente di riviverlo, nel modo più tragico possibile”, si legge in una nota di Bao Publishing.
A ribadire il carattere militante e la dimensione sociale del fumetto, anche la scelta di donare una parte degli incassi ai diretti interessati: “Parte dei proventi della vendita del volume sarà destinata al sostegno delle spese legali degli imputati e delle imputate del processo di Budapest”, ha comunicato Bao, che presenterà ufficialmente il libro nel corso del prossimo Lucca Comics & Games. Il debutto in libreria è invece previsto per il 5 dicembre.
Alex Urso
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