Morto Attilio Cassinelli, il pioniere dell’illustrazione per l’infanzia aveva 100 anni

Quello dell'illustratore genovese è stato un secolo di vita speso nel migliore dei modi e con una grande intuizione: quella di sfuggire alla carriera bancaria a cui suo padre lo aveva predestinato

Alcuni geni sembrano essere troppo impegnati a divertirsi creando bellezza per pensare a temi così impegnativi come la morte. Parliamo di Attilio Cassinelli (Genova, 1923) scomparso all’età di 100 anni. Anzi, a soli dieci giorni dal suo 101esimo compleanno, che sarebbe stato celebrato il prossimo 18 giugno. È impossibile raccontare in poche righe una carriera travolgente e ricca come quella di Cassinelli, una leggenda dell’illustrazione. Oltre duecento titoli pubblicati, la grande collaborazione con l’editore Renato Giunti, conosciuto nella terza edizione della Fiera del Libro per Ragazzi del 1966. 

Un ritratto di Attilio Cassinelli
Un ritratto di Attilio Cassinelli

La vita di Attilio Cassinelli

Nato nel 1923 a Genova, Attilio Cassinelli è diventato milanese d’adozione per motivi editoriali. Negli ultimi anni ha trovato a Novi Ligure la sua patria d’elezione, idonea alla sua personalità così riservata, gentile e creativa. Comunicava con i suoi inconfondibili disegni, geometrie pure e colori limpidi attraverso segni grafici che aderivano all’immaginario infantile come un velcro permanente.
Molti di noi, senza saperlo, devono ai disegni di Cassinelli alcuni dei primi ricordi di lettura d’infanzia. Ma non possiamo limitarci a sottolineare solo la sua ben nota dimensione editoriale, poiché Attilio ha reso inconfondibili anche numerosi giochi da tavolo, zoo di carta, e persino un servizio in porcellana della leggendaria Richard Ginori, che ha utilizzato il suo memorabile Pinocchio geometrico per i suoi prodotti: un disegno elegantissimo, quasi Art Déco, per la più italiana delle fiabe.

Lo stile sintetico e rigoroso di Attilio Cassinelli

La purezza formale e l’economia del tratto furono un insegnamento fondamentale di Cassinelli: in un’epoca di corsi e ricorsi storici, lui seppe tenere salda la rotta del suo stile, evitando i procellosi mari del manierismo e della moltiplicazione della cacofonia grafica che contraddistinse molti dei suoi colleghi oggi dimenticati. 
Nel 2016 torna ad illustrare, con la collaborazione della figlia Alessandra, per Lapis Edizioni. “Credo che in realtà, nonostante tutto sia cambiato in questi cent’anni, i bambini piccoli siano sempre gli stessi, voglio dire che i primi sguardi possono essere solo di meraviglia, a prescindere dalle mode, dalla Storia o dalle storie personali“, così si espresse in un’intervista del 2023 concessa a Paolo Soraci.

Una illustrazione di Attilio Cassinelli
Una illustrazione di Attilio Cassinelli

I premi e la mostra di Attilio Cassinelli alla Galleria Nazionale di Arte Moderna a Roma 

I premi e i riconoscimenti per l’illustratore genovese giunsero forse un po’ troppo tardivamente: nel 2017 fu insignito del Premio Andersen e del Premio Nati per Leggere (bissato nel 2020); nel 2019 il Salone del Libro per Ragazzi di Bolognagli tributò una Menzione speciale alla carriera. Nel 2021 la Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, diretta da Cristiana Collu, gli dedicò la mostra Evergreen. Storia di Attilio, un’esposizione retrospettiva che sancì il grande valore artistico della sua produzione, ormai entrata a pieno titolo nell’immaginario nazionalpopolare di intere generazioni di lettrici e lettori non soltanto italiani.

Una illustrazione di Attilio Cassinelli
Una illustrazione di Attilio Cassinelli

L’eco internazionale di Attilio Cassinelli

Ricordando la grande proiezione internazionale del suo stile, non possiamo che concludere con le generose (e meritatissime) parole che il quotidiano spagnolo El Pais ha tributato a Cassinelli in occasione del suo 99esimo compleanno, il 18 giugno 2022, a firma di Tommaso Koch: “Attilio Cassinelli ha vissuto la Seconda Guerra Mondiale e innumerevoli crisi economiche. La maggior parte dei suoi lettori, invece, non sa nemmeno il significato di queste parole. Lo scrittore è da quasi un secolo su questo pianeta: gli manca giusto un anno per raggiungere questo traguardo. I suoi fan, al contrario, sono appena arrivati al mondo. Lui ha visto quasi tutto. Loro, quasi niente. Eppure, l’anziano signore e i signori appena nati si capiscono alla perfezione…“.

Thomas Villa

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