Muore a 87 anni Marc Augé, il filosofo dei “non luoghi”

A dare notizia della scomparsa del noto antropologo francese è Il Festivalfilosofia di Modena, di cui Augé ha fatto parte del Comitato scientifico. Sua la definizione dei “non luoghi”, ovvero gli spazi estraniati e privi di cultura frequentati dalle masse

Etnologo, filosofo e scrittore, Marc Augé è stato tra gli antropologi più influenti a livello internazionale, noto soprattutto per i suoi studi sull’Africa Occidentale, mettendo inoltre in pratica un nuovo approccio alla materia antropologica, basata sull’osservazione della dimensione quotidiana del mondo contemporaneo e soprattutto dei luoghi che a essa fanno riferimento: spazi vissuti dalle masse come stazioni di servizio e centri commerciali, definiti da Augé “non luoghi”, ovvero spazi privi estraniati e privi di cultura, al contrario dei luoghi “antropologici”. Notevole è stata negli anni la sua influenza sul mondo delle arti tutte e in particolare delle arti visive e del cinema.

Marc Augé
Marc Augé

Marc Augé e il Festivalfilosofia di Modena

La notizia della scomparsa di Augé è arrivata dal Festivalfilosofia di Modena, di cui l’antropologo era membro del Comitato scientifico: “con Augé se ne va un amico e un maestro che ha dato al Festivalfilosofia e al suo pubblico, come a tanti pubblici sparsi in tutto il mondo, alcuni insegnamenti dai quali non si torna indietro, come l’idea che le nostre pratiche culturali siano immerse in sistemi simbolici che è indispensabile studiare con gli strumenti dell’antropologia: una disciplina che Augé, grande specialista del terreno africano, ha praticato anche rivolgendo quel particolare tipo di sguardo alle nostre società, nella convinzione che, per essere intelligibili, i processi culturali implichino che nella loro analisi ci rendiamo ‘stranieri a noi stessi’. A tutte le persone a lui care va il cordoglio del Consorzio per il festivalfilosofia, che saprà ricordarlo come merita”.

Marc Augé Muore a 87 anni Marc Augé, il filosofo dei “non luoghi”
Marc Augé

Marc Augé. Studi e scritti

Nato a Poitiers nel 1935, Marc Augé è noto per i suoi studi sull’Africa, in particolare Costa d’Avorio e Togo, e anche l’America Latina. È stato directeur d’études presso l’École des Hautes Études en Sciences Sociales (EHESS) di Parigi, di cui è stato anche presidente. Tra i suoi saggi ricordiamo Nonluoghi. Introduzione a una antropologia della surmodernità (Milano 1993); Tra i confini. Città, luoghi, interazioni (Milano 2007); Il mestiere dell’antropologo (Torino 2007); Il bello della bicicletta (Torino 2009); Il metrò rivisitato (Milano 2009); Per un’antropologia della mobilità (Milano 2010); Straniero a me stesso (Torino 2011); Futuro (Torino 2012); Per strada e fuori rotta (Torino 2012); Le nuove paure (Torino 2013); Etica civile: orizzonti (con L. Boella, Padova 2013); I paradossi dell’amore e della solitudine (Modena 2014); L’antropologo e il mondo globale (Milano 2014); Il tempo senza età. La vecchiaia non esiste (Milano 2014); Fiducia in sé, fiducia nell’altro, fiducia nel futuro (Roccafranca 2014); La forza delle immagini (Milano 2015); Le tre parole che cambiarono il mondo (Milano 2016); Un altro mondo è possibile (Torino 2017); Sulla gratuità. Per il gusto di farlo! (Milano 2018); Chi è dunque l’altro? (Milano 2019); Condividere la condizione umana. Un vademecum per il nostro presente (Milano 2019).

Desirée Maida

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Desirée Maida

Desirée Maida

Desirée Maida (Palermo, 1985) ha studiato presso l’Università degli Studi di Palermo, dove nel 2012 ha conseguito la laurea specialistica in Storia dell’Arte. Palermitana doc, appassionata di alchimia e cultura giapponese, approda al mondo dell’arte contemporanea dopo aver condotto studi…

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