Nafasi on Center: nasce a Pittsburgh un hub creativo solo per artisti neri

La porta è aperta a designer, fotografi, pittori, poeti e creativi di ogni genere, purché di colore: un nuovo centro artistico che intende riqualificare il quartiere e stimolare da un punto di vista artistico ed economico una comunità spesso discriminata.

Si chiama Nafasi on Center e sorge nell’Hill District di Pittsburgh, Pennsylvania: dallo scorso novembre, è la nuova “casa” per designer di abbigliamento, fotografi, pittori, poeti e creativi in generale, ma ospiterà soltanto artisti neri. Un segnale forte, dopo le violenze commesse in tutto il Paese dalla polizia contro membri della comunità afroamericana. Resa celebre dalle struggenti sequenze di The Deerhunter, di Michael Cimino, la cittadina natale di Andy Warhol non è purtroppo immune dalla piaga del razzismo (e dell’antisemitismo, come dimostrato dagli attentati del 2018) e secondo lo scrittore Nathan Englander è il simbolo di un’America al collasso. Ma qualcosa potrebbe cambiare, qui come altrove.

NAFASI ON CENTER, LA CASA PER CREATIVI NERI

Nafasi on Center ospita sei artisti residenti nel quartiere, inserendoli nel programma biennale pensato per incoraggiarli, anche economicamente, a sviluppare una pratica artistica sostenibile e supportandoli con tutor, lavoro in studio, lezioni di sviluppo e gestione aziendale. Il centro è composto da uno spazio di lavoro per artisti nel seminterrato, un bar / galleria al primo piano e quattro appartamenti con una camera da letto e due micro loft, distribuiti fra il secondo e il terzo piano. Il primo gruppo di artisti in residenza comprende Ray “AmunRay” Butler, Cynthia “IAMCynth” Kenderson, Deavron “The Urban Explorer” Dailey, Dawn “Ruby Dawn” Surgest, ognuno con il proprio pseudonimo, come è d’uso nella comunità. 

NAFASI ON CENTER, LA RIQUALIFICAZIONE DEL QUARTIERE

Nafasi – che significa “opportunità” in lingua swahili – è un progetto che nasce dalla collaborazione fra l’Hill Community Development Corp (ufficio municipale di supporto all’attività di sviluppo economico, anche nel campo dell’arte) e #ArtsInHD, un’associazione di artisti e operatori culturali che lavorano per riscoprire e valorizzare le arti e la cultura del quartiere. “Si rivelerà uno spazio importante nella riqualificazione dell’Hill District come area strategica per l’arte, la cultura e gli affari della comunità nera. È un obiettivo importante per la nostra città, adesso che tutto il Paese deve abbracciare i valori di equità e inclusione”, ha dichiarato Marimba Milliones, presidente e CEO di Hill CDC. Il progetto gode anche del supporto dell’Opportunity Fund, finanziato dal Greater Hill District Development Growth Fund e dalla Dollar Bank.  

NAFASI ON CENTER. EMERGENZA RAZZISMO

Il Nafasi on Center non è la prima istituzione cittadina “per soli neri”: risale infatti allo scorso luglio l’apertura, ancora nell’Hill District, della parrocchia di St. Benedict the Moor, che sorge davanti al Freedom Corner, un sito che conserva la memoria del locale movimento per la difesa dei diritti civili. Come ha spiegato il vescovo David Zubik, si tratta di un’iniziativa presa per rispondere a specifici bisogni spirituali e culturali e per contribuire a sradicare il razzismo. Si tratta di iniziative che denunciano un diffuso malessere, figlio di mai del tutto colmate distanze sociali e culturali. La comunità nera, aiutata anche dalla controparte bianca, cerca di dotarsi di propri strumenti di emancipazione, ma forse non è tanto sui neri che si dovrebbe lavorare, quanto sull’educazione dei bianchi. 

-Niccolò Lucarelli 

hilldistrict.org/nafasi

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Niccolò Lucarelli

Niccolò Lucarelli

Laureato in Studi Internazionali, è curatore, critico d’arte, di teatro e di jazz, e saggista di storia militare. Scrive su varie riviste di settore, cercando di fissare sulla pagina quella bellezza che, a ben guardare, ancora esiste nel mondo.

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