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Roberto Rampi

Sono nato nel 1977, mi sono diplomato al liceo scientifico Antonio Banfi di Vimercate dove sono stato rappresentante degli studenti nel Consiglio d'Istituto. Con l'associazione culturale giovanile Fonendoscopio abbiamo organizzato per otto anni concerti, eventi e manifestazioni culturali.
Mi sono laureato in Filosofia Teoretica all’Università Statale di Milano con una tesi su Umberto Eco. Negli anni dell’Università ho lavorato prima come webmaster poi come consulente di una società di informatica, successivamente ho fatto l'animatore per bambini e il formatore. Ho lavorato con l'agenzia di management musicale Sonora di Milano conoscendo e collaborando con Roberto Vecchioni, Eugenio Finardi e altri artisti. Dal 2003 ho contribuito a fondare la società Infoarte per la valorizzazione dei beni e delle attività culturali. Dal 2007 mi occupo di teatro per passione. Dopo due esperienze come Consigliere Comunale a 28 anni sono diventato Vicesindaco e Assessore alle politiche culturali, partecipazione e politiche giovanili del Comune di Vimercate, cui si è poi aggiunta la pubblica istruzione. Sono presidente del Sistema Bibliotecario Vimercatese. Ho fatto parte della segreteria metropolitana milanese dei Democratici di Sinistra occupandomi di Monza e Brianza, sono stato responsabile Enti locali nella prima segreteria provinciale di Monza e Brianza dei DS. Sono stato un convinto sostenitore del progetto de L'Ulivo, ho vissuto la nascita del Partito Democratico come l’inizio di un lungo e necessario percorso culturale che veda finalmente una proposta politica che non guardi al passato ma al futuro. Per quattro anni sono stato componente della segreteria regionale del PD Lombardo. Dopo essere stato scelto dai cittadini attraverso le Primarie dei parlamentari, con il voto del 24 e 25 febbraio 2013 sono stato eletto deputato alla Camera dei Deputati per il Partito Democratico.

Sui 500 euro ai giovani. Roberto Rampi risponde a Stefano Monti

Riceviamo e pubblichiamo questa lettera aperta indirizzata a Stefano Monti. “Qualche riflessione pacata (e necessaria) sulle risorse per i consumi culturali destinate ai diciottenni”, come…

del 20 Dicembre 2015