Cosa può fare l’archivistica? A Chieti prova a spiegarlo un convegno su Giacomo Matteotti
L’evento coinvolgerà archivisti professionisti del territorio nazionale e docenti universitari in un confronto sulle fonti documentarie del “Processo Matteotti” tenutosi a Chieti nel 1926 e all’archivio del Partito Nazionale Fascista della sezione di Chieti
È stata resa possibile grazie al lavoro di digitalizzazione e inventariazione delle fonti documentarie del Processo Matteotti (avviato nel 2023 dalla già direttrice Rosangela Guerra, oggi sostituita da Maria Amicarelli) la tavola rotonda – in programma sabato 14 settembre 2024 dalle 9 alle 17 presso l’Auditorium V. Cianfarani – dal titolo Quello che l’archivistica può fare: Matteotti nella storia e nelle carte d’Archivio, organizzata dall’Archivio di Stato di Chieti in occasione delle celebrazioni per il centenario dalla morte di Giacomo Matteotti (Fratta Polesine, 1885 – Roma, 1924), il politico, giornalista e antifascista italiano, segretario del Partito Socialista Unitario.
L’importanza degli archivi di stato
Con il coinvolgimento di archivisti di alto profilo del territorio nazionale e docenti universitari, il convegno diventa l’occasione per sottolineare l’importanza della digitalizzazione della documentazione archivistica. Infatti, l’Archivio di Stato di Chieti è uno dei 101 Archivi di Stato operanti sul territorio nazionale dipendenti dal Ministero della Cultura, il cui scopo è raccogliere, inventariare e conservare i documenti originali di interesse storico, al fine di agevolarne la consultazione per motivi di studio e ricerca.
L’importanza degli archivi di stato e il caso Matteotti
“Questo evento è primo tassello per fare dell’Archivio di Stato di Chieti il polo di riferimento a livello locale e nazionale non solo per gli studi sulla morte di Giacomo Matteotti, ma anche per quelli sul processo agli assassini dell’onorevole, che ricorrerà nel 2026, oltre che per gli approfondimenti sul ventennio fascista, vista la cospicua documentazione presente nell’archivio del PNF, sezione di Chieti, e si propone centro dell’attività archivistica e storiografica più in generale. È un piacere contribuire a portare a compimento questo progetto per l’importanza del centenario della morte dell’onorevole Matteotti, nonché della documentazione conservata nell’Archivio di Stato di Chieti che dirigo”, dichiara Maria Amicarelli.
L’importanza degli archivi di stato per approfondire il ventennio fascista
Sempre l’Archivio di Stato di Chieti nel 2024 è stato protagonista, insieme alle università di Chieti, Teramo e L’Aquila, di un protocollo di intesa di durata triennale (2024 – 2026) che mira a realizzare un “sistema Abruzzo” che affronti le tematiche storiografiche relative al ventennio fascista con progetti di ricerca originali grazie a una rete a livello nazionale degli archivi.
Caterina Angelucci
La partecipazione è gratuita, per prenotare scrivere a: [email protected]
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