Il fumettista Davide Toffolo ha dipinto un campo da basket in memoria di Pier Paolo Pasolini

Pordenone inaugura il suo percorso verso il 2027 con un campo dedicato a Pasolini disegnato da Davide Toffolo. Primo step della futura Capitale Italiana della Cultura

Non è la prima volta che Davide Toffolo punta le sue matite su Pier Paolo Pasolini. Era già accaduto con il libro Intervista a Pasolini del 2002: un lungo scambio fantastico condotto sui luoghi dell’esistenza del poeta friulano. A quel graphic novel, tra i più importanti della nostra tradizione, sono seguiti nel corso degli anni concerti e live painting dedicati alla memoria dell’intellettuale: su tutti lo spettacolo teatrale portato in giro per l’Italia insieme alla band Tre Allegri ragazzi Morti. Ed è proprio a partire da queste esperienze che il fumettista di Pordenone ha dato vita a un’ulteriore opera d’arte in occasione dei cinquant’anni dalla scomparsa di Pasolini. Non si tratta tuttavia né di un libro né di un live musicale, bensì di un’opera d’arte pubblica regalata alla città Capitale Italiana della Cultura 2027.

Il playground di Davide Toffolo a Pordenone

L’idea è semplice e già sperimentata in numerose altre realtà periferiche del Paese: realizzare un intervento di arte trasformativa, in grado di riqualificare un playground dismesso restituendolo alla comunità in una forma nuova. Il campo da basket scelto per l’occasione è quello di via Brigata Lupi di Toscana, a Pordenone. È qui che Toffolo è stato invitato a dare vita a un’opera monumentale dedicata a Pier Paolo Pasolini: un intervento permanente, avviato dall’artista e portato a compimento da studenti e cittadini della città friulana.

Il playground di Davide Toffolo a Pordenone
Il playground di Davide Toffolo a Pordenone

Il progetto di Toffolo per Pordenone Capitale Italiana della Cultura

Promosso da Playground APS (giovane realtà di associazionismo attiva nella rigenerazione urbana e nella partecipazione culturale), e inserito nel più ampio progetto Ri-Generando: Riqualificazione Urbana e Socialità Giovanile (uno dei primi gesti concreti nel cammino per  Pordenone Capitale Italiana della Cultura 2027), l’intervento è una composizione grafica sulla pavimentazione del campo, con figure umane che emergono dal blu di fondo come fantasmi distesi a terra. L’opera rielabora visivamente una scena dello spettacolo teatrale dei Tre Allegri Ragazzi Morti, dove un “giovane ragazzo morto” – in questo caso proprio lo stesso Toffolo – ricostruisce il corpo di Pasolini.
Le sagome riprodotte sul campo riprendono proprio questo gesto di ricostruzione, mentre le linee regolamentari del gioco diventano struttura narrativa: aree di tiro, cerchi e metà campo assumono la funzione di vignette. Un racconto visivo, da attraversare più che da osservare. “Mi è stato chiesto di lavorare con il fumetto e con Pasolini”, ha dichiarato Toffolo. “Il mio primo pensiero è andato a quella scena dello spettacolo: la ricostruzione di un corpo, di una presenza. In fondo anche questo progetto fa lo stesso”. Il disegno è costruito per stimolare la relazione fisica: camminare sul campo è come entrare dentro un libro aperto. “È una sequenza visiva dentro la griglia del campo da basket. È stato molto stimolante immaginare un racconto che si leggesse con i piedi”.

Il playground di Davide Toffolo a Pordenone
Il playground di Davide Toffolo a Pordenone

Il rapporto tra Toffolo e Pasolini

Pasolini ha segnato il mio percorso in modo profondo, suo malgrado. È stato il protagonista del mio libro più fortunato, ‘Intervista a Pasolini’, ma soprattutto è stato per me uno specchio. Mi ha aiutato a mettere a fuoco delle idee che prima erano solo intuizioni sparse. Ha reso più organico il mio pensiero”, racconta Toffolo. “E poi il suo legame con questo territorio è fortissimo. Da un luogo semplice come il nostro, lui ha costruito un immaginario che ha parlato al mondo”.
A rendere il progetto ancora più potente è la partecipazione attiva di oltre quaranta studenti di un noto liceo cittadino coinvolti in un workshop articolato tra street art, produzione pasoliniana, comunicazione e progettazione. Un lavoro pedagogico e artistico insieme.

Alex Urso

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Alex Urso

Alex Urso

Artista e curatore. Diplomato in Pittura (Accademia di Belle Arti di Brera). Laureato in Lettere Moderne (Università di Macerata, Università di Bologna). Corsi di perfezionamento in Arts and Heritage Management (Università Bocconi) e Arts and Culture Strategy (Università della Pennsylvania).…

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