La grande mostra di Steve McCurry a Montefalco in Umbria: tra paesaggio, storia e comunità
Sono sessanta gli scatti del celebre fotografo americano riuniti negli spazi del Complesso museale di San Francesco, restituendo un ritratto veritiero del territorio umbro
Dopo oltre 10 anni dall’ultima mostra, il fotografo Steve McCurry (Filadelfia, 1950) torna in Umbria riunendo sessanta scatti (tra inediti e di archivio) negli spazi del Complesso museale di San Francesco a Montefalco (e visibili sino al 3 maggio 2026). Un racconto, fatto per immagini, che restituisce al pubblico la storia, i luoghi e le tradizioni del territorio umbro, sotto la direzione curatoriale di Biba Giacchetti.
La mostra di Steve McCurry al Complesso monumentale di San Francesco a Montefalco
Sessanta fotografie accompagneranno il pubblico alla scoperta dell’Umbria, passando da Montefalco a Gubbio. Per poi perdersi nelle strade di Foligno, Bevagna, Assisi, Perugia, Orvieto, Spoleto, Trevi, il lago Trasimeno (per citarne solo alcuni).
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Parola alla curatrice Biba Giacchetti
“Quando ho iniziato a lavorare con Steve McCurry su questo progetto, ho capito subito che il suo rapporto con l’Umbria non sarebbe stato quello di un semplice fotografo in viaggio. Steve non osserva mai da lontano: entra nelle vite, nelle case, nelle botteghe, nelle tradizioni”, spiega ad Artribune la curatrice Biba Giacchetti. “E l’Umbria lo ha accolto con quella sua gentilezza discreta, con la sua autenticità profonda, con un modo di essere che non ha bisogno di parole per farsi capire. In questi anni ho accompagnato Steve in molti dei suoi percorsi e posso dire che qui, in questa terra, ha trovato una sintonia particolare. Ha incontrato grandi star mondiali ospiti di prestigiosi festival, artigiani che lavorano con la pazienza e la grazia dei secoli, artisti contemporanei capaci di reinventare la tradizione, custodi di feste antiche che conservano intatto il valore della comunità, e persone che hanno aperto le loro porte come si fa con un amico atteso da tempo”.
Steve McCurry in Umbria: un tentativo di restituire un senso di magia
“È il tentativo di restituire quel senso di magia che l’Umbria sa creare senza sforzo, soprattutto attraverso le persone che la abitano”, continua la curatrice. “In queste immagini ritrovo la mappa emotiva di un viaggio che continua: un omaggio alla gentilezza, al tempo lungo dei gesti, alla forza delle radici, alla sorprendente delicatezza di una regione che sembra parlare direttamente al cuore di chi la guarda”.
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