È morto il celebre fotografo inglese Martin Parr
Aveva 73 anni il documentarista noto per le immagini ironiche e dai colori vividi che hanno contribuito a cambiare il volto dell'agenzia Magnum
È morto a 73 anni il famoso fotografo e documentarista inglese Martin Parr. Ad annunciarlo il 7 dicembre è la Martin Parr Foundation. All’artista inglese, dalla lunga carriera nel campo della fotografia, era stato diagnosticato un tumore nel maggio 2021.
Chi era il fotografo Martin Parr
Nato nel Surrey nel 1952, Parr crebbe a Epsom. Seguendo la passione del nonno, fotografo amatoriale, Parr decise presto che il suo futuro sarebbe stata la fotografia: “Sapevo che sarei diventato un fotografo fin dall’età di 13, 14 anni, e sapevo già cosa fosse buono. Ero ossessionato dalla fotografia. Credo che tutti gli artisti siano ossessionati“, ha detto.
Dopo gli studi al Politecnico di Manchester, Parr conobbe la moglie Susan Mitchell e si trasferì prima in Irlanda e poi a Wallasey, dove realizzò nell’86 quella che poi definì la sua opera migliore, The Last Resort: Photographs of New Brighton, un reportage delle coste inglesi ispirato dagli scatti di Joel Meyerowitz e Stephen Shore. Fotografò entrambi gli estremi della società negli Anni Ottanta, un momento di grande tensione di classe sotto Margaret Thatcher (che lo definì il suo fotografo preferito), mentre negli Anni Novanta si concentrò nel criticare l’industria turistica (in Small World) e al consumismo globale (in Common Sense).
La fama di Martin Parr
Famoso per le sue osservazioni sociali acute e ironiche, Parr ritraeva spesso luoghi vivi e affollati, dalle spiagge alle feste di paese, inclusi alcuni landmark italiani come la Torre di Pisa. Con The Last Resort segnò un cambiamento nella fotografia documentaria britannica, passando dallo stile in bianco e nero a uno più colorato e senza peli sulla lingua. Quando gli è stato chiesto di definire il suo stile, ha detto: “È la tavolozza di colori vivaci e l’avvicinarsi al soggetto. Il colore aiuta ad allontanarlo un po’ dalla realtà. Immagino che faccia parte della mia… ‘visione’ suona un po’ pretenziosa. E dell’umorismo. La vita è divertente. Cerco di trasporre questo nelle immagini“.
Parr alla Magnum, i libri e la fondazione
Entrò a far parte della celebre agenzia fotografica Magnum nel 1994, suscitando all’interno della stessa delle reazioni controverse. Appassionato collezionista, in particolare di libri fotografici, Parr ha pubblicato circa 60 libri fotografici e si è visto dedicatre grandi retrospettive in tutto il mondo, dalla Barbican Art Gallery al Jeu de Paume di Parigi.
Nel 2017 Parr ha venduto la sua collezione di 12mila libri alla Tate, e nello stesso anno ha aperto la Martin Parr Foundation, un’istituzione per la fotografia a Bristol che ospita mostre di autori di immagini e il suo considerevole archivio. La fondazione ha fatto sapere che collaborerà con la Magnum Photos per preservare e condividere l’eredità di Parr.
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