Creare un archivio dei ritratti di tutti gli artisti di Milano. Ecco come fare per andarsi a far fotografare
Si tratta di una chiamata ideata dal collettivo di fotografi ZU Studio in collaborazione con Artribune per costruire un archivio vivente della scena culturale. Ecco come partecipare

Il collettivo di fotografi con base a Milano ZU Studio, collettivo milanese composto da Roberto “Mimo” Visconti, Alberto Dedè e Bruno Pulici, apre le porte di un progetto espositivo dalle caratteristiche particolare. Si tratta di Eye Contact, la mostra ospitata negli spazi di settanta ventidue a Milano (spazio espositivo indipendente a Milano nato per valorizzare e promuovere le diverse declinazioni delle arti visive contemporanee) a partire dal 23 ottobre, e si compone di una serie di ritratti analogici realizzati con una macchina a banco ottico 20×25, stampati direttamente su carta fotosensibile senza alcuna mediazione digitale. L’obiettivo? Isolare lo sguardo e offrire un frammento di verità visiva dove luce e grana restituiscono tutta la tensione silenziosa di un incontro.
Eye Contact a Milano: una mostra che si trasforma ogni giorno
Eye Contact non è una mostra nel senso tradizionale, ma un processo in divenire. Si parte infatti il 23 ottobre con i primi ritratti esposti, per poi assistere alla trasformazione quotidiana dell’allestimento: nuovi artisti si faranno ritrarre sul posto (tra le 17 e le 21), dando vita a una mostra dinamica, espansa, che cresce e si evolve con la partecipazione del pubblico. I ritratti vengono stampati in diretta in circa 15 minuti, conferendo all’intero progetto un ritmo artigianale e un sapore tattile che sfida l’immediatezza del digitale.
Una call per costruire un ritratto collettivo dell’arte milanese
La call, lanciata in collaborazione con Artribune che poi pubblicherà i risultati, è aperta ad artisti di ogni ambito – pittura, musica, performance, illustrazione, scultura e oltre – che vivono, lavorano o semplicemente transitano da Milano. Per partecipare è sufficiente prenotarsi inviando un’email o compilando il form online, e presentarsi con un breve CV. Il risultato finale sarà un censimento visivo, un archivio spontaneo e non istituzionale che verrà pubblicato integralmente sulla rivista, offrendo uno sguardo autentico sugli sguardi che compongono oggi la scena artistica milanese.
Settantaventidue a Milano: uno spazio custode di un archivio visivo della scena artistica contemporanea
A ospitare l’iniziativa è settantaventidue, spazio indipendente nato a Milano come piattaforma fluida per la ricerca artistica contemporanea. Lì dove performance, installazioni, mostre e pratiche trasversali si incontrano, ZU Studio ha scelto di costruire un archivio visivo dei molti artisti che nel tempo hanno animato lo spazio. L’evento si svolge in particolare presso settantaventidue-extension, sede espositiva del progetto, dove verrà allestito anche il laboratorio fotografico analogico in funzione durante tutti e quattro i giorni della call.
Scopri di più
settantaventidue – extension
Eye Contact
Dal 23 al 26 ottobre 2025
Dalle 17 alle 21
Via Ludovico il Moro 1, Milano
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