“The Winners”: gli scatti che svelano la propaganda della Bielorussia contemporanea in mostra a Roma

In mostra alla Galleria Interzone di Roma gli scatti del polacco Rafał Milach, membro della Magnum Photos, che si è finto per due anni fotografo di propaganda in Bielorussia per smascherarne i sistemi di controllo

Documentare e smascherare i vari sistemi di controllo e di pressione esercitati dagli apparati statali di diverse parti del mondo. È il progetto che persegue da diversi anni il fotografo polacco, membro della mitica agenzia Magnum, Rafał Milach. Ha già analizzato le manifestazioni di propaganda in Azerbaigian, Repubblica Ceca, Georgia, Russia, Ucraina e Polonia. Fa parte di questo importante progetto anche la serie fotografica The Winners sulla propaganda in Bielorussia, che è esposta fino al 6 giugno 2025 alla Galleria Interzone, nell’omonima mostra nata in collaborazione con l’Istituto Polacco di Roma e la galleria Jednostka di Varsavia, sotto la curatela di Katarzyna Sagatowska.

A Roma la mostra del fotografo Rafał Milach sulla Bielorussia
A Roma la mostra del fotografo Rafał Milach sulla Bielorussia

Chi è Rafał Milach

Rafał Milach è nato nel 1978 in Polonia ed è cresciuto durante il crollo del blocco sovietico. È professore alla Krzysztof Kieślowski Film School della Silesian University di Katowice, in Polonia. È co-fondatore dei collettivi Archive of Public Protests e Sputnik Photos, formati da fotografi provenienti dall’Europa centrale e orientale e specializzati nel documentare i Paesi post-sovietici. Il suo lavoro – che si concentra essenzialmente sulla tensione tra società e strutture di potere – è stato ampiamente esposto e fa parte delle collezioni istituzionali pubbliche in tutto il mondo (tra gli altri, il Kiyosato Museum of Photographic Arts in Giappone; il Kunstmuseum Brandts, Odense/Danimarca e il Photo Elysée Museum, Losanna/Svizzera). Rafał Milach è entrato a far parte di Magnum Photos come candidato nel 2018, è diventato membro associato nel 2020 ed è stato eletto membro effettivo nel 2023.

A Roma la mostra del fotografo Rafał Milach sulla Bielorussia
A Roma la mostra del fotografo Rafał Milach sulla Bielorussia

Il progetto “The Winners”

Il progetto The Winners, composto da oltre 50 fotografie e una serie di riproduzioni del notebook di appunti di Rafał Milach, è dedicato ai vincitori e alle vincitrici di vari concorsi statali e locali che si sono svolti dal 2010 al 2013 in Bielorussia e che sono stati sostenuti dalle autorità locali: The Winners presenta dunque la propaganda della Bielorussia contemporanea. “La Bielorussia, ufficialmente la Repubblica di Bielorussia, è stata definita l’ultima dittatura rimasta in Europa”, racconta Milach. “Più instabile è il regime di Aleksandr Lukashenko, più l’intero sistema diventa pericoloso e oppressivo per la popolazione, e le ultime elezioni presidenziali del gennaio 2011 lo hanno confermato. La gente protesta contro il regime e le manifestazioni sono state brutalmente pacificate, i giornalisti picchiati e i leader dell’opposizione imprigionati”.

La storia di Rafał Milach che si finge un fotografo di propaganda

Quando Milach inizia The Winners, le restrizioni alla stampa in Bielorussia sono già all’ordine del giorno. Rafał Milach elabora quindi un progetto che gli permette di soddisfare le richieste delle autorità ma allo stesso tempo di esprimere il suo sguardo e il suo punto di vista: si finge un fotografo di propaganda. In questo modo viaggia in tutto il territorio potendo documentare queste “storie di successo”. E lo fa con un’ironia che mina nell’intimo lo sforzo del governo di Aleksandr Lukashenko di celare ed edulcorare la realtà, realizzando una sfilata di eroi improbabili: il boscaiolo, il cacciatore, l’impiegato della Biblioteca nazionale, la coppia innamorata, la cameriera d’albergo, il presidente dell’azienda di patate. “Ho cercato di catturare il senso di orgoglio nazionale preteso da più istituzioni statali”, conclude Milach. “Utilizzando questa facciata, ho tentato di ritrarre i vincitori di vari concorsi a livello nazionale e regionale. Gli eroi di questo progetto rappresentano il meglio del meglio”.

Redazione

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