È l’artista Alessandra Leta a vincere il Premio Mila per la Fotografia Contemporanea 2025
L'artista e ricercatrice milanese si aggiudica la quarta edizione del premio firmato Fondo Malerba, volto a promuovere la fotografia contemporanea con la produzione e l'acquisizione di giovani artisti

Fondato nel 2004, il Fondo Malerba per la Fotografia si dedica alla valorizzazione e diffusione della cultura visiva, impegnandosi nel sostegno delle nuove generazioni e nello sviluppo di progetti. Un impegno che trova concretezza in mostre, workshop, grant e premi, come il Premio Mila nato nel 2014 in memoria di Mila Malerba, cofondatrice del Fondo.
Ad aggiudicarsi la quarta edizione del riconoscimento dedicato alla fotografia contemporanea è l’artista e ricercatrice Alessandra Leta (Milano, 1997) con The Unmovable Mover, scelta dalla giuria composta da: Caterina Angelucci, Matteo Balduzzi, Marta Cereda, Bernardo Follini, Francesca Lazzarini e Andrea Elia Zanini, curatore del Fondo. Oltre a entrare a far parte della Collezione Malerba, l’opera vincitrice è protagonista della mostra Premio Mila per la Fotografia Contemporanea 2025 assieme agli scatti finalisti di Eleonora Agostini, Valeria Cherchi, Laura Fiorio, Vashish Soobah e Alba Zari, ospitata negli spazi di Careof, in Via Giulio Cesare Procaccini 4, a Milano (e visitabile sino al 18 giugno).











Alessandra Leta vince il Premio Mila per la Fotografia Contemporanea 2025
Attraverso una narrazione che intreccia documenti fotografici con immagini realizzate nel 2022 e 2023, il progetto di Alessandra Leta ricostruisce la storia di un contesto immaginario: quello di un piccolo complesso industriale dell’Europa centrale negli Anni Sessanta, strutturato su un passato privato (apparentemente autentico) ma completamente inventato.
Il titolo della serie, The Unmovable Mover, è un gioco concettuale sul “motore immobile” di Aristotele, ovvero la causa prima che mette in moto ogni cosa senza essere mossa. L’opera stabilisce un parallelismo con il capitale: forza motrice che alimenta e fa progredire diversi elementi della società, senza tuttavia essere realmente toccata dalle oscillazioni che genera.

Alessandra Leta: costruire un passato immaginario attraverso la fotografia
“Per l’originalità dell’approccio narrativo e visivo, che impiega la fotografia come strumento critico e speculativo oltre la documentazione, costruendo un passato immaginario coerente e suggestivo”, spiegano i membri della giuria del Premio Mila 2025. “Per la riflessione lucida sul potere invisibile del capitale, resa attraverso la metafora del “motore immobile” aristotelico, che interroga le strutture economiche e sociali contemporanee”.
La Collezione Malerba cresce (anche) grazie al Premio Mila per la Fotografia Contemporanea
Era il 1990 quando Mila e Alessandro Malerba acquistarono la loro prima fotografia, dando inizio a quella che nell’arco di un ventennio diventerà una delle più apprezzate raccolte di fotografia storica e contemporanea a livello nazionale con oltre mille opere di autori di fama mondiale.
Una collezione che, negli anni, è continuata a crescere e a farsi promotrice dei nuovi linguaggi fotografici grazie anche alle acquisizioni provenienti da iniziative, riconoscimenti e grant.
Valentina Muzi
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