La realtà virtuale in mostra a Firenze con le opere di Claudia Losi e Valentina Furlan
In occasione della 18esima edizione, il festival fiorentino di cinema e arte contemporanea presenta, alla Strozzina due installazioni in VR che, riflettendo sul rapporto uomo natura, aprono le porte di un mondo interiore archetipico e ancestrale...
Si propongono di indagare il rapporto che lega l’essere umano a ciò che lo circonda Valentina Furian e Claudia Losi, le due artiste protagoniste della mostra Eating the Planet; mostra organizzata negli ambienti della Strozzina, in collaborazione con Palazzo Strozzi, nell’ambito della 8esima edizione del festival fiorentino Lo schermo dell’arte, manifestazione dedicata al cinema e all’arte contemporanea.
Le opere di Valentina Furian e Claudia Losi alla Strozzina per lo “Schermo dell’arte”
Le artiste hanno realizzato due installazioni in realtà virtuale che offrono la possibilità di vivere un’esperienza immersiva. Entrambe: BITE di Valentina Furian (Venezia, 1989) e Anìmule vr. Il mondo sottile di Claudia Losi (Piacenza, 1971), raccontano la relazione tra uomo e animale, soffermandosi su momenti ed emozioni diverse.
Animale canino, sfuggente e veloce della Furian. Animale interiore, ancestrale, onirico della Losi. Poetiche diverse e complementari, che insieme compongono un unico discorso sulle difficoltà che l’essere umano vive in rapporto alla sua più naturale esistenza.

Il mondo sottile di Claudia Losi alla Strozzina di Firenze
In questa installazione dalla durata di 16 minuti, Claudia Losi racconta, avvalendosi della realtà virtuale, di un mondo antico e primordiale. Anìmule vr. Il mondo sottile è un unico video in quattro capitoli, in ognuno dei quali viene evocato uno degli elementi naturali: terra, fuoco, aria e acqua. Quattro sono anche i visori messi a disposizione al pubblico, in collaborazione con Officine Creative, posti intorno a un tappeto in corrispondenza delle singole postazioni.
È il gioco del contrasto tra dimensioni e realtà virtuale, in cui l’esperienza tattile viene solleticata e sollecitata ma non soddisfatta, è un gioco di luci ed ombre. Tra le sagome di carta, l’impressione è di tornare bambini. Durante l’experience, voci narranti accompagnano i visitatori in un viaggio interiore che non concilia il sonno ma apre la strada verso una meta sempre esistita.
Il modo proposto da Claudia Losi è naturale, ciclico, aperto all’errore e strettamente legato al mondo delle immagini, è abitato da sciamane, da bambine e da altre figure “più-che-umane”, facendoci riflettere sul concetto di metamorfosi. L’esperienza proposta indaga anche la relazione tra tempo della natura e tempo dell’uomo, tra tempo ciclico e tempo lineare; tutto sembra oscillare nella tensione tra questi due poli inconciliabili. Poi, improvvisamente si arriva al Tempo Crudo in cui l’unità cosmica viene raggiunta e si raggiunge la completa armonia tra l’uomo e la natura. Così ci saluta Claudia Losi, con un dolce messaggio di speranza, tra realtà e immaginazione.
“Lo schermo dell’arte” a Firenze
Dal 12 al 16 novembre 2025, tutta Firenze si anima in occasione della 18esima edizione de Lo schermo dell’arte. Progetto internazionale e molto articolato, realizzato dal laboratorio per le arti visive Officine Creative dell’Università di Pavia a cura di Anna Calise, Stefano Conca Bonizzoni ed Elisabetta Modena, nell’ambito del PNRR ONFOODS. Tra i numerosi eventi, si distinguono quelli dedicati al cinema, all’arte contemporanea, a rassegne e workshop. Lo schermo dell’arte nasce nel 2008 e da allora mantiene vivo il fuoco culturale della città fiorentina; con un programma focalizzato sulla più contemporanea e attuale proposta di cinema d’autore. A questa 18esima edizione hanno partecipato registi come: Peng Zuquiang, Annie Siegel, Kahlil Joseph e Matteo Frittelli. Parallelamente per la programmazione dedicata all’arte contemporanea, sono state coinvolte istituzioni cittadine quali Palazzo Strozzi, Gucci e il Kusthistorisches Institut in Florenz – Max – Planck – Institut Palazzo Grifoni Budini Gattai.
Ines Valori
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