In Germania apre la prima mostra museale sul grande artista italiano Mario Schifano
Al Museo Schauwerk di Sindelfingen si dedica la prima retrospettiva europea fuori dall'Italia in oltre trent'anni a Mario Schifano, uno dei più importanti artisti italiani della seconda metà del Novecento

Una panoramica completa, dagli esordi nei primi Anni ’60 fino all’ultima fase creativa negli Anni ’90: è ampia la monografica che il Museo Schauwerk di Sindelfingen, non lontano da Stoccarda (nel Sud della Germania), dedica a Mario Schifano (Homs, 1934 – Roma, 1998). Questa mostra è la prima di stampo museale nel Paese dedicata all’artista, uno dei più importanti del secondo Novecento italiano, nonché una delle più rilevanti in toto degli ultimi trent’anni.
La mostra su Schifano in Germania
La mostra Mario Schifano. When I remember (aperta fino al 21 giugno 2026 a ingresso gratuito) esplora l’intero universo artistico di Schifano con oltre 80 opere (inclusi prestiti inediti da collezioni private e musei internazionali) realizzate con diverse tecniche, dalla pittura al collage dal disegno al film e alla fotografia. Molte di queste contengono riferimenti biografici e storici – la guerra del Vietnam, gli incontri con personaggi della scena artistica newyorkese come Andy Warhol, Frank Kline e Frank O’Hara –, e soprattutto condividono la grande passione e l’analisi dell’arte e dell’esistenza artistica proprie della produzione di Schifano.
La sperimentazione di Schifano
Organizzata in stretta collaborazione con la Fondazione Marconi di Milano e con il supporto dell’Archivio Mario Schifano di Roma, la mostra evidenzia la gamma inesauribile di materiali e tecniche con cui Schifano sperimentò per tutta la vita, concentrandosi sul tema dei media e della fascinazione per Schifano delle conquiste tecnologiche come la televisione.
Il Museo Schauwerk di Sindelfingen
Tra i principali spazi d’arte contemporanea della Germania meridionale, lo Schauwerk offre tra le ampie sale di un ex capannone industriale sia mostre temporanee sia una grande collezione permanente di opere d’arte del XX e XXI Secolo (pittura, scultura, fotografia e installazioni). Con oltre 3.500 lavori – tra cui quelli del movimento ZERO e dei suoi pionieri (in primis Lucio Fontana) e quelli di artistar come Georg Baselitz, Anselm Kiefer, Katharina Grosse e Anish Kapoor – la raccolta è frutto di un lavoro di collezionismo lungo oltre trent’anni a opera dall’imprenditore locale Peter Schaufler (1940-2015) e dalla moglie Christiane Schaufler-Münch (1934-2025).
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