Il numero 85 di Artribune Magazine è fresco di stampa. Ecco cosa ci troverete
Il panorama indipendente di Venezia, il legame tra olio, turismo e patrimonio in Umbria, le accademie private che sfornano i migliori creativi di domani. Tutto questo e molto altro nel nuovo numero di Artribune Magazine
Artribune ha una doppia natura e una doppia velocità: da un lato è sui vostri pc e sui vostri smartphone tutti i giorni, con notizie, recensioni e interviste per raccontarvi l’attualità; dall’altro è anche un magazine cartaceo, con una cadenza bimestrale, che raccoglie contenuti più lunghi, approfondimenti, editoriali. Il nuovo numero estivo è fresco di stampa, e lo potete ricevere direttamente a casa vostra abbonandovi qui.
Il tema del nuovo numero di Artribune Magazine
Fra le pagine del numero troverete spesso parole come “radicarsi” e “situarsi”. Termini che implicano una relazione tanto fisica quanto mentale con un luogo, dove le radici non sono una scusa per rivendicare un’identità, bensì una chiamata alla responsabilità nei confronti degli spazi che abitiamo e da cui siamo abitati, delle loro narrazioni, delle loro tensioni. Cos’è che fa di un luogo, di una dimensione spaziale, di una geografia un catalizzatore di tensione? Ma ancora prima, cos’è una tensione? Beh, innanzitutto è una vox media, una parola che può avere una valenza negativa o positiva. E che proprio per questa ambiguità si istituisce come terreno fertile. Anche quando avvelenato, come mostra la copertina firmata dal duo di artisti padovani Enzo e Barbara.
I contenuti del prossimo numero di Artribune Magazine
Una città, una regione e una nazione: questi i luoghi (e le loro tensioni) che abbiamo selezionato per questo numero. Si parte con Venezia, città sempre più presa d’assalto da gallerie e capitali privati: ne abbiamo sondato il sottobosco indipendente, tra spazi espositivi, collettivi, studi d’artista che rivendicano la possibilità di abitare la città al di là dell’istituzione. Si passa poi all’Umbria, dove il turismo dell’olio si intreccia al patrimonio artistico e urbanistico: abbiamo tracciato un itinerario, che si snoda tra città e festival, come quello dei Due Mondi a Spoleto. Infine, una panoramica sull’Italia intera, e delle sue accademie private che tra moda, design, artigianato e arte attraggono talenti nazionali e internazionali, per trasformarli nei creativi del futuro.
Rubriche, interviste e opinioni su Artribune Magazine 85
Anche l’anima più smart di Artribune, le sue newsletter, trovano spazio sulla carta stampata: tanto l’architettura quanto il mercato dell’arte, al centro delle newsletter Render e Incanti (a cui potete iscrivervi qui), hanno la loro pagina dedicata, con le ultime notizie di rilievo e approfondimenti selezionati. Per quanto riguarda i libri, abbiamo intervistato la curatrice Lucrezia Longobardi in vista del suo prossimo volume e Serge Latouche, sul suo nuovo saggio Il disastro urbano e la crisi dell’arte contemporanea. Il nostro personalissimo Giro d’Italia, ormai una presenza fissa che inaugura ogni numero, procede con una tappa a Filicudi, mentre gli osservatori su artisti e curatori emergenti hanno come ospiti rispettivamente Giuseppe Lo Cascio e Giulia Turconi. Si prosegue poi con il fumetto inedito di BeneDì e con l’editoriale di Marcello Faletra, che rivolgono l’attenzione al conflitto israelo-palestinese. Anna Detheridge e Nicola Davide Angerame esplorano la rivalutazione di luoghi periferici, come la Vela Celeste di Scampia e il Bronx newyorkese. Completano la rosa degli editoriali i pezzi di Angela Vettese, che ripercorre le modalità con cui gli artisti tentano di costruire comunità, e di Fabrizio Federici, che esplora il legame tra patrimonio e identità.
Le grandi mostre dell’estate su Artribune Magazine
Come in ogni numero, l’inserto Grandi Mostre propone una selezione (con recensioni) delle mostre più interessanti sul nostro territorio, e anche oltre: da Marino Marini (Arezzo) a Elliott Erwitt (Palermo), fino a Jan Vermeer alla Frick Collection di New York e alla grande mostra che il Prado di Madrid dedica al grande Paolo Veronese. E poi l’Intelligenza Artificiale in mostra a Parigi, Jacob Hashimoto a Siena, El Greco a Venezia e il Settecento fiorentino agli Uffizi. Chiude l’inserto il solito sguardo dietro le quinte, stavolta per scoprire come si organizza il personale di una grande esposizione.
Redazione
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