Si chiama Casa Sanlorenzo il nuovo polo per l’arte contemporanea aperto a Venezia
Sembra non finire mai la frenesia delle nuove aperture a Venezia: è la volta di Sanlorenzo, azienda leader nella nautica di lusso, che ha scelto di aprire uno spazio in cui si intrecciano arte, impresa e sostenibilità. In un palazzo restaurato da Piero Lissoni

Cosa c’entra la maison Sanlorenzo con l’arte contemporanea? Molto, se pensiamo all’attenzione estetica dietro a ogni piccolo dettaglio dei loro yacht. Uno dei quali (il 50Steel Almax) è attraccato lungo la Fondamenta delle Zattere a Venezia in occasione della Venice Climate Week, come esempio della possibilità – anche nella nautica di lusso – di adoperare energie sostenibili e di azzerare la propria impronta carbonica. La prima edizione di questa settimana veneziana dedicata all’ambiente è stata anche l’occasione perfetta per presentare al pubblico un nuovo luogo dedicato all’arte e alla creatività contemporanea: la Casa Sanlorenzo.

La nuova Casa Sanlorenzo a Venezia
Situata nel sestiere di Dorsoduro, a pochissimi passi da Punta della Dogana, Casa Sanlorenzo si sviluppa su due piani espositivi per un totale di 1000mq, più un giardino di 600 mq affacciato sulle cupole progettate da Baldassarre Longhena per la Basilica di Santa Maria della Salute. Una basilica appena restaurata, così come l’edificio che oggi ospita Casa Sanlorenzo: quella che era una dimora degli Anni Quaranta, ma abbandonata da decenni, oggi torna a nuova vita nella crasi tra antico e contemporaneo. Contrariamente all’uso comune veneziano, infatti, l’architetto Piero Lissoni e il suo studio non ha avuto timore di intervenire sugli interni con il suo gusto minimale, così lontano dalle velleità di una Venezia passatista (e dai bei mattoni della facciata dell’edificio), ma anche molto vicino ad un grande architetto diventato grande tra calli e campi: Carlo Scarpa. Piuttosto scarpiano è anche il nuovo ponte che funge da ingresso a Casa Sanlorenzo, da cui si gode di una vista privilegiata anche sull’abside della Chiesa di San Gregorio.

Sanlorenzo Arts e Casa Sanlorenzo
Un’operazione che è anche una missione culturale, come ha sottolineato Massimo Perotti, Executive Chairman di Sanlorenzo: lo spazio, che in occasione dell’inaugurazione ha ospitato – tra gli altri – lavori di Alighiero Boetti, Lucio Fontana ed Emil Michael Klein (parte della collezione di Sanlorenzo), sarà un luogo in cui si entra per “fermarsi, riflettere, condividere”. Tre parole che usano tutti i grandi investitori che in questi anni fanno a gara per acquistare palazzi, restaurarli e poi consegnarli alla città in una nuova veste, pronta a diffondere cultura: Venezia, ricorda ancora Perotti, costringe a cambiare il passo, ad abbandonare la frenesia per abbracciare riflessi e riflessioni. Non c’era quindi luogo migliore per dare una casa a Sanlorenzo Arts, il progetto di promozione dell’arte contemporanea voluto da Sanlorenzo.
Tra arte e impresa: Casa Sanlorenzo
Nonostante la vernice sia ancora fresca, Casa Sanlorenzo è già più che attiva: durante i giorni della Venice Climate Week (fino al 6 giugno 2025) ospita diversi talk dedicati al tema della transizione ecologica e dell’innovazione sostenibile. Seguiranno mostre e incontri che arricchiranno il già denso programma artistico della città, a dimostrazione che gli intrecci tra arte e impresa non sono da temere, ma da incoraggiare.
Alberto Villa
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