Il grande artista Adrian Paci per il Giubileo è a Roma con due installazioni sull’attualità
É tratto da una poesia il titolo della mostra personale di Adrian Paci che, a cura di Cristina Perrella, tra via della Conciliazione e il complesso monumentale di Santo Spirito in Sassia, si può leggere come un invito ad una presa collettiva di responsabilità

“Nessun uomo è un’isola” scriveva il poeta inglese John Donne nel 1624: una frase che lanciava l’idea di interconnessione tra i singoli individui, considerati parte di un unico insieme. Un’anticipazione della società globale di oggi, dove nell’era dei social media ogni persona vive di relazioni digitali che raramente corrispondono a rapporti reali. Una situazione sempre più complessa alla quale l’artista italo-albanese Adrian Paci (Scutari, 1969) ha dedicato una personale piccola ma preziosa nell’ambito del progetto Conciliazione 5, a cura di Cristiana Perrella.
Adrian Paci per il progetto “Conciliazione 5” a Roma
Invitato a trattare il delicato e attuale tema della migrazione, nello spazio per l’arte contemporanea promosso dal Dicastero per la Cultura e l’Educazione della Santa Sede in occasione del Giubileo, Paci ha presentato due opere iconiche della propria ricerca: la prima è Home to Go (2001); una scultura che rappresenta l’artista stesso nell’atto di portare sulle spalle il tetto capovolto di una casa, dalla forma simile ad un paio di ali, ad indicare la precarietà del migrante, costretto ad una vita nomadica e instabile. Un’opera rappresentativa della condizione di Paci che, nel 1997 era stato obbligato a trasferirsi con la propria famiglia dall’Albania in Italia, ed esposta da sola nello spazio della galleria per trasmettere un messaggio chiaro e diretto per i passanti di via della Conciliazione.








Adrian Paci nella Corsia Sistina del Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia
Il progetto prosegue all’interno dello spazio monumentale della Corsia Sistina nel Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia, dove Paci espone la videoinstallazione a tre canali The bell tolls upon the waves (2024), ispirata ad un evento realmente accaduto nel 1566 nel tratto di mare davanti a Termoli, quando i turchi tentarono di rubare la Campana di Santa Caterina, che fece affondare la barca sulla quale era stata trafugata. Paci ha fatto costruire una campana su una piattaforma galleggiante, il cui suono viene provocato dalle onde del mare, e ha documentato l’intera operazione con un video fortemente evocativo, prodotto dalla fondazione Giorgio Pace e presentato in Italia per la prima volta.
Le opere di Adrian Paci a Roma per offrire una lettura profonda della contemporaneità
Due lavori realizzati in tempi diversi ma altrettanto diretti e rigorosi, che testimoniano la capacità dell’artista di riflettere su argomenti complessi in maniera poetica ma sempre puntuale e urgente. Opere in linea con il progetto Conciliazione 5 voluto dal cardinale José Tolentino de Mendonça, appassionato sostenitore della capacità degli artisti contemporanei di interpretare i temi più scottanti dell’attualità in maniera profonda ed efficace.
Ludovico Pratesi
Libri consigliati:
(Grazie all’affiliazione Amazon riconosce una piccola percentuale ad Artribune sui vostri acquisti)
Artribune è anche su Whatsapp. È sufficiente cliccare qui per iscriversi al canale ed essere sempre aggiornati